IN OCCASIONE DELLE MANIFESTAZIONI GALILEIANE l’associazione culturale Abracalam presenta «Il Silenzio e lo sguardo», concerto galileiano per voci e corpi celesti. Presso l’Auditorium del Centro Culturale Altinate, sabato 18 aprile alle ore 21. Ingresso gratuito. E domenica 19 aprile, alle ore 16,30 e ore 21. Ingresso gratuito.
Il lavoro teatrale, parte integrante del progetto: IL CIELO SOPRA LA SPECOLA e inserito nel calendario ufficiale della manifestazioni galileiane, immagina Galileo che, a fine carriera, disegna il bilancio di un’esistenza, e ne illustra i motivi, scientifici e umani, duettando con un coro che “canta” il punto di vista del Volgo mentre si avverte la presenza magica del telescopio che crea “una specie di radio degli occhi”.
L’immaginazione reagisce alla potente aggressione della materia osservata e forma nuova materia poetica, nutrendosi delle immagini e dei ritmi evocati dalle espressioni corporee dell’universo.
I riti del Sole, della Luna e dei pianeti, vecchi e nuovi, nel coro dei mondi, la liturgia di venti e maree, di suoni e colori, suggeriscono le stanze di un racconto che ha l’accento stupito e talora raggiante di profonda gioia di chi, con nuovi occhi, scruta il meraviglioso divino Libro e i suoi tesori svela.
… Dio stesso ha concesso che l’uomo addivenisse a mettere insieme quattro pezzi di vetro, uno convesso, l’altro concavo, e due piatti e l’inserisse in tal modo in tubo di piombo predisposto…
Galileo nel pronunciare la sua abiura, non si era piegato alla paura e al disonore, ma soltanto ad un tempo che non era il suo … ma la vita che sfugge nel crepuscolo implacabile dell’età non sopporta infingimenti, menzogne, viltà… e le Segrete Stanze non più coprono vizi e delitti e segreti ma, lentamente, s’aprono ad altri occhi, grandiosi e ignari, acerbo preludio d’altro tempo e d’altra Storia… e, in un fitto dialogo animoso e implacabile, si consuma in un sospiro la straniante bellezza di quell’unico volo che ci è concesso tentare…
Studio teatrale dall’opera originale di Eugenio De Martino, progetto e coordinamento scenico di Roberto Caruso, Coreografie di Cristina Minoja, con Roberto Caruso, Cristina Minoja
Marco Avventi, Giovanni Bettio, Anna Cappotto, Erica Cecchinato, Elisa Figallo, Federico Marchetto Amanda Berbellini, Alessandra Carelse, Chiara Minoja, Michela Rampazzo, Michela Tognazzo, Fabrizio Zanutto.
Per informazioni e prenotazioni
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