06.10.07 – Creazzo (Vi) – «Curare la salute»

Incontro-Villaggio sul tema «Curare la salute». C’incontreremo al Villaggio di Andrea sabato 6 ottobre 2007 alle ore 15.00 a Creazzo, in via Valscura n°45, da Angelo e Fabiola Lorenzato (0444-521572). Alla Scuola del Villaggio facciamo scambio di saperi che sentiamo veri, buoni, utili col metodo del cerchio e con semplicità. La salute fisica, mentale e spirituale si aiutano a vicenda e camminano insieme. L’antica medicina indiana Ayurveda insegna a curarsi col calore, col respiro, con l’acqua e con il cibo. Sono da preferire cibi vivi, poco elaborati da dolcificanti, conservanti, saporificanti e altri vari integratori. I cibi troppo raffinati disturbano la biochimica del corpo e producono tossine che si depositano qua e là provocando malattie degenerative e tumori. Il dottor Giovanni Babolin ci fa conoscere la terapia di Max Gerson che insegna a togliere tossine e dare vitalità col drenaggio e la purificazione del sangue e degli organi digestivi. I succhi vegetali sono cibi vivi che nutrono, depurano, prevengono la obesità, il diabete… La sapienza antica dice che la prima medicina è il cibo giusto e la seconda è il movimento energico. È utile fare alleanza con produttori locali per avere cibi vivi, freschi, di stagione. Stiamo leggendo insieme Lazaeta, La medicina naturale alla portata di tutti. Ogni malattia è il risultato di uno squilibrio interno che ha indebolito le difese. Il corpo e un tutto organico che comprende anche le attività psichiche della mente e quelle spirituali. La mancanza di spiritualità comporta malattie psichiche e lascia emergere quelle ereditarie. Le emergenze spirituali sono campane di consapevolezza che invitano al cambiamento (C. Grof, La tempestosa ricerca di se stessi). È possibile che dietro l’alcool o il desiderio di droga… si nasconda un importante desiderio di spiritualità (senso-sapore di vita). Le dipendenze da droga, alcool, sesso, cibo, relazioni tossiche, azzardo, possono essere forme di emergenza spirituale. Durante una crisi spirituale uno può prendere vie di fuga. Persone intuitive, mistiche, sensibili sono più esposte. L’alcoolismo è la dipendenza più studiata e il metodo per guarirla è esemplare per ogni altra dipendenza. Il libretto de “I DODICI PASSI” insegna: 1) noi abbiamo ammesso la nostra impotenza di fronte all’alcool, le nostre vite erano divenute incontrollabili. 2) Noi siamo giunti a credere che un potere più grande di noi può riportarci alla ragione (il gruppo di auto-mutuo-aiuto). 3) Noi abbiamo deciso di affidare la vita alla cura di Dio comunque lo possiamo intendere… Il potere superiore del gruppo vale per tutti nella normalità: la vita di gruppo guarisce e promuove. Simon Goldstein ci insegna a praticare l’intelligenza linguistica: le parole producono emozioni e azioni corrispondenti. Altro è dire “non c’è male, non mi lamento” altro è suggerire alla mente “abbastanza bene, sono contento”. Proposta: scambia conoscenze ed esperienze sulla cura della salute. Assicuriamo cinque minuti di clessidra a tutti quelli che portano messaggi!