La Cooperativa «Arturo Burato» vi invita all’incontro «Omaggio a Don Sturzo nel 50° dalla morte (8/8/1959)», in programma presso la Sala Civica «Barbarani» (Via Marconi) a San Bonifacio (Vr) venerdì 4 dicembre 2009 alle ore 20,30.
Interverranno: Giovanni Palladino (Presidente del Centro Internazionale Studi Sturziani) e la senatrice Mariapia Garavaglia.
Sono trascorsi 50 anni dalla morte di Don Luigi Sturzo, figura centrale del movimento cattolico popolare e primo a tradurre in pratica le moderne idee economiche della “Rerum novarum”, l’enciclica che papa Leone XIII pubblicò il 15/5/1891 affrontando la questione sociale a 360 gradi. Don Sturzo nasce a Caltagirone il 26 novembre del 1871 e ordinato sacerdote nel 1894, due anni dopo si laurea in teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Fin da subito si dedica all’impegno sociale e politico: nel 1897 istituisce una Cassa rurale e una mutua e nel 1905, dopo aver guidato i suoi concittadini nelle elezioni amministrative del 1902, con il discorso sui problemi della nazionale dei cattolici diventa protagonista della politica italiana. Segretario dell’Azione Cattolica nel 1915, nel 1919 fonda il PPI. Nel 1920 Don Sturzo, primo al mondo, ebbe la lungimiranza di presentare un disegno di legge sull’azionariato dei lavoratori per trasformare il dannoso conflitto sociale in un armonico accordo tra il capitale e il lavoro. Durante il congresso del PPI del 1923, Sturzo si scontra con Mussolini, invitando i ministri cattolici a lasciare il governo fascista. Il Duce dà quindi il via a una feroce campagna contro di lui, costringendolo ad allontanarsi dall’Italia per un soggiorno a Londra, nel 1924, che si trasforma in un esilio durato fino al 1946, tra Londra, Parigi e New York, quando può rientrare a Roma dove rimarrà sino alla morte. Il 17 dicembre 1952 viene nominato senatore a vita dal presidente della repubblica Luigi Einaudi. Muore a Roma l’8 agosto del 1959.
Come uomo di pensiero e soprattutto come uomo d’azione Don Sturzo ha dimostrato che politica ed economia possono produrre buoni risultati solo se non calpestano ma rispettano i valori morali. Oggi l’Italia sarebbe migliore se le sue proposte di politica economica e sociale fossero state seguite. Il buon governo esige buona cultura, egli era solito dire.
Giovanni Palladino, economista, presidente del Centro Internazionale Studi Sturziani (C.I.S.S.), è il figlio dell’esecutore testamentario di Don Luigi Sturzo. Ha scritto diversi libri tra i quali «Non vivrai di solo I.N.P.S.». Il libro «Luigi Sturzo: Il pensiero economico» a cura di Giovanni Palladino con introduzione di Massimo Cacciari e con una nota di Guido Roberto
Vitale, raccoglie 58 articoli scritti da Don Sturzo incentrati sull’economia e lo sviluppo economicosociale, ancora oggi attuali. È edito dal Sole 24 ore.
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