«Inchiostro», RIVISTA DI STORIE E RACCONTI DA LEGGERE E DA SCRIVERE [ www.rivistainchiostro.it ] vi invita al «Corso introduttivo di scrittura narrativa, scrittura scenica ed elementi di giornalismo» in programma a Verona nei mesi di maggio e giugno 2011.
La rivista letteraria Inchiostro organizza un laboratorio dal titolo «Invito alla scrittura». Il corso inizierà sabato 7 maggio 2011 e terminerà domenica 19 giugno ed è APERTO A TUTTI, anche a chi non abbia mai frequentato analoghi corsi.
Il corso si articolerà complessivamente in 44 ore di lezione + colloqui individuali. Gli incontri si terranno sempre di sabato, con orario indicativo dalle 14.00-20.00. Eccezione viene fatta per l’incontro finale, che si svolgerà domenica 19 giugno dalle 10.30 alle 18.30 e si articolerà secondo la forma del «simposio».
Secondo lo schema consolidato dei laboratori di Inchiostro, accanto alla parte teorica verrà dedicato notevole spazio alle esercitazioni pratiche. Grande attenzione sarà riservata alle tecniche di lavoro e ai diversi strumenti di scrittura.
Si proporrà cioè, modernizzandolo, un evento analogo a quello che gli antichi greci e latini identificavano rispettivamente con il termine “symposion” e “symposium”, quando tutti i sensi dei partecipanti, a partire dal gusto, venivano stimolati alla ricerca del bello. Il docente (simposiarca) proporrà una serie di assaggi di bevande e cibi cui saranno associate letture di brani narrativi e poesia. Il simposiarca detterà anche le regole di fruizione, così che in alcuni momenti sarà richiesto il silenzio, in altri verrà proposta una conversazione, in modo che determinanti eventi siano fruiti da soli, altri in coppia, altri ancora in gruppo.
Al termine del laboratorio verrà rilasciato un ATTESTATO DI FREQUENZA.
Per informazioni ed iscrizione :
chiamare il no. 345 – 2392257
oppure scrivere a : [email protected]
Se promettessimo ai partecipanti dei corsi di Inchiostro che ne usciranno come scrittori, o magari come scrittori di successo, sarebbe giusto che fossimo denunciati per truffa. Un valido laboratorio di scrittura, tuttavia, può comunicare e indicare le metodologie e gli strumenti atti a far sì che ogni iscritto diventi un buon narratore. Senza avere la pretesa di insegnare tutto ciò che vi è da sapere sull’argomento, il corso “Invito alla scrittura” farà conoscere ai partecipanti i diversi canoni espressivi a disposizione (tenendo infatti la bussola sempre puntata sulla narrativa, si affronteranno anche le contaminazioni con altre forme, quali la scrittura scenica e per teatro e il giornalismo) e condurrà a riflettere sulle grandi potenzialità a disposizione di chiunque voglia scrivere.
I DOCENTI
ENRICO RULLI : È IL COORDINATORE DEL CORSO. EDITOR, CURATORE DI ANTOLOGIE E SAGGISTA, AUTORE DI NUMEROSI TESTI SULLA SCRITTURA NARRATIVA. DIPLOMATO IN MASTER DEI SISTEMI INFORMATIVI ALLA “BOCCONI”, LA SUA SPECIALIZZAZIONE È LAVORARE CON AUTORI ESORDIENTI, CERCANDO DI FARNE EMERGERE E VALORIZZARNE IL TALENTO.
DAVID CONATI : AUTORE E COMPOSITORE, UN MASTER IN SCRITTURA TEATRALE AL “PICCOLO” DI MILANO, HA SCRITTO UNA SETTANTINA DI TESTI TEATRALI, LAVORANDO CON TITO SCHIPA JR, GINO & MICHELE, ANTONIO ALBANESE; COLLABORA COME TRADUTTORE CON L’AGENZIA TEATRALE D’ARBORIO DI ROMA. HA PUBBLICATO SAGGI, MANUALI EDUCATIVI, GUIDE DIDATTICHE E TESTI DI PARASCOLASTICA.
GIAMPIERO DALLE MOLLE : GIORNALISTA PUBBLICISTA DAL 1988 E PROFESSIONISTA DAL 1999, È IL FONDATORE DI INCHIOSTRO, CHE DIRIGE DA SEDICI ANNI. DAL 1997 TIENE CORSI DI SCRITTURA NARRATIVA E GIORNALISTICA.
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALL’ARTE DELLA SCRITTURA.
– L’arte della scrittura, da dove nasce, come si è evoluta, da cosa è composta.
– La preparazione del lavoro. Dal taccuino delle idee alla trama: le domande a supporto dell’idea, il motore della narrazione, dall’idea al soggetto.
– Un potente strumento pratico: la riduzione in scene.
– Il climax: cos’è, come lo si gestisce.
– Una solida trama per una storia originale.
– Il concetto di originalità contrapposto a quello di normalità. Come creare opere originali. Opere di riferimento:
«Nella bassura», di Anton Checov; «La carriola», di Luigi Pirandello; «Cronaca familiare», di Vasco Pratolini; «Citarsi Addosso», di Woody Allen.
Esercitazioni.
– Quant’è facile pensare ad una storia: ideazione di un soggetto a partire da un’idea.
– Sviluppare una storia originale basandosi sulle modalità proposte.
VIAGGIO DENTRO LA NARRATIVA.
– La carta costituzionale della scrittura: i principi generali ispirati all’esattezza, all’originalità, alla concentrazione,all’esercizio dell’organo della vista, alla lettura intelligente.
– La giusta commistione tra dialogo e descrizione. Come possono convivere e compenetrarsi, attraverso la “fusione”. Le modalità di costruzione di un buon dialogo e di una solida descrizione.
– La metafora: poteri e limiti. Breve escursione su un paio di “metafore della metafora”.
– La struttura: le scansioni principali, i capitoli e i paragrafi, le figure ricorrenti.
– Lo stile: i diversi registri, la prosa parsimoniosa e quella rigogliosa, la ripetizione, il catalogo, l’ironia.
– La citazione: la riscrittura di brani o immagini, parodia e pastiche, provocazione e omaggio.
– Le digressioni: interpolazioni stilistiche, cambio di punto di vista, scatto o raptus lirico, il racconto nel racconto.
Opere di riferimento: In aggiunta a quelle già citate, «Full of Life», di John Fante.
Esercitazioni.
– Scrittura di un dialogo secondo la tecnica delle fasce.
– Introduzione di un dialogo interno in una conversazione.
– Modificare una cornice mantenendo il dialogo.
DALLA NARRATIVA AL GIORNALISMO E RITORNO
– Analogie e differenze fra un testo pensato per l’elaborazione letteraria (il racconto, il romanzo, il saggio) e per la fruizione giornalistica (articolo di quotidiano o di periodico).
– Tecniche di approccio alla scrittura.
– La scrittura “giornalistica” dei grandi narratori e la teoria delle cinque W.
– Incipit e prima scena.
– Le regole per coinvolgere il lettore. Come si costruisce un incipit. La forza dirompente di un incipit azzeccato.
– Il finale: i vari tipi di finale. Come il finale si rapporta con l’incipit.
– Come trarre spunto dalla cronaca quotidiana per scrivere narrativa.
– I ruoli professionali dell’editoria e del giornalismo.
Opere di riferimento: «L’educazione sentimentale», di Gustave Flaubert; «Lolita», di Vladimir Nabokov; «Una cosa piccola ma buona», di Raymond Carver; «L’amore fatale», di Ian McEwan.
Esercitazioni.
– Ideare e comporre un testo narrativo prendendo spunto dalla realtà della cronaca.
– Scrivere un pezzo di impianto giornalistico e confrontarlo con una corrispondente opera di narrativa.
– Scrivere un incipit “che funziona”.
LA SCRITTURA SCENICA E PER IL TEATRO
– Una scrittura drammaturgica efficace.
– Scrivere partendo da zero, adattare e/o contaminare? Dalla magia delle parole alla costruzione di una trama, semplice, complessa, strutturata.
– In principio era l’azione: linguaggi verbali e non verbali, convenzionali e naturali.
– D+Q=A, ovvero l’equazione di partenza.
– Ma il teatro ha sempre bisogno di un testo?
– Il testo prima del teatro, il testo del teatro, il teatro del testo.
– Il teatro di x e y (definizione di genere).
– Regia del testo e regia teatrale.
– Dove sta il narratore?
– Chi fa che cosa? (Punto di vista del personaggio e suo carattere);
– In quanti modi si può riscrivere la stessa storia? Ovvero, scrivere non è solo un esercizio di stile.
– Discorso indiretto e discorso diretto. Il dialogo nella scrittura teatrale.
Esercitazioni.
– S.P.A., ovvero Scrivere per Azioni: prendendo spunto da una trama esistente, scomporre il testo in azioni.
– S.R.L., ovvero Scrivere Rileggendo Libri: prendendo spunto dalla scena di un libro, dare voce al pensiero di uno dei
personaggi di secondo piano.
PRIMA DI PROPORSI AD UN EDITORE: AVVERTENZE E ISTRUZIONI PER L’USO.
– Criteri di valutazione di un testo letterario: veste grafica, sinossi, ritmo, identificazione del “perché narrativo”. L’edi-
ting: lettura, correzione, riscrittura, revisione delle bozze.
– Come tutelare la proprietà intellettuale (diritto d’autore) del proprio testo.
– Come individuare il proprio pubblico ideale.
– La proposta del testo all’editore. Perché va accuratamente evitata l’editoria “a pagamento”.
– Dall’ideazione alla stesura fino alla pubblicazione: il “caso Olimpio da Vetrego”.