01-12.05.2013 – Verona – Mostra Fotografica «Urban Survivors. Sopravvivere nelle baraccopoli»

Medici senza Frontiere con il patrocinio del Comune di Verona (Assessorato Pari Opportunità) vi invita a scoprire gli slum: «Tra vita quotidiana e crisi umanitaria». L’organizzazione medico-umanitaria Medici Senza Frontiere organizza, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Verona e l’Associazione Giovani Architetti Verona e con il patrocinio dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Verona, una conferenza e allestisce una mostra fotografica per far conoscere ai cittadini di Verona degli scenari urbani nuovi e sconosciuti per le persone del Nord del mondo e per sensibilizzare l’opinione pubblica su cosa significa, nel 2013, sopravvivere nelle baraccopoli.

Mostra Fotografica
«Urban Survivors. Sopravvivere nelle baraccopoli»
1 – 12 maggio 2013
Chiesa di San Pietro in Monastero (Via Garibaldi 3, Verona)
Orario: Festivo e prefestivo: dalle ore 10 alle 19
Giorni feriali: dalle ore 14 alle 19
Ingresso gratuito
Il progetto multimediale “Urban Survivors” è disponibile on line: www.urbansurvivors.org/it/#/home

«Urban Survivors» è frutto della collaborazione fra MSF e l’agenzia fotografica NOOR. I cinque fotografi di fama internazionale Stanley Greene, Alixandra Fazzina, Francesco Zizola, Jon Lowenstein e Pep Bonet hanno visitato i progetti dell’organizzazione medico-umanitaria in altrettante bidonville: Dhaka (Bangladesh), Karachi (Pakistan), Johannesburg (Sud Africa), Port-au-Prince (Haiti) e Nairobi (Kenya). Le fotografie e i video-documentari che hanno realizzato accendono un riflettore sulle fasce di popolazione più povera che emigrano in massa dalle regioni rurali verso le città, nella maggior parte dei casi finendo nelle bidonville che crescono in modo esponenziale. I visitatori potranno entrare nel cuore di immense baraccopoli “invisibili” al mondo esterno e toccare con mano le condizioni di vita estreme e le sfide che MSF sta affrontando, ogni giorno, per assistere la popolazione: malnutrizione, acqua contaminata, mancanza di servizi igienico-sanitari, infezioni, HIV/AIDS.

Incontro
«Slum: moderne bombe ad orologeria. Tra vita quotidiana e crisi umanitaria»
Martedì 7 maggio, ore 18.00
Salone D’Ercole, Sede Ordine degli Ingegneri di Verona (Via Leoncino, 5 Verona)

Saluti Istituzionali:
Anna Leso, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Verona

Interverranno:
Loris De Filippi, presidente di Medici Senza Frontiere Italia
Luca Zarri, professore associato di Politica Economica presso l’ Università di Verona
Elisabetta Mioni, referente di Architetti Senza Frontiere
Modera: Ilaria Segala, presidente Ordine degli Ingegneri di Verona

Negli ultimi secoli si è assistito a un’urbanizzazione della popolazione senza precedenti. Nel 2007, le Nazioni Unite hanno stimato che più del 50% della popolazione mondiale viveva nelle città e non più nei villaggi e nelle campagne. Per il 2030 si prevede che l’80% dell’umanità sarà urbanizzata. Insieme alla rapida urbanizzazione, negli ultimi 15 anni è stata senza precedenti anche la crescita dei cosiddetti slum o baraccopoli. Nel 1990, le persone che abitavano in slum erano 715 milioni. Nel 2007 hanno superato il miliardo. I bisogni umanitari delle persone che vivono negli slum sono diventati sempre maggiori e complessi e gli interventi umanitari sono ancora orientati verso un metodo di assistenza tradizionale, ad esempio allestendo campi e fornendo assistenza primaria in contesti rurali, dove le strutture sanitarie sono scarse.

«L’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia – afferma il Presidente Ing. Ilaria Segala – ha aderito con piacere all’iniziativa di MSF che porta alla conoscenza del vasto pubblico la questione umanitaria e sociale delle principali favelas del mondo. Da sempre attenti ai temi urbanistici che riguardano le città e il territorio, gli ingegneri rispondono all’invito di indagare il tema scottante degli “slum” come oggetto di studi e ricerche, considerando da un lato le problematiche di salubrità e l’assenza delle infrastrutture, dall’altro l’identità che ha ormai assunto lo slum all’interno della metropoli».

Medici Senza Frontiere, nata nel 1971, è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie.

Sito: http://www.medicisenzafrontiere.it
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