La Rete Citt.Imm.-Cittadini Immigrati, con il contributo del CSV di Verona, e il Tavolo Integrazione, con il contributo della Fondazione Cattolica Assicurazioni, daranno vita nella seconda settimana di ottobre ad una riflessione che intende porre l’accento su processi e progetti di integrazione per i cittadini immigrati.
Due importanti eventi grazie ai quali si affronteranno le tematiche:
«Salute e Immigrazione: l’accesso ai diritti sanitari» (martedì 11 ottobre, ore 20.30, Rettoria S. Giovanni in Foro, Verona) relatrice Barbara Ghiringhelli, docente alla IULM di Milano, con la partecipazione di rappresentanti di Caritas Italiana – Ufficio Immigrazione, Dr. Angelo De Cristan, direttore Servizi Sociali Ulss 20, Dr.ssa Rosalba Biasiucci, Direttore del Distretto Socio Sanitario n. 1. per l’Ulss 20.
«Progetto integrazione: servizi e buone prassi a favore di donne e alunni immigrati» (mercoledì 12 ottobre ore 10.00 in Fondazione Cattolica – sala Convegni Bisoffi via Calatafimi 10 A) relatrice Barbara Ghiringhelli, docente alla IULM di Milano, con la partecipazione dei partner del Tavolo Integrazione e, in apertura, i saluti del presidente della Fondazione, Paolo Bedoni. Modererà l’incontro il dott. Lucio Garonzi, direttore del CSV di Verona
Due appuntamenti con un unico filo rosso: andare oltre l’emergenza per valutare e mettere in campo processi possibili di integrazione.
“I diritti sanitari dei migranti sono un tema centrale nell’ambito dei processi di integrazione, poiché essi costituiscono un requisito fondamentale degli altri diritti di natura sociale o civile che possono esser loro riconosciuti – spiega mons. Giuliano Ceschi direttore di Caritas Veronese – Tali diritti, al fine di porre le basi per l’inclusione dei migranti, anche a livello locale, devono essere considerati in termini di effettivo accesso alle cure e non solamente in quanto stabiliti a livello legislativo. Costituisce un vantaggio per tutta la collettività il fatto che l’accesso alle cure sia il più ampio possibile, anche in un’ottica di prevenzione: la presenza, infatti, di gruppi di persone che non possono curarsi implica il rischio di maggior diffusione di malattie in tutta la popolazione”.
Avviare un dibattito che ponga le basi per il superamento dei tanti ostacoli (sterotipi, luoghi comuni, barriere linguistiche e culturali…) che si frappongono al reale accesso alle cure, è l’obiettivo che l’incontro dell’11 ottobre in San Giovanni in Foro vuole centrare, insieme all’evidenziare alcuni esempi di buone pratiche per migliorare l’accesso alle cure da parte dei cittadini immigrati.
“L’incontro promosso dal Tavolo Integrazione con il sostegno della Fondazione Cattolica Assicurazioni, il 12 ottobre – continua mons. Ceschi – invece porrà l’attenzione sul Progetto Integrazione al termine del triennio di lavoro. Si tratta di un evento a chiusura del progetto, grazie al quale i partner (Caritas Diocesana Veronese, Ass. Famiglia Canossiana Nuova Primavera e Cestim) hanno avuto modo di mettere in atto servizi e buone prassi a favore di donne e alunni immigrati (corsi di formazione professionale e inserimento lavorativo per donne, promozione del volontariato per l’integrazione scolastica dei minori stranieri e Segreteria Donna a favore di donne in condizioni di esclusione sociale). Un progetto che ha avuto per la nostra città risvolti positivi sia in ambito di impegno del volontariato che è entrato in relazione con cittadini immigrati, sia nella costruzione e rafforzamento di reti tra gli enti coinvolti”.
L’ingresso ai due incontri è aperto alla cittadinanza e in particolare a operatori del settore, volontari, insegnanti.
Info: Caritas Diocesana Veronese tel. 045 8300677 – [email protected]