[Amici della Bicicletta • 12.10.04] La Sezione di San Bonifacio degli Amici della Bicicletta promuove per sabato 23 ottobre una manifestazione nel corso della quale verranno consegnati ai primi cittadini delle comunità di San Bonifacio, Soave e Monteforte d’Alpone i progetti per il completamento delle piste ciclabili sugli argini dei torrenti Alpone e Tramigna…

EST VERONESE, 23 OTTOBRE. «TUTTINBICI», SOGNANDO LE PISTE CICLABILI

La Sezione di San Bonifacio degli Amici della Bicicletta promuove per sabato 23 ottobre una manifestazione nel corso della quale verranno consegnati ai primi cittadini delle comunità di San Bonifacio, Soave e Monteforte d’Alpone i progetti per il completamento delle piste ciclabili sugli argini dei torrenti Alpone e Tramigna.

Per una mobilità pedonale e ciclabile tra i comuni di San Bonifacio, Arcole, Monteforte e Soave
 
TUTTINBICI
 
Sabato 23 ottobre – ore 14,15
Piazza della Costituzione – San Bonifacio (VR)
 
Per consegnare ai sindaci di san Bonifacio, Monteforte e Soave la proposta di completamento delle Ciclabili sugli argini dei torrenti Alpone e Tramigna
 
Programma
 
Ore 14,15
Raduno in Piazza della Costituzione

Ore 14,30
Consegna del progetto al sindaco di San Bonifacio, Silvano Polo

Ore 15,30
Consegna del progetto al sindaco di Soave, Giorgio Magrinelli

Ore 16,30
Consegna del progetto al sindaco di Monteforte d’Alpone, Antonio Carletto 
 

Vi proponiamo di seguito la lettera d’invito recapitata dai volontari dell’associazione Amici della Bicicletta ai sindaci dei comuni di San Bonifacio, Soave e Monteforte d’Alpone.
 

San Bonifacio 08 Ottobre 2004
 
Egregi Signori
 
Premessa:
la nostra Associazione ha come obiettivo la promozione dell’uso della bicicletta quale mezzo di trasporto semplice, economico ed ecologico, sia negli spostamenti brevi in città o paese sia in quelli più lunghi per turismo o tempo libero.
La mobilità ciclistica urbana e il cicloturismo sono quindi i temi su cui si svolge il nostro impegno locale affinché cresca ad ogni livello, fra la popolazione e tra i politici che la rappresentano, l’attenzione e la sensibilità per questi argomenti, ben più sviluppati e presenti in altre località italiane e in Europa.
Non può, tuttavia, esserci mobilità ciclistica se non c’è sicurezza stradale per l’utente debole della strada (il pedone e il ciclista). Oggi le strade sono concepite come spazi “monouso” (quello motorizzato) e l’utente debole (il pedone e il ciclista), che vorrebbe usare la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, è costretto a rinunciarvi per tutelare la sua incolumità fisica dall’utente pesante della strada (automobilista).
In particolare, nell’ipotesi di sicurezza stradale e dell’esistenza di percorsi protetti, il bambino può vivere in autonomia gli spostamenti in bici e riappropriarsi del suo “sentirsi libero” e non dipendente sempre e in ogni caso dal genitore che lo trasporta, come un pacco, da un luogo all’altro (ad esempio da casa a scuola).
Lo stesso accade per l’anziano; in assenza di sicurezza anche il più ben disposto ad una mobilità sulla “due ruote” vi deve rinunciare.
 
Il problema:
Tutto questo perché? Per colpa di una “politica” sulla viabilità automobilistica miope nei confronti della bicicletta, a tal punto che vediamo “nascere” ancora oggi opere stradali di enorme beneficio per circolazione stradale ma che diventano delle vere e proprie barriere invalicabili per il ciclista, perché mal progettate e non integrate con il territorio,
Ne è l’esempio il nuovo incrocio-rotonda recentemente realizzato sulla SS.11 alle porte del casello di Verona Est, rondò che divide inesorabilmente la comunicabilità ciclistica tra San Michele Extra (zona Madonna di Campagna) e San Martino Buon Albergo.
 
Oggi ci permettiamo di scrivervi questa lettera per segnalarvi il reale pericolo che incombe sul nostro territorio: e cioè che l’invalicabilità ciclistica emersa dalle opere realizzate alle porte di Verona est avverrà anche da noi con la realizzazione del nuovo casello in SS.11 tra i comuni di San Bonifacio, Soave e Monteforte.
Se si vuole garantire, non a parole ma con i fatti, quella sicurezza alla mobilità ciclista di cui abbiamo parlato in premessa e richiesta dal cittadino che desidera usare la bici come mezzo di trasporto quotidiano, a lavori finiti è necessario realizzare una specifica ciclabilità intercomunale (al di là degli utopici progetti di Greenway dai costi faraonici e irreali). Nel nostro territorio questa ciclabilità, tra i comuni citati, è gia tracciata e presente: si tratta degli argini dei torrenti Alpone e Tramigna. L’unico punto critico è rappresentato dal superamento della SS.11, a nostro avviso risolvibile realizzando un opportuno adeguato sottopasso.
Ed è nostro pensiero che l’unico Ente che può ora realizzare tale manufatto è la Società Autostradale:
• perché l’invalicabilità ciclistica nasce con il “loro” nuovo casello (nel caso di un agricoltore che si vede il fondo diviso non realizzano forse opportuni sottopassi?);
• perché ricade nel loro ambito di intervento;
• perché hanno già il cantiere aperto e l’opera sarebbe realizzata con costi e disagi decisamente minori;
•perché demandare ad un Ente locale ci vorrebbero anni solo per i permessi oltre che per recuperare i soldi che non ha;
•perché la Società Autostrada ha i soldi per farlo.
 
La proposta:
Noi Associazione “Amici della Bicicletta” abbiamo preparato un progetto preliminare per la ciclabilità intercomunale e il giorno 23 ottobre saremo lieti di consegnarlo a tutti i Sindaci.
 
Inizieremo da San Bonifacio alle 14.30 con la consegna dell’elaborato al Sindaco Silvano Polo; seguirà poi Soave con il Sindaco Giorgio Magrinelli (ore 15.30 circa), per concludere con Monteforte d’Alpone con la consegna al Sindaco Antonio Carletto (ore 16.30 circa). Al sig. Sindaco di Arcole, la consegna verrà fatta successivamente. A tale proposito invitiamo sin d’ora i Sindaci a garantirci la loro presenza, o di un loro incaricato, anche per dimostrare ai cittadini che ci accompagneranno l’interesse delle varie Amministrazioni per il problema.
 
Siamo convinti che un’infrastruttura di questo sia di enorme importanza per la sicurezza di tutti, a servizio delle intere comunità sia come “funzione di trasporto” sia come “funzione Sociale” per lo svago e il tempo libero (ricordiamo che anche Arcole entrerebbe nel circuito con la realizzazione della progettata e finanziata e approvata ciclabile sull’Alpone).
 
E’ nostra speranza che il progetto che Vi consegneremo venga accolto positivamente da ogni Amministrazione, e che possa nascere un dialogo fra i comuni per una programmazione unitaria, inserendolo nei vs. programmi e finanziandolo o con propri fondi o richiedendo sostegno a Provincia e regione (legge 366/98).
 
Ribadiamo comunque che prioritaria è la realizzazione del sottopasso in SS.11, come già segnalato alla Società Autostrada sia dal Sindaco di Soave con prot. 2696 del 22/02/03 sia dal sindaco di San Bonifacio con prot. 9703 del 28/03/03.
 
Per questo aspetto siamo pronti a collaborare per sostenervi e insistere con Voi affinché si ottenga dalla Società Autostrada, che ci legge per conoscenza, la realizzazione del sottopasso prima che sia chiuso il cantiere.
 
Appuntamento allora a sabato 23 ottobre. Saluti e grazie.
 
 
Associazione “Amici della Bicicletta-Verona”
Sezione di San Bonifacio