Cent’anni fa, durante il mese di ottobre del 1911, l’Italia entrava in guerra con la Turchia per conquistare la Libia, dal 1551 sotto il dominio dell’Impero Ottomano. Alla guerra, durata un anno circa, seguiva una pace che riconosceva il dominio italiano su Tripolitania, Cirenaica ed alcune isole del mare Egeo, tra cui Rodi. In realtà, per quasi 20 anni, la presenza italiana si limitava al litorale, mentre l’entroterra rimaneva in mano a tribù resistenti e solo nel 1931 il nostro paese riusciva ad entrare in possesso di tutto il territorio. La Libia veniva poi definitivamente persa nel febbraio del 1943, durante la seconda guerra mondiale.
Come tutte le iniziative coloniali, anche quella di Libia è stata, sin dall’inizio, oggetto di violente discussioni tra sostenitori e oppositori. L’impresa fu teatro di violenze sulla popolazione locale, deportazioni, ma anche occasione di iniziative urbanistiche, che trasformarono il volto di Tripoli e Bengasi, e vennero anche effettuati importanti scavi archeologici nelle rovine greco-romane di Leptis Magna, Sabratha, Cirene, Apollonia.
Con la collaborazione del Comune e della Società Letteraria di Verona e con il patrocinio del CSV, dal 2 marzo al 24 marzo 2012, presso la sede della Letteraria in Piazzetta Scalette Rubiani, riproponiamo una serie di manifestazioni sul centenario della Guerra di Libia, che copriranno tutto il mese di marzo.
L’iniziativa cerca di rievocare quegli eventi, per comprenderne il senso, attraverso una mostra con materiale originale dell’epoca, una tavola rotonda sugli aspetti storici ed una sull’archeologia, la proiezione di un film e, infine, uno spettacolo di varietà.
Dal 2 al 24 Marzo 2012
Società Letteraria, Piazzetta Scalette Rubiani 1, Verona
Cent’anni dalla guerra di Libia
Ingresso libero
Il Programma è sul sito:
http://www.ginofranzi.org/index.php?option=com_content&view=article&id=124&Itemid=158
http://www.ginofranzi.org/files/libia%20marzo%202012.pdf