Opera che partecipa al Concorso solidal-umoristico-letterario nazionale «Léggere nel verde». Trovi il bando qui.
LEGGERE NEL VERDE
Se la vita ti attanaglia
con pensione dimezzata
e se infuria la mitraglia
della vita quotidiana;
poi se l’euro ormai ti bracca,
e non lascia via di scampo
qualche figlio di baldracca
che purtroppo scese in campo;
se di rughe sei coperto
dalla fronte alli calcagni;
e se il fiato tiri incerto
e più un soldo non sparagni;
se il violento ed il volgare
ormai infestano l’Itaglia;
se oggi devi navigare
in un mare di gentaglia;
se la rondine languisce
e spariscon l’ape e il panda;
se il petrolio sostituisce
il bel mare di ogni landa;
se la pioggia è puzzolente
e impazzisce anche la vacca,
mentre il culo è onnipresente
e ci assedia ovunque cacca…
Se la fragola è già un pesce,
se nel cavolo c’è il porco,
e se il prete è la perpetua,
se la mamma c’ha la barba
e c’ha il piercing pur la nonna,
se il teppista oggi è un artista,
e ogni cosa non ti garba…
orsù, dunque, non mollare!
Ecco allora il salvagente:
sempre un libro puoi trovare
ed un prato circostante.
Steso lì nella natura
nella tenera verzura,
puoi obliar ogni amarezza!
Dame, amor, fughe, avventura,
e canzoni e tenerezza,
viaggi assai mirabolanti,
gatti, uccelli, allegramente
tanti cuori trepidanti
Una vita differente,
lì, sull’erba sempreverde,
semprechè ti guardi bene
dalle sempiterne merde!
Oca Romana