La Campagna «Unicredit fuori dal carbone», di cui fa parte anche l’italiana CRBM, la settimana scorsa ha lanciato sul sito www.dilloaunicredit.org la petizione globale per chiedere al principale istituto di credito italiano di fermare i suoi investimenti e le sue relazioni finanziarie con l’industria dell’estrazione del carbone. Ovvero il combustibile fossile maggiormente responsabile per i cambiamenti climatici in atto, a causa dell’utilizzo che se ne fa nelle centrali per produrre energia elettrica. L’estrazione, la combustione, lo smaltimento dei residui materiali del carbone causano inoltre conseguenze devastanti sull’ambiente, la salute delle persone e il tessuto sociale delle comunità che vivono vicino alle miniere e alle centrali, come testimoniano centinaia di esempi sparsi per tutto il globo.
Informazioni e adesioni:
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http://www.dilloaunicredit.org/