In occasione del «GIORNO DELLA MEMORIA E DEL RICORDO», per la Rassegna «Morte li adeguò 2012», l’amministrazione comunale di Sommacampagna da 3 anni a questa parte ha unito in un’unica rassegna le commemorazioni dedicate al “Giorno della memoria” con quelle dedicate al “Giorno del ricordo”.
Si intende in questo modo ribadire un significativo messaggio di riconciliazione e di pietà nei confronti delle vittime delle drammatiche vicende che hanno segnato il percorso del ventesimo secolo.
“Nel rispetto della verità storica e delle diverse storie, la proposta che facciamo è un percorso di memoria e ricordo che riporti queste parole dal significato comune alla doverosa condanna di ogni violenza”, come sottolinea la delegata alla Cultura Assessore Albertina Bighelli.
Il messaggio originale, simbolo di negazione dell’odio, nasce all’Ossario di Custoza, al cui interno una lapide reca la scritta “Nemici in vita, morte li adeguò, pietà li raccolse”, da cui appunto è stato tratto il titolo dato a questa particolare rassegna culturale.
La rassegna quest’anno si avvale della collaborazione dei seguenti soggetti: Gruppo Teatrale L’Incontro di Sommacampagna, Istituto Comprensivo Don Milani di Sommacampagna, Parrocchia di Sommacampagna, Università del Tempo Libero e Associazione Nazionale Congiunti dei Deportati Italiani in Jugoslavia sez. regionale del Veneto.
Dopo la soddisfazione riscontrata dalle prime due iniziative programmate per il 27 gennaio ed il 2 febbraio scorsi, l’ultimo appuntamento che chiude MORTE LI ADEGUO’ 2012 è per:
venerdì 10 febbraio 2012, Sala Affreschi del Municipio di Sommacampagna, ore 20.20: in occasione del giorno del ricordo, “IL DRAMMA ITALIANO DIMENTICATO” Giorno del ricordo dell’esodo dall’Istria, Fiume e Dalmazia, Conferenza aperta alla cittadinanza con analisi storica e testimonianza con i relatori Prof. Nidia Cernecca e Gigi D’Agostini, organizzata in collaborazione con l’Ass.Ne Naz.le Congiunti dei Deportati Italiani in Jugoslavia sezione regionale Veneto;
Si parlerà in particolare dell’Esodo, come si evince dalle fonti storico-documentali raccolte dai relatori: gli esuli dal 1943 fino ai primi anni sessanta, furono più di 350.000, e lasciarono città e paesi desolatamente vuoti. Furono costretti, con pressioni di ogni tipo ad andarsene dalle terre dove vivevano da sempre (Venezia Giulia, Istria, Fiume, Dalmazia). Molti si rifugiarono in Italia, molti altri nelle diverse parti del mondo. Erano operai, liberi professionisti, impiegati e dirigenti, commercianti e artigiani, e appartenenti ad altre categorie: questo a testimoniare che si trattò di un vero e proprio progetto di pulizia etnica, teso a colpire ovunque e comunque la nazionalità italiana. Fu compiuta l’eliminazione fisica degli Italiani da parte degli Slavi, per dimostrare alle grandi potenze vincitrici che le terre erano abitate in maggioranza da slavi e quindi era legittimo pretendere che quei territori, appartenuti all’Italia, venissero ceduti alla Jugoslavia.
Un excursus storico e di testimonianza, che ci potrà far ricordare e per alcuni conoscere il “Dramma italiano dimenticato”, con il prezioso intervento di Nidia Cernecca e Gigi D’Agostini.
La partecipazione è libera e gratuita.
INFO: Uff. Cultura Comune Sommacampagna tel. 045/8971356-357 www.comune.sommacampagna.vr.it