[Sergio Paronetto • 02.02.05] Cari amici, due brevi informazioni sul tentativo di plasmare il pensiero unico della guerra...

IL PENSIERO UNICO DELLA GUERRA

 
Cari amici, due brevi informazioni sul tentativo di plasmare il pensiero unico della guerra.

1.Si sta diffondendo la pratica di visitare le scuole superiori da parte di esponenti delle Forze Armate al fine di reclutare giovani per il nuovo esercito professionale. Si stanno firmando protocolli di intesa fra Distretti militari ed Enti locali per realizzare sul territorio, in particolare nelle scuole, presso Informagiovani ed enti vari, iniziative finalizzate alla divulgazione delle opportunità professionali previste dalla legge 226/2004

2. Su “Tempo del 27.1.05 il ministro Moratti è arrivata a sostenere che la debolezza del settore della ricerca scientifica in ambito universitario è data dalla “mancanza di forza trainante della ricerca militare: dobbiamo seguire l’esempio di paesi come Stati uniti e Israele“.

Se a tutto questo aggiungiamo il famigerato calendario 2005 dell’Ordinariato militare d’Italia e le mostre volte a presentare il monachesimo occidentale come realtà simile o parallela a quella degli Ordini militari per alcuni dei quali uccidere l’infedele non era omicidio ma “malicidio” (accenno solo di sfuggita alla trasformazione di Francesco d’Assisi in cappellano militare e alle reiterate dichiarazioni di Berlusconi che si considera portatore del bene contro il male e dell’amore contro l’odio), possiamo dire che ci stiamo incamminando verso l’apologia della guerra santa e verso la perversione-distruzione del messaggio cristiano con la benedizione dei sacerdoti della teologia politica neoconservatrice statunitense, del liberismo italiano e, a volte, purtroppo, di qualche esponente della Chiesa cattolica. Mi colpisce sempre molto la frase: “il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra“? (Luca 18,8).
 
Sergio Paronetto
(Verona)



Sergio Paronetto

insegna presso l’Istituto Tecnico “Luigi Einaudi” di Verona dove coordina alcune attività di educazione alla pace e ai diritti umani; fa parte del Consiglio Nazionale di Pax Christi ed ha appena dato alle stampe il libro “La nonviolenza dei volti. Forza di liberazione” (Editrice Monti, Saronno – Va).