CONCORSO UMORISTICO-LETTERARIO «LÉGGERE NEL VERDE»


Come annunciato, GRILLOnews ospita il concorso solidal-umoristico-letterario nazionale «Léggere nel verde» ispirato alla vicenda di Rodrigo Piccoli e Francesca Pagura, i due giovani fidanzati che l’11 agosto 2008 sono stati redarguiti da due agenti della Polizia Locale di Vicenza perché, all’interno dell’area verde di Campo Marzo, erano sdraiati sul manto erboso intenti a leggere un libro. A Rodrigo è stata inoltre appioppata una multa di 50 euro. Una vicenda che ha fatto il giro del mondo, scatenando sorrisi e ghigni.

Di seguito il Bando con le modalità di partecipazione.



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CONCORSO LETTERARIO

«LÉGGERE NEL VERDE»

È indetto il concorso letterario «Léggere nel verde».

Si può partecipare inviando:

– un racconto, lungo al massimo tre pagine, dimensione carattere 12;

– un articolo, lungo al massimo una pagina, dimensione carattere 12;

– una poesia, che possa essere anche il testo per una canzone.

Si può partecipare al Concorso anche inviando più testi, dello stesso genere o diversi.

Sul contenuto, sulla traccia, sul tipo di poesia/canzone, si preferisce non aggiungere dettagli, per non influenzare i concorrenti. Si consiglia però di leggere la seguente lettera:

   

«Stimati amici di AltraVicenza, il mio nome è Rodrigo Piccoli, ho 33 anni, sono nato in Argentina ma abito da 17 anni a Lonigo in provincia di Vicenza. Ieri mi è capitata una storia che ha dell’incredibile. Ve la racconto: io e la mia ragazza… eravamo sdraiati nel parco di Campo Marzo, ognuno con il proprio libro in mano e a questo punto abbiamo ricevuto una visita della polizia locale. La polizia, dopo averci redarguito sul fatto che non si poteva “bivaccare” lì, mi ha multato per “essere sdraiato sul manto erboso intento a leggere un libro”!

Aggiungo che in tutto il Campo Marzo non c’era alcuna indicazione che informasse sulle disposizioni comunali, non c’era alcun cartello che proibisse lo sdraiarsi sull’erba… e non c’era alcuna indicazione che proibisse la lettura. Inoltre io abito a Lonigo e non posso conoscere tutte le ordinanze dei vari comuni limitrofi. Come facevo a sapere che non si poteva essere sdraiati a leggere?

L’ordinanza – sembra – è stata concepita e realizzata per preservare la sicurezza dei cittadini vicentini nei confronti di extra-comunitari che sostano nel parco. A mio parere si sacrifica uno spazio pubblico (e si limitano le libertà individuali) in cambio di una cartolina bella e pulita di Vicenza. È con questi metodi, secondo voi, che si fanno passi avanti nella costruzione dell’integrazione e di una comune convivenza tra cittadini? E poi, può diventare reato stare sull’erba a leggere un libro?

Nel frattempo ho scritto alla trasmissione di Rai3 Fahrenheit e ho chiesto una audizione con il Sindaco. Voi cosa ne pensate? Un saluto. Rodrigo Piccoli»



Il testo per la partecipazione al Concorso «Léggere nel verde», accompagnato da nome indirizzo ed e-mail dell’autore, deve essere inviato ad uno dei seguenti destinatari:

Emanuela Bortolaso: [email protected]

Rosa Pia Bonomi: [email protected]

Alberto Vitali: [email protected]

Galina Padovanskaya, presso: [email protected]

Si accettano volentieri altri volontari per la giuria.

    

Sono disponibili per ora i seguenti premi, che verranno consegnati in data da stabilire insieme ai vincitori del Concorso stesso:

– una pizza, offerta da Rosa Pia Bonomi, in una pizzeria veronese;

– una copia del volume «L’ISOLA DELLE CAPRE», di Galina Padovanskaya & C.;

– una serie di racconti di Geneviève Forettons, inviata esclusivamente come allegato via e-mail;

– una grande raccolta di filastrocche, ancora di Galina Padovanskaya, inviata sempre via e-mail.

    

Si stanno raccogliendo fondi (possibilmente non solo di caffé), per altri consistenti premi.

I testi per il Concorso Letterario «Léggere nel verde» devono essere consegnati/inviati, agli indirizzi indicati sopra, entro il 30 settembre 2008.

Buon lavoro!

La Giuria

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Tutte le opere create -se pubblicabili- verranno ospitate in questa pagina.

FUORI CONCORSO

A BOLZANO É BELLO LEGGERE NEL VERDE

Lettera di Giulia Zanardo

[18.09.2008] Libri, quotidiani, riviste e fumetti sui prati verdi del TORRENTE TALVERA. Beh sapete un po’ che cosa vi dico? Qui a Bolzano non solo non è proibito leggere distesi sul prato, ma è caldeggiato! Si tratta dell’iniziativa «LEGGERE LUNGO IL TALVERA», dove quotidiani, riviste e fumetti sono di casa nell’ormai familiare casetta di legno allestita sui prati che costeggiano le bellissime sponde del torrente. L’edizione 2008 di «Leggere lungo il Talvera» è stata promossa dalla Biblioteca civica dall’8 al 20 settembre con orario continuato 10.00 – 17.30. Pensate un po’: alcune panche e tavoli erano a disposizione per la lettura rilassata nei pressi della casetta, oltre che, naturalmente, all’ombra delle piante lungo le passeggiate. C’erano ceste con libri in regalo, per grandi e piccini e una vasta scelta di quotidiani nazionali e stranieri oltre che di periodici di attualità e riviste specializzate di vario genere. E vi assicuro che non sono passiti e non passeranno vigili o poliziotti a multarvi… Anzi, più sarete meglio sarà, perché è proprio bello leggere nel verde! (Giulia Zanardo – Bolzano).

OPERE IN GARA

VIVERE E FUGGIRE CON LE PANTEGANE

Racconto di Oca Romana

[30.09.2008] C’era una volta, al tempo in cui il cemento che ricopre oggi la terra era ancora interrotto da isole di erba e ombreggiato da alberi, un tale X, che abitava in una grande città, lavorava in un enorme palazzo, divideva il letto con una grossa moglie, si circondava di una piccola auto, aveva spesso il fiato corto e sogni infiniti. Il signor X , altrimenti detto «poromo» dalla consorte, a causa di scarsità di avvenenza, vigore e stipendio, era espulso dal letto alle sette di ogni mattina da una radiosveglia spietata, spalleggiata dalla sua metà (che in realtà era il suo doppio!). Raggiungeva il luogo di lavoro, chiuso nell’abitacolo di vetro resina e metallo, ancora non suo in comode rate di durata faraonica, schivando motorini scoreggianti e SUV guidati da tristi Indiana Jones stravecchi. [CONTINUA A LEGGERE IL RACCONTO]

GIARDINO LETTERARIO

Racconto di L. Zorzi

[28.09.2008] Maria è ritornata al suo paese per nostalgia, per curiosità, per stanchezza di una vita troppo monotona: la cucina, le amiche, i nipoti, qualche gita… Ne ha parlato ai figli e alle amiche ma ha l’impressione che non abbiano capito le motivazioni del suo gesto; solo Luisa, la migliore amica, l’ha incoraggiata. Manca da lì da tanti anni e una grande emozione le riempie il cuore nel riconoscere, tra poche altre cose, il giardino intorno all’antico castello… [CONTINUA A LEGGERE IL RACCONTO]

DIARIO DI UN GATTO MORO INCINTO

Racconto di Eusebio Gatto

[27.09.2008] Oggi alle 16,33, mentre la mia padrona Ludmilla Origanovsky (una giovane ginecologa immigrata dalla Bielorussia, badante del vecchio pazzo Bepi Sanitaria) stesa sull’erba del giardino leggeva la Divina Commedia, mi sono arrampicato sul fico per catturare una lucertola. Non che volessi mangiare la povera bestiolina, eh! Volevo solo acchiapparla, tanto per fare un po’ d’esercizio, e poi di lasciarla andare per i fatti suoi… [CONTINUA A LEGGERE IL RACCONTO]

UN POMERIGGIO D’ESTATE

Racconto di Franco Giardina

[20.09.2008] Un pomeriggio abbastanza afoso: nella ricerca di un po’ di fresco mi sono recato in campagna, abbastanza vicino alla mia abitazione e sotto l’ombra di un grande albero mi sono sdraiato gustando una leggera frescura. Il clima era ideale per leggere quel libro che una mia cara amica mi aveva regalato: sapevo che sarebbe stata una lettura amena, conoscendone il carattere… [CONTINUA A LEGGERE IL RACCONTO]

C’ERA UNA VOLTA…

Racconto di Franco Giardina

[20.09.08] Il nonno accompagnò la nipotina al parco: quel giorno toccava a lui la custodia della piccola perchè entrambi i genitori erano impegnati. Per lui era un piacere, perchè la bambina era molto sveglia e loquace e per niente lagnosa. Si diressero verso un angolo tranquillo, distante dai giochi, si sedettero sotto una quercia e il nonno cominciò: «Oggi leggeremo un bel libro di favole. Dunque c’era una volta…». «Nonno, scusa ma che tipo di volta è? Come quella della chiesa e poi, cos’è successo, è caduta?». «Ma no, mia cara: la frase c’era una volta indica molto tempo fa…». «Ah, va bene»… [CONTINUA A LEGGERE IL RACCONTO]

IL BUON LETTORE

di Emanuela Orlandi

[16.09.08] (Rivisitazione di una famosa canzone di Fabrizio De Andrè) All’ombra dell’ultimo sole / stava sdraiato un vecchio lettore / e aveva un solco lungo il viso / come una specie di sorriso / Venne nel parco un poliziotto / due occhi grandi come un otto / due occhi enormi di paura / erano in cerca di un’avventura / la la la la la la la la… [CONTINUA A LEGGERE IL TESTO DELLA CANZONE]

LEGGERE NEL VERDE

di Oca Romana

[16.09.2008] Se la vita ti attanaglia / con pensione dimezzata / e se infuria la mitraglia / della vita quotidiana; / poi se l’euro ormai ti bracca, / e non lascia via di scampo / qualche figlio di baldracca / che purtroppo scese in campo… [CONTINUA A LEGGERE LA POESIA]

VIVA LA MONTAGNA!

Racconto di Giampietro Tosoni

[13.09.2008] Giovanni, questo è il nome del nostro protagonista, era una di quelle persone che si possono dire nate nel posto sbagliato. Infatti Giovanni nel sangue aveva la montagna ma era nato e vissuto a  Milano centro. Lui non era solo appassionato di montagna, così come molti abitanti della città che la domenica partono per la gita sui monti. Lui avrebbe voluto andarci a vivere. Nella sua piccola biblioteca, fin da bambino, la maggior parte dei volumi parlavano di montagna e il suo sguardo era perennemente rivolto verso la finestra sul lato della cucina, dove nelle giornate limpide, tra un palazzo e un altro, si intravedevano i profili delle Alpi… [CONTINUA A LEGGERE IL RACCONTO]

LA PIA VICENZINA

di Mauro Viero

[13.09.2008] Poesia che può essere anche cantata come ballata sull’aria de «Il vecchio e il bambino» di Francesco Guccini, alla quale l’autore si è chiaramente ispirato. La pia Vicenzina / giacea tra l’erbetta / Col moroso sospesa / a fatal paginetta. / Distesa sott’ombre / Con occhio giulivo / Scorreva parole / Come placido rivo… [CONTINUA A LEGGERE LA POESIA]

MARIPOSAS DE LA QUEBRADA

Racconto di Eva Sbrindoloni

[10.09.2008] Leggere, nel verde. Leggere, libere, innumerevoli, le farfalle argentine.

Arrivammo a Jujuy in una fresca mattina, all’inizio dell’estate, appena dopo Natale. In Argentina, si sa, le stagioni sono rovesciate. Oppure sono rovesciate qui da noi, nel Nord del mondo. [CONTINUA A LEGGERE IL RACCONTO]

LESAR NEL VERDE…

Ballata vicentina di Arturo Gabanizza

[10.09.2008] Voi dedicàr na balada / A Vicensa e ala gente vicentina… / Là dove dal Berico Monte / La Madona cuerse de cura e de bontà / la vita dela gente che vive in sta cità / pàr ci gh’è nato e ci deventarà… [CONTINUA A LEGGERE LA BALLATA]

VICENZA ALLA MODA

Testo per canzone, di Cencio Negretto Moroni

[01.09.2008] C’è chi viene, c’è chi va, / nel paese del baccalà. / Di Vicenza si sa sempre tutto: / se c’è il bello, se c’è anche il brutto. / Se a Vicenza ti piace girar, / sappi che… guai a te riposar! / C’è chi viene, c’è chi va / nella città del baccalà… [CONTINUA A LEGGERE IL TESTO]

FUGA DELLA ZIA PADANA

di Eusebio Strizzaveneto 

[29.08.2008] Quant’è bella giovinezza, / che si fugge. Tuttavia / è fuggita anche mia zia / che non era una bellezza! / Se ne stava lì sul prato, / dentro un bel parco padano. / Era agosto un po’ avanzato, / lei aveva un libro in mano… [CONTINUA A LEGGERE LA POESIA]

LA NONNA SESSANTOTTINA DI CAPPUCCETTO ROSSO

di Angelina Rossastri

[26.08.2008] È ora che si sappia la verità: Cappuccetto Rosso era una ragazza cattocomunista, la Nonna non era una vecchia ingenua ma un’intellettuale sessantottina, laureata in psicologia – 110 e lode – con una tesi sul complesso padano. E il Lupo era in realtà il signor Lupovsky, immigrato dell’Est, che si occupava di tutte le faccende appunto della Nonna. La signora aveva una semplice casetta nel bosco, dove andava a trascorrere le ferie e i fine settimana ma soprattutto a studiare. [CONTINUA A LEGGERE IL RACCONTO]