Giovedì 11 ottobre dalle 15 alle 19.30 si svolge il seminario di approfondimento a cinquant’anni dall’evento che per molti versi ha cambiato la storia della Chiesa e non solo. Intervengono Pier Angelo Carozzi, Raniero La Valle, Marco Malagola e Carlo Molari.
L’11 ottobre del 1962 si apriva il Concilio Vaticano II. Esattamente cinquant’anni dopo l’evento che segnò la storia, non solo della Chiesa, la Fondazione Centro Studi Campostrini organizza l’evento dal titolo “A cinquant’anni dal Concilio Vaticano II” giovedì 11 ottobre dalle 15 alle 19.30 in via Santa Maria in Organo, 4, a Verona. Introduce la conferenza Pier Angelo Carozzi, docente di Storia delle religioni all’Università di Verona e curatore dell’evento, con l’intervento dal titolo “I documenti del Concilio Vaticano II”.
Partecipano alcuni dei testimoni diretti di un momento storico che ha messo al centro il Vangelo e la Chiesa aperta al mondo: Raniero La Valle, direttore negli anni Sessanta de L’Avvenire d’Italia, uno dei più prestigiosi organi di informazione sull’evento, in “Il Vaticano II tra cronaca e storia”, Marco Malagola, padre francescano, in “Dietro le quinte del Vaticano II”, Carlo Molari, sacerdote e docente di Teologia, in “I guadagni culturali e teologici del Concilio”. Tavola rotonda finale dal titolo “Bilanci e prospettive”.
Sono tante le questioni aperte – e per molti versi non ancora realizzate – dal Concilio inaugurato da Giovanni XXIII, il papa che per la prima volta si rivolge alla folla con l’invito di portare la sua carezza ai bambini. Dalla riflessione sul popolo di Dio al laicato, fino alla tematica dell’evangelizzazione e promozione umana, passando per il dialogo tra le religioni e lo sviluppo del movimento ecumenico “Pace, giustizia e salvaguardi del creato”. L’evento, in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, pedagogia e psicologia dell’Università degli Studi di Verona, è patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Verona.
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