APRIRE GLI OCCHI PER SALVARE IL PIANETA


Il terribile terremoto verificatosi in Giappone lo scorso 11 di marzo e l’attacco aereo alla Libia iniziato il 19 di marzo  da Stati Uniti, Francia e Inghilterra, probabilmente per avere il controllo sul petrolio, attacco passato poi sotto il comando della NATO, devono aiutarci ad aprire gli occhi ed a percorrere con vera convinzione la via del Sole, l’unico cammino che puó mantenere la vita sul nostro Pianeta.

Dobbiamo innanzitutto liberarci dall’idea errata che la Natura ci stia distruggendo. La realtà è totalmente opposta, come lo dimostrano studi approfonditi basati su dati oggettivi e condotti da scienziati altamente specializzati e con comprensione profonda del valore della vita. Si pensi che l’utilizzo dei combustibili fossili non solo genera l’effetto serra con i conseguenti squilibri atmosferici come siccità, uragani e crescita del livello degli oceani, ma anche i terremoti, perché l’estrazione di grandi quantità di petrolio e carbone dai giacimenti sotterranei provoca movimenti e fratture della crosta terrestre. Per quanto riguarda l’energia nucleare, stanno giá funzionando nel Mondo 442 reattori in 29 Paesi. Il Giappone sta al terzo posto con 54 reattori, dopo Stati Uniti con 104 e Francia con 58.

In questi ultimi tempi, con la scusa di ridurre l’effetto serra, si sta proponendo di sviluppare sempre piú la costruzione di nuove centrali nucleari. Gli immensi pericoli del nucleare, oltre alla connessione civile–militare, sono dovuti ai possibili incidenti, come quello avvenuto quest’anno in Giappone, che sta contaminando con radioattivitá i terreni e le acque del mare circostanti, con possibilitá di causare la morte ad un numero grandissimo di persone.

Non si puó inoltre dimenticare che le scorie di un reattore si mantengono radioattive per decine di migliaia di anni e che un gran numero di minatori che estraggono l’uranio muoiono per cancro ai polmoni. Risulta sempre piú chiaro che la scelta delle fonti energetiche fossili e nucleari fortemente concentrate è causata dalla malattia del potere, perché queste fonti cadono con facilitá nelle mani delle multinazionali.

Di fronte a tutto questo non possiamo rimanere in silenzio. Riguardo all’attacco alla Libia, il Presidente della Bolivia Evo Morales ha espresso il pensiero che dovrebbe essere ritirato il premio Nobel per la Pace al suo collega statunitense Barack Obama e che il Consiglio di Sicurezza dell’ONU è un Consiglio di Insicurezza per i popoli del Mondo, permettendo di bombardare la Libia, incluse zone civili, sotto il pretesto di salvare vite. Senza ulteriori attese dobbiamo impegnarci ad organizzare incontri dove si approfondiscano questi problemi, partecipare a manifestazioni come quella che si é svolta in Italia sabato 26 di marzo e proporre di prendere finalmente il cammino in direzione della vita.

Si tratta di un cambio radicale di cammino nel campo energetico, dall’utilizzo delle fonti contaminanti e concentrate di energia, all’uso efficiente delle fonti rinnovabili completamente pulite (solare diretto: energía fotovoltaica e termica; e solare indiretto: vento, acqua e biomassa), inesauribili, decentralizzate, disponibili ovunque in quantità molto superiori alle necessità, utilizzandole in modo corretto senza concentrarle, con la partecipazione di tutti, cosicché siano nelle mani dei popoli e non delle  multinazionali.

Questa è la Via del Sole. Solo cosí si potrá vivere in un mondo dove ci sia salute, giustizia e pace per tutti.

É naturalmente importante sapersi mettere in gioco ed essere disposti ad accogliere i segni positivi che ci vengono dal Sud del Mondo. Per questo desidero esprimere quanto io e Gabriella, la compagna della vita, stiamo apprendendo durante i nostri frequenti soggiorni a Cuba. Possiamo constatare di anno in anno nella popolazione una comprensione sempre maggiore dell’importanza della scelta energetica in direzione della vita. Lo viviamo in convegni che promuovono una cultura in questo senso, in incontri dove sono protagonisti i giovani studenti, e in manifestazioni popolari dove vengono presentate realizzazioni concrete nel campo solare, ottenute da persone che si impegnano e si aiutano vicendevolmente. Moltiplicando questi segni di speranza, poco a poco il sogno di un mondo nuovo potrá farsi realtá.

Enrico Turrini



Enrico Turrini
, fisico di origine trentina, già componente del comitato scientifico dell’Università internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace e presidente della Camera dei ricorsi di Fisica II dell’Ufficio europeo dei brevetti di Monaco di Baviera (Germania), dove vive. E amico di GRILLOnews.