Mercoledì 23 maggio alle ore 21 prosegue il ciclo d’incontri «Babele tra mito e storia» coordinato da Pier Angelo Carozzi con Lidia Maggi presso la sede della Fondazione Centro Studi Campostrini. Il mito della torre di Babele è inserito nel contesto della torah, la prima parte della Bibbia ebraica, ed è uno dei fondamenti non solo della tradizione ebraica ma dell’Occidente stesso. Dopo l’introduzione storico-comparativa di Pier Angelo Carozzi, curatore del ciclo d’incontri “Babele tra mito e storia”, e le relazioni in un’ottica ebraica e cattolica, mercoledì 23 maggio alle 21 continua l’approfondimento del mito babelico Lidia Maggi durante l’incontro “Una lettura riformata” alla Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 4, a Verona.
La lettura riformata dei passi biblici di Genesi 11,1-9 sarà affrontata da Lidia Maggi. Teologa e pastora battista a Varese, si occupa di formazione e di dialogo ecumenico ed interreligioso, e collabora con diverse riviste cattoliche e protestanti. Ha pubblicato, tra gli altri, Quando Dio si diverte. La Bibbia sotto le lenti dell’ironia (Il Pozzo di Giacobbe, 2008), Le donne di Dio. Pagine bibliche al femminile (Claudiana, 2009), e L’Evangelo delle donne. Figure femminili nel Nuovo Testamento (Claudiana, 2010).
Il percorso “Storia di Babele” si chiude mercoledì 30 maggio alle 21 “Una lettura storico-simbolica” con Gianantonio Borgonovo, docente di Antico Testamento alla facoltà di Teologia dell’Italia Settentrionale. Gli incontri ad ingresso libero hanno il patrocinio del Comune e della Provincia di Verona e della Regione Veneto e sono realizzati con il contributo di Banca Popolare di Verona.
Per ulteriori informazioni contattare la reception al numero 045-8670770 o visitare il sito www.centrostudicampostrini.it