L’Associazione culturale Moscacieca organizza un dibattito con Paolo Magrassi, autore del saggio «La Good – enough Society – sopravvivere in un mondo quasi ottimo», giovedì 13 Gennaio 2011 alle ore 21 presso la Stazione culturale BinarioZero – stazione FF.SS. di Villafranca di Verona, Piazza Risorgimento.
Un fisico prestato con successo all’innovazione tecnologica. E una teoria interessante condita da un bel punto di domanda: data la complessità del mondo contemporaneo e le possibilità ad essa connesse, con la tendenza a rifuggire l’ottimo per accontentarsi del buono quanto basta: è il trionfo della mediocrità o una oraziana ricerca dell’aurea mediocritas?
Wikipedia ci propone un modello culturale spiccio e zoppicante, ma vincente. La telefonia Ip, gracchiante e meno affidabile, soppianta quella tradizionale, sulla quale presenta vantaggi al passo con i tempi. L’audio Mp3 ha scalzato l’hi-fi, in virtù di una superiore flessibilità che surclassa la qualità. La gente, così attenta al mitico “servizio”, affolla le compagnie di volo low cost, che ne offrono di mediocri.
Alla presenza dell’autore, cercheremo di capire se la reazione alla complessità del mondo, ovvero l’inclinazione a rifuggire l’ottimo per accontentarsi del buono quanto basta, porta ad una virtuosa semplicità o una frustrante banalità, che è la cifra distintiva delle società consumistiche, soffocate in un cortocircuito di prodotti e servizi mediocri, consumatori sempre più semplificati, cittadini sempre più sprovveduti, crescente divaricazione tra due caste molto separate.
Paolo Magrassi (www.magrassi.net), per formazione un fisico, si è in seguito occupato di ricerca e sviluppo software, analisi industriale, consulenza strategica. È partner e/o consigliere di aziende high-tech in tre continenti. Dal 1989 è membro invitato dei comitati di esperti per la formulazione dei Programmi Quadro di R&D della Commissione Europea, e consulente presso gli headquarter di Accenture, IBM, Kleiner Perkins Caufield & Byers, Microsoft, Oracle, SAP. Per i nostri tipi ha pubblicato Difendersi dalla complessità. Un kit di sopravvivenza per manager, studenti e perplessi (2009).