10-24.03.2013 – Treviso – Fiori e le suggestioni del pittore veneziano Krisma

Anticipo di primavera a Cà da Noal (Treviso) con i fiori e le suggestioni del pittore veneziano Krisma

Dal rigore geometrico alle luminose atmosfere dedicate alla città lagunare, le opere esposte raccontano diciotto anni di ricerca artistica e interiore. La vernice domenica 10 marzo alle 15,30.

Affiancheranno la mostra le realizzazioni di Tredicizerosei, spazio creativo trevigiano, e della scuola di ikebana di Ohara Study Group.

Parleranno di rigore e perfezione, ma anche di purezza e trasparenza, di colore e luce le opere che animano la mostra personale di Cristian Mazzon, in arte Krisma*, esposte nella sede museale comunale di Ca’ Da Noal, a Treviso, da domenica 10 marzo (la vernice è in programma alle 15,30) a domenica 24 marzo 2013. Apprezzato artista veneziano, Krisma porterà a Treviso, dove ha già esposto nei primi anni Duemila a Ca’ dei Ricchi e nel 2010 a Ca’ dei Carraresi, opere che racchiudono un percorso ed una ricerca artistica sviluppati nell’arco di diciotto anni. Come spiega critico d’arte triestino Giancarlo Bonomo**, “il mondo di Krisma presenta una ricchezza inesauribile di colori e trasparenze che restituiscono il senso sacrale di una vita totalmente interiore, svincolata dai canoni convenzionali della realtà manifesta. Ricercate tonalità cromatiche costituiscono la cornice ideale per lo studio e la rappresentazione di geometrie arcane dove trionfano sfere e forme perfette, corpi in armonia e fiori della vita misteriosa che crescono sotto cieli assoluti dipinti di fantastico”.

Tutti i dipinti dell’artista sono legati da un filo conduttore, da un motivo unico che unisce sensibilità ed attenta percezione, cuore e mente, e che rivelano quel logos inteso come ragione universale. Per Krisma l’impegno dell’arte non è solamente esperienza estetica ma soprattutto sentiero che conduce alla rivelazione di quella coscienza pura custodita al centro del nostro cuore.
Oltre ai pregevoli oli su tela, affascinanti sono i mandàla, così interpretati da Bonomo: “simboli eloquenti delle leggi ultime ed estreme della creazione cosmica, nei quali Krisma esprime la sua naturale inclinazione (o meglio, vocazione) al disegno perfetto ed incisivo nello studio dei microspazi che queste particolari composizioni richiedono, unitamente alla ricercatezza cromatica. Una pittura profonda e minuziosa che realizza la meraviglia di geometrie sacre contenenti il codice della vita di tutte le segrete cose visibili ed invisibili. Ogni mandàla è l’ologramma di un Tutto concepito e creato da un progetto divino nel suo disegno infinito e, come tale, esige dall’artista che ne riproduce l’essenza figurativa una capacità tecnica fuori dal comune”.
Non manca, infine, la produzione dedicata alle suggestioni della città d’origine del pittore, Venezia: “Nelle visioni lagunari nulla è scontato. Tutto è imprevedibile, inatteso”, riassume Bonomo.

Nelle due settimane espositive a Ca’ Da Noal le opere di Krisma saranno affiancate e valorizzate dal contributo di due diverse realtà: da un lato le realizzazioni di Tredicizerosei, spazio creativo trevigiano con sede nel sottoportico dei Buranelli, e dall’altro le composizioni floreali della scuola veneziana di ikebana Ohara Study Group.
Tredicizerosei studia e realizza artigianalmente e in edizione limitata capi di abbigliamento indipendenti dalle mode e dalle tendenze ma ricercati nelle forme e nei volumi. Non solo, particolare cura viene dedicata all’esposizione, che non vuol essere solo un “mostrare” ma vuole comunicare un’idea, stravolgendo il concetto statico e classico di vetrina. Ciò che accomuna Tredicizerosei e Krisma è l’abilità di instaurare attraverso l’impatto visivo una comunicazione immediata, senza ostacoli, una simbiosi di forme e di colori.
L’Ohara Study Group da oltre dieci anni insegna l’ikebana, antichissima arte giapponese di disporre i fiori divenuta oggi un’espressione artistica che ha saputo adeguarsi alle esigenze figurative del nostro tempo. Le composizioni floreali saranno eseguite dalle maestre Paola Piras ed Elisabetta Salmasi.
Tredicizerosei e l’arte dell’ikebana interagiscono con il linguaggio artistico di Krisma, trasmettendo la volontà di instaurare, attraverso l’impatto visivo, una comunicazione possibile tra forme e volumi diversi ma in sintonia con le tematiche pittoriche proposte.

L’ingresso è libero e gratuito.
Gli orari di apertura sono i seguenti:
Da martedì a venerdì: 14.30 – 18.00
Sabato e domenica: 10.30 – 12.30, 14.30 – 18.00
Chiusura settimanale il lunedì.

Per informazioni: www.krismart.it

* Cristian Mazzon, in arte Krisma
Veneziano, è un pittore autodidatta pittore autodidatta, artisticamente attento e acuto osservatore di forme e spazi, che ha sviluppato negli anni una padronanza del colore e della sua espressione sulla tela tali da consentirgli di comunicare chiarore e trasparenza, che sono i segni distintivi al di là del significato recondito che possono esprimere i soggetti. Fa parte della galleria Web – art, con sede nella barchessa di Villa Quaglia a Treviso.
Dal 1995 ad oggi ha esposto in numerose occasioni sia in Italia che all’estero (Chicago – USA, Graz – Austria, Shanghai – Cina), partecipando a eventi collettivi ed anche organizzando mostre personali.

**Giancarlo Bonomo.
Triestino, inizia il suo percorso di formazione artistica nel campo delle arti figurative, con viaggi di studio nei luoghi simbolo della tradizione italiana ed europea. Nel 1995 consegue l’abilitazione in disegno artistico con specializzazione in strutture architettoniche, paesaggio ed anatomia artistica leonardiana. Nel 1996, assieme a Fedele Boffoli, fonda a Trieste il Movimento Arte Intuitiva – un collettivo – scuola di ricerca interattiva sulla dimensione superiore dell’intuizione intellettiva e le umane. Fondamentale per la sua formazione è l’incontro con il grande critico Sergio Molesi. Attualmente è consulente del Salone d’Arte Contemporanea di Trieste. Membro permanente di commissioni di concorsi artistici e letterari; è iscritto all’Albo dei Critici italiani nell’Annuario d’Arte Moderna edito in Roma. Nel giugno 2009 partecipa alla 53° Biennale di Venezia con il progetto italiano multimediale “Blue Zone”. Ha condotto numerose trasmissioni televisive di arte contemporanea in onda sulla piattaforma digitale Sky – Italia Channel. Vive e lavora tra Trieste e Roma.