18.03.07 – Schio (Vi) – Rassegna «Diritti d’autore»: «L’orchestra di Piazza Vittorio»

Domenica 18 marzo 2007 presso il Cinema Pasubio di Schio, alle ore 18 (a seguire cena etnica al CSC): «L’orchestra di Piazza Vittorio». Un concentrato di sapori, odori, culture di tutto il mondo. Un mosaico che lentamente ha preso forma integrandosi con i romani che abitano la piazza e i dintorni. Questa è Piazza Vittorio. A pochi passi dalla Stazione Termini a Roma, nel quartiere Esquilino, Piazza Vittorio conserva molto della Roma tradizionale, ma nel giro di pochi anni ha saputo arricchirsi del passaggio dei tanti che, arrivati da lontano, l’hanno trasformata in una piazza internazionale. L’Orchestra è nata, nell’estate del 2002, proprio dallo spirito della piazza, un incrocio multietnico che ha fatto incontrare i musicisti e i suoi sostenitori. Nel 2003 ha girato l’Italia con la prima tournée che ha fatto conoscere al grande pubblico la musica di artisti provenienti da tanti Paesi del mondo. Adesso, dopo quattro anni di vita, arriva il nuovo album «Sona».

L’iniziativa rientra all’interno della Rassegna «Diritti d’autore»: Altri sguardi, voci – gesti e storie altre, in programma a Schio e comuni limitrofi dal 14 marzo al 24 aprile 2007. La rassegna è frutto della collaborazione fra Associazione «Il Mondo nella Città», Associazione Centro Stabile, Associazione Atoz; Associazione Cineforum Altovicentino; Comuni di Schio, Santorso, Torrebelvicino, San Vito di Leguzzano e Arci Torrebelvicino. Un ringraziamento particolare al Comune di Venezia. Fino al 25 marzo è possibile inoltre visitare la Mostra fotografica «Women don’t war», realizzata nell’ambito del Progetto Fontego (Servizio Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati ) del Comune di Venezia, Assessorato alla Politiche Sociali e Rapporti con il volontariato. La mostra «Women don’t war» è messa a disposizione dall’autore, Maurizio Marcato, e dal Comune di Venezia per progetti di sensibilizzazione sulle tematiche migratorie. Allestita a Schio presso Palazzo Fogazzaro, si può visitare nei seguenti orari di apertura: sabato e domenica dalle 16 alle 20; Lunedì e martedì chiuso; Mercoledì, giovedì, venerdì dalle 17 alle 21.

La mostra «Women don’t War» nasce dal bisogno di portare immagini delle migrazioni forzate; migrazioni determinate da guerre, genocidi, violenze, dittature. E le fotografie sono anche il risultato del coinvolgimento delle donne dentro il gioco d’identità: farsi ritrarre in un grande studio fotografico, sentirsi belle e apprezzate, giocare a fare “le modelle”, ha restituito loro una parte del femminile desiderio. Portare alle persone che non conoscono alcune specificità delle migrazioni, e dentro queste la specificità del femminile, può essere un compito bello e significativo. L’autore stesso scrive: «In Women don’t War ho cercato di ritrarre l’animo di questi veri, grandi personaggi, nella loro bellezza (…) nella loro diversità, nella nobiltà d’animo riflessa appena dai loro preziosi o semplici vestiti, molto più riflessa nei loro sguardi»

Maurizio Marcato è un fotografo poliedrico, i suoi interessi vanno dal reportage al ritratto, dall’architettura alla paesaggistica fino alle foto d’arte e di ricerca. Lavora a livello internazionale, soprattutto in Giappone e negli Stati Uniti. A New York è ora presente presso la Cooper Union Public School con una mostra permanente di foto di cento e più oggetti di design. Dal 1986 collabora con diverse riviste, soprattutto testate che si occupano della gestione degli spazi architettonici, d’immagine e di design.