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04.01.2017 – Bolzano – «Le tracce dell’altro», incontro con padre Alex Zanotelli
ore 8:0017:00
Mercoledì 4 gennaio 2017 alle ore 17,00 nella Sala di Rappresentanza del Comune di Bolzano, padre Alex Zanotelli aprirà la stagione 2017 del «Centro per la pace» dedicato all’alterità, dal titolo: «Le tracce dell’altro». Sarà un lungo viaggio per scandagliare il tema del rapporto io-tu, noi-gli altri. Perché dall’incontro con l’altro e dalla mutua fecondazione fra le diversità dipende oggi il destino dell’uomo e il futuro del nostro mondo e della nostra Europa, che vorremmo fosse aperta al sogno scritto a lettere di fuoco dai sopravvissuti e dei resistenti ai totalitarismi. Questo era il sogno dei ragazzi della Rosa Bianca: un’Europa solidale, unita, in pace, dove vige la concordia e l’armonia fra i popoli. E non un’Europa fortezza, chiusa dentro mura che respingono e condannano l’altro e legittimano la violenza e la guerra.
Collocandosi sulle sponde dei mari dove arrivano, carichi di sofferenza e di paura, i barconi ricolmi di profughi che spesso precipitano nel mare come naufraghi senza alcuna speranza, padre Zanotelli rifletterà sulle sorti di uomini e donne che fuggono dalla guerra, dalla povertà, dalle persecuzioni politiche, uomini donne, bambini e anziani che sperano di trovare ancora un luogo di pace e di speranza in un mondo dominato dalle bombe, dalle violenze, dalle crudeltà. Questi uomini e donne e bambini hanno volti segnati da un dolore indicibile, come i bambini di Aleppo che vediamo raffigurati nello strazio dei bombardamenti, pieni di ferite, di bruciature, moribondi che denunciano il volto di un Dio cattivo, il Dio idolatrico della guerra e dell spietatezza.
Alex Zanotelli è missionario comboniano che ha vissuto per oltre dieci anni in una baracca di una delle baraccopoli più spaventose al mondo, a Korogocho in Kenya. Da altri dieci anni vive a Napoli nel quartiere Sanità cercando di muovere i fili del movimenti che si battono per la legalità e la dignità battagliando per i beni comuni contro le storture della politica e di una chiesa chiusa nel privilegio.