«Le ricchezze del principe bambino. Una sepoltura celtica del I secolo a.C.» in mostra a Zevio (Vr), presso il Centro Civico Culturale di Piazza Santa Toscana, 1, dal 14 al 29 aprile 2012.
Si profila come un evento di rilevanza nazionale la mostra intitolata «Le ricchezze del principe bambino. Una sepoltura celtica del I secolo a.C.», allestita nel Centro Culturale di Zevio dal 14 al 29 aprile, in occasione della XIV Settimana della Cultura promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Per la prima volta, infatti, torneranno a Zevio i preziosi reperti della tomba n. 7, risalente al I secolo a.C., rinvenuta nel 1998 in località Lazisetta a Santa Maria, conosciuta a livello internazionale come la «Tomba del carro». La sepoltura, che si distingue da tutte le altre per la particolare ricchezza del corredo e per l’eccezionale presenza dei resti di un carro funebre, apparteneva ad un individuo di età compresa tra i 5 e i 7 anni, come hanno dimostrato le analisi antropologiche eseguite sulle ossa combuste. Il ricco corredo funerario qualificava il bambino come appartenente ad una famiglia di stato sociale elevato, essendo costituito da armi (spada, lancia, giavellotto, umbone di scudo), attrezzi agricoli, vasellame bronzeo e ceramico ed elementi collegati al banchetto funebre, oltre che da una notevole quantità di monete d’argento e di bronzo. Tutti questi reperti saranno esposti in una mostra volta a ricostruire il tessuto urbano e sociale delle popolazioni celtiche stanziate nella pianura veronese, mettendo in luce le reti di commerci con l’Italia centrale, il fenomeno della romanizzazione del territorio, i riti funebri e la vita quotidiana.
La mostra, la cui direzione scientifica è affidata a Luciano Salzani, già funzionario archeologo della Soprintendenza ai beni archeologici del Veneto, sarà realizzata con un allestimento speciale curato dalla SAP, società archeologica con sede a Mantova e dalla Kriterion, ditta di Bologna specializzata nel restauro di reperti archeologici. La mostra, curata e organizzata da Alessandro Simbeni, è stata realizzata grazie ad una proficua collaborazione tra Comune di Zevio e Soprintendenza ai Beni archeologici del Veneto e grazie al sostegno della Banca Popolare di Verona.
L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 14 aprile a partire dalle ore 17, con un convegno organizzato dedicato all’archeologia a Zevio a cui parteciperanno tra gli altri Luciano Salzani e Alberto Manicardi, gli archeologi che hanno diretto gli scavi di Santa Maria negli ultimi decenni.
Informazioni
Ingresso: gratuito
Orari: dal lunedì al venerdì 9:00-12:00 e 15:00-19:00
sabato e domenica: 9:00-12:00. 25 aprile: 9:00-12:00 e 15:00-19:00
Visite guidate:
– Tutte le domeniche mattina visite guidate gratuite ogni ora
– Per scuole e gruppi prenotazioni presso la Biblioteca Comunale di Zevio (tel. 045-6050533)
Direzione scientifica: Luciano Salzani
Enti promotori: Soprintendenza ai beni archeologici del Veneto, Comune di Zevio
Organizzazione: Associazione Arkè
Direzione organizzativa: Alessandro Simbeni
Progettazione e allestimento: SAP Società Archeologica
Restauro: Kriterion