Fino al 21.10.07 – Verona – Mostra «TRA MURA LES»: L’ARTE IN CARCERE

Detenuti pittori? Detenuti scultori? Detenuti che lavorano la ceramica o tessono? Anche il carcere può essere luogo di genesi dell’arte. A dimostrarlo è la nuova edizione di TRA MURA LES, la mostra allestita in città (quest’anno in pieno centro storico) per esporre le opere realizzate dai detenuti di Montorio che hanno partecipato ai corsi promossi dall’associazione «La Fraternità».

L’inaugurazione dell’annuale appuntamento con l’arte in carcere si terrà sabato 13 ottobre alle 12 nello spazio espositivo della manifestazione: il Centro Turistico Giovanile di via S. Maria in Chiavica, 7 nella zona delle Arche scaligere, e non più l’ex Arsenale, come ricorderà chi ha visitato le precedenti edizioni di Tra Mura Les.

Per l’occasione Don Antonio Scattolini, direttore dell’ufficio catechistico diocesano ed esperto d’arte, farà un intervento su Arte e dignità (ritrovare la dignità della vita).

Chi non potrà essere presente all’incontro d’apertura, avrà l’occasione di visitare e, se interessato, anche acquistare le opere tutti i giorni fino a domenica 21 ottobre, con orario continuato dalle 11 alle 18.

Tra le opere esposte, troverà spazio anche il percorso didattico «L’immagine riflessa»: una serie di pannelli ideati per stimolare lo spettatore a un confronto tra carcere e società non come realtà distinte ma l’una appartenente all’altra.

Non capita tutti i giorni di poter entrare in contatto con la parte reclusa della città, e di farlo attraverso un linguaggio comune, senza bisogno di superflue parole. «La Fraternità» si impegna da anni perché tali occasioni siano sempre più spontanee e frequenti. Quest’anno ha scelto di farlo dando spazio anche a un’altra forma di comunicazione: la scrittura.
Oltre alla pubblicazione di «C’era una volta dentro» – che porta a quattro il numero dei volumetti scritti dai detenuti di Montorio – ampio spazio verrà dato alla parole scritte anche di chi ha vissuto esperienze di reclusione diverse da quella veronese.

Con «Prevenzione, cultura, accoglienza», venerdì 19 ottobre alle 18 la sala conferenze presso la basilica di San Zeno farà da scenario alle presentazione-lettura di tre libri di autori diversi. Esperienze, racconti e riflessioni di Marco Alianiello, Vincenzo Andraous e Emanuele Palmieri, che saranno presenti in sala per un incontro con il pubblico.
Le letture, affidate a Flora Massari, saranno scandite da intermezzi musicali del trio Stupore antico (flauto dolce, viola da gamba, spinetta) che eseguirà brani di Pepusch, di musica ebraica e di danze rinascimentali.

Si parlerà della complessità della realtà carceraria, delle dinamiche che talvolta portano a entrarne a far parte e della necessità di un impegno efficace e duraturo per il recupero di chi è detenuto. Se chi è detenuto è messo in condizione di pagare il proprio debito con la giustizia in modo dignitoso e costruttivo – spiega uno degli autori – metà della strada per il reinserimento del detenuto sarà fatta.

INFO
Associazione «LA FRATERNITÀ»
Via A. Provolo n. 28 (sede provvisoria al n. 27) – 37123 Verona
Tel./Fax 045-800.49.60
www.lafraternita.it