15.11.11 – San Bonifacio (Vr) – Incontro con lo scrittore Antonio Pennacchi

Per il ciclo «Incontri d’autore», doppio appuntamento con Antonio Pennacchi, premio strega 2010 con il libro Canale Mussolini, che presenterà il libro “Palude” edito da Dalai editore.
Martedi` 15 novembre alle ore 10.50 in sala Barbarani via Marconi San Bonifacio in un incontro aperto al pubblico con gli studenti dell’Istituto Guarino Veronese e Dal Cero. L’incontro sarà moderato dal prof. Pierpaolo Frigotto.

Alle 17.30, sempre martedì 15, in libreria Bonturi dove incontrerà i suoi lettori ed estimatori per un firma copie.

L’iniziativa è inserita anche nel progetto Libriadi di Ali Confcommercio Verona ( www.libriadi.net), con la quale i librai veronesi sono impegnati nella promozione del libro e della lettura; infatti l’autore dopo un incontro la sera del 15 a Valdagno, proseguirà il tour a Verona incontrando la mattina del 16 gli studenti del Messedaglia e la sera la cittadinanza presso l’istituto Agli Angeli.

L’autore: Antonio Pennacchi è nato a Latina, il 26 Gennaio del 1950. Figlio di coloni della bonifica dell’Agro Pontino, padre umbro e madre veneta. E’ sposato con Ivana, ha due figli, Marta e Gianni, e due nipoti, Lucrezia e Asia. Da ragazzo si iscrive all’Msi, ma viene espulso dopo qualche anno per una manifestazione antiamericana contro la guerra in Vietnam. Decide poi di aderire ai marxisti-leninisti di ‘Servire il Popolo’. Successivamente entra, nell’ordine: nel Psi, nella Cgil, nella Uil, nel Pci e di nuovo nella Cgil. E’ stato operaio per quasi trent’anni, trascorsi per lo più a turni di notte, presso la ex Fulgorcavi (poi Alcatel Cavi, poi Nexans) di Borgo Piave. L’ultima espulsione – quella dalla Cgil nel 1983, a firma di Sergio Cofferati, allora segretario dei chimici – l’ha convinto a chiudere con la politica attiva. Così s’è rimesso a studiare e a scrivere. Nel 1994, a 44 anni, – sfruttando un periodo di cassintegrazione – si è laureato in Lettere con una tesi su Benedetto Croce. Nello stesso anno c’è stata la pubblicazione per Donzelli di Mammut, che in 8 anni aveva collezionato 55 rifiuti da 33 diversi editori (ad alcuni lo rispediva cambiando titolo). Seguiranno, sempre per Donzelli, Palude (1995) e Una Nuvola Rossa (1998) e, con Vallecchi, L’Autobus di Stalin e altri scritti. Nel 2003 per Mondadori pubblica il romanzo Il fasciocomunista, che vince il Premio Napoli e da cui è tratto – ma secondo lui molto male, almeno il secondo tempo – il film Mio fratello è figlio unico. Nel 2006, sempre con Mondadori, esce la raccolta di racconti Shaw 150. Storie di fabbrica e dintorni. Nel 2008, per Laterza, viene pubblicato Fascio e Martello. Viaggio per le città del Duce. Nel 2010, per la casa editrice Mondadori, esce Canale Mussolini, con cui Antonio Pennacchi vince il Premio Strega. Sempre nel 2010 esce, per Laterza, Le Iene del Circeo. Collabora a Limes. Suoi scritti sono apparsi su ‘Nuovi Argomenti’, ‘Micromega’ e ‘La Nouvelle Revue Française’.

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