30.03.07 – Padova – «Getsemani» di Giancarlo Marinelli

Per la prima volta a Padova: «GETSEMANI», regia di Giancarlo Marinelli, venerdì 30 marzo alle ore 16 e alle ore 20.45 a Padova, presso il Museo Diocesano, piazza Duomo 12. Sono aperte le prevendite per lo spettacolo GETSEMANI, scritto e diretto da Giancarlo Marinelli e prodotto da La Piccionaia I Carrara e Regione Veneto. Presentato in anteprima italiana al festival biblico di Vicenza dello scorso anno ora Getsemani è proposto PER LA PRIMA VOLTA A PADOVA, grazie al contributo di Banca popolare Etica, all’interno del programma di eventi culturali promossi da Ufficio di coordinamento pastorale, Museo diocesano, Cpcs-Mpx, Ufficio stampa e centro grafico diocesano. Due gli spettacoli in programma venerdì 30 marzo alle ore 16 e alle ore 20.45, che saranno ospitati nelle prestigiose sale del Museo Diocesano (piazza Duomo, 12 a Padova). Con lo Getsemani, si conclude il percorso degli eventi culturali che da settembre 2006 accompagnano gli appuntamenti della Cattedra dei formatori, l’iniziativa che da alcuni anni la Diocesi di Padova propone come occasione di approfondimento agli Orientamenti pastorali. Con GETSEMANI si dà voce al teatro in un tempo particolare – la Quaresima – e proprio a ridosso della Settimana Santa, là dove si fa memoria della sofferenza di Gesù nell’orto degli Ulivi. Lo spettacolo di Marinelli pur cogliendo una particolare lettura dell’evento, attraverso una visione prevalentemente al femminile, interseca la vicenda (rievocata) di Gesù, con il vissuto degli uomini e delle donne e le mille sfumature che nascono e si nascondono nell’animo umano. Getsemani, testo e regia di Giancarlo Marinelli – scrittore, drammaturgo e regista di talento già due volte finalista al “Premio Campiello” con “Dopo l’amore” e “Ti lascio il meglio di me” – si ispira alle opere di tre autori veneti: Gloria di Giuseppe Berto, Getsemani di Sergio Saviane, Amen di Gianantonio Cibotto. Interpreti principali sono Carlo Precotto (direttore artistico della Piccionaia), nelle vesti di Pilato, Michela Ottolini (già interprete principale di Nina no far la stupida) nella parte di Maddalena e Gaia Zoppi (Piccolo Teatro di Milano, Il temporale) come Claudia Procula. Con loro otto giovani allievi della prestigiosa scuola di teatro internazionale Link Academy a sostenere le parti della guardia del corpo di Ponzio Pilato da una parte, e delle donne giudee dall’altra. La storia è quella di Maria Maddalena, che tentando ogni strada per evitare l’epilogo cruento dell’arresto di Gesù, dà appuntamento nell’orto di Getsemani alla moglie di Pilato Claudia Procula, per vari motivi turbata dalla figura umana e profetica di questo giovane così distante dalla sua mentalità di nobildonna imperiale. Nella notte inquieta e silenziosa si ode in lontananza il pianto di un uomo invisibile: si tratta del lamento di Gesù Cristo che continua a risuonare, nonostante il Rabbi sia già stato arrestato? Si tratta della disperazione di Giuda che ha appena tradito il suo adorato Rabbi e che già pensa all’unico sollievo rappresentato da una corda dove impiccare il senso della sua colpa? Oppure a piangere è un uomo di nome Ponzio Pilato che, ancor prima di interrogare e giudicare Gesù Cristo, si rende perfettamente conto dell’ineluttabilità della Storia dove la sua figura verrà ricordata come il simbolo più terribile dell’indifferenza e dell’indecisione? Due donne così diverse per origini, stili di vita, educazione, modo di amare e di pensare (Maria Maddalena e Claudia Procula) decidono per poche ore di dimenticare le differenze, le reciproche ostilità e i congeniti sospetti, per unire le forze e cambiare la Storia; salvare Gesù Cristo. Le due protagoniste anticipano così l’epilogo di Gesù (dal processo alla passione), nel tentativo di trovare un’altra storia, un’altra via in grado di salvare il Figlio di Dio, senza tradire né scontentare il Padre. Getsemani si ispira alle opere di tre grandi scrittori veneti che in modo diverso hanno esplorato i temi e i protagonisti della Fede, è un viaggio che si propone di affrontare la Storia delle Storie attraverso gli occhi purissimi delle donne. Lo spettacolo si svolgerà all’interno del Museo diocesano, nel Salone dei Vescovi e in Sala San Gregorio. Biglietto unico: 15 euro. Prevendite: Segreteria MPX, via Bonporti 22, dal lunedì al mercoledì, ore 9.30 – 12. Biglietteria MPX, via Bonporti 22, dal lunedì al sabato, ore 18-20. Informazioni: 049-8774325 – email: [email protected]