LIBRI. «HÉLDER CÂMARA», UN RICORDO CHE APRE AL FUTURO

[GRILLOnews • 22.11.09] Per il centenario dalla nascita del Vescovo dei poveri, L’Editrice Missionaria Italiana ha dato alle stampe «Hélder Câmara. Un ricordo che apre al futuro», un libro a cura di Graziano Zoni con prefazione del Card. Roger Etchegaray. Dom Hélder Camara è un protagonista dell’epoca più recente della storia della Chiesa, quella iniziata con il Concilio Vaticano II (1962-1965). Brasiliano, arcivescovo di Recife, per più di trent’anni ha visitato molti paesi promuovendo la giustizia e la pace.

HÉLDER CÂMARA

Un ricordo che apre al futuro

Anno 2009 – pagg. 124 – 9,00 euro

ISBN: 978-88-307-1780-0

Editrice Missionaria Italiana – Acquistalo on-line
Per il centenario dalla nascita del Vescovo dei poveri, L’Editrice Missionaria Italiana ha dato alle stampe «Hélder Câmara. Un ricordo che apre al futuro», un libro a cura di Graziano Zoni con prefazione del Card. Roger Etchegaray.

Dom Hélder Camara è un protagonista dell’epoca più recente della storia della Chiesa, quella iniziata con il Concilio Vaticano II (1962-1965). Brasiliano, arcivescovo di Recife, per più di trent’anni ha visitato molti paesi promuovendo la giustizia e la pace.

Dom Hélder è tra i “profeti” di una Chiesa che non solo è disposta ad accogliere, ma va incontro a tutti gli uomini e le donne del mondo. Come vescovo latinoamericano ha sostenuto la scelta di partire sempre dai più poveri per portare avanti la costruzione del Regno di Dio. La sua immagine lieta e sorridente è un’indimenticabile testimonianza della gioia del Vangelo.

Questo libro presenta, nella prima parte, una serie di interventi pronunciati al Convegno Internazionale «La forza delle idee» tenutosi all’Università Cattolica di Milano il 14 febbraio 2009, in occasione del centenario della nascita di Don Hélder Camara, a cura del Centro Internazionale Hélder Camara e della Facoltà di Scienze politiche dell’Università Cattolica.

La seconda parte contiene il testo della «Sinfonia dei due mondi», l’opera in cui Dom Hélder canta con entusiasmo gli eventi fondamentali della storia sacra: la creazione e la redenzione.

Il libro è arricchito dai contributi di Bartolomeo Sorge, Luigi Bettazzi, Giancarlo Zizola, Sabina Siniscalchi, Lorenzo Caselli, Renato Kizito Sesana, Luigi Muratori.

 

La prefazione del card. Roger Etchegaray

UN POVERO, PROFETA DEI POVERI

 

Spesso un profeta non si fa capire e nemmeno riconoscere, specialmente nel suo proprio paese, come disse Gesù… pensando alla sua stessa vita. Felice iniziativa dei firmatari di queste pagine uscite a cura delle edizioni EMI di Bologna, su dom Hélder Câmara, un arcivescovo brasiliano di Recife, pastore tutto consacrato alla sua Chiesa e nello stesso tempo profeta di giustizia e di pace vagante attraverso il mondo. È morto appena dieci anni fa. Rapidamente già dimenticato.

Ma quanti sentono ancora la “scottatura” della sua amicizia, lo trovano oggi ancora più vivo e più attuale che mai. È anche il mio caso.

L’ho incontrato per la prima volta a Roma, la vigilia dell’apertura del Concilio Vaticano II, il 10 ottobre 1962… e abbiamo vissuto insieme, giorno dopo giorno, le quattro sessioni conciliari. Lo ebbi poi mio ospite a Marsiglia e reso visita a Recife all’epoca in cui ancora il regime militare lo costringeva al silenzio impedendo perfino di parlare di lui sulla stampa.

Ma come si sentiva profeta? Un profeta scelto da Dio: davanti a lui la chiara convinzione di non essere che miseria e debolezza. Egli non è che mani aperte per ricevere da Dio ciò che dona ai suoi fratelli. Dom Hélder pregava sempre, in ogni luogo, in ogni momento.

Quando presentammo a Marsiglia la sua «Sinfonia dei due mondi», prima che si aprisse il sipario, lo sorpresi in ginocchio, ancora più piccolo che mai. La preghiera era per lui la sua respirazione, di giorno e di notte. Un profeta è la voce solo dell’amore. Le sue affermazioni vanno direttamente in fondo al cuore, perché non hanno alcuna acredine né odio. Dom Hélder non amava parlare di “nonviolenza”, ma piuttosto di “violenza dei pacifici”, e metteva a nudo il cuore di ciascuno.

Queste pagine, scritte da alcuni amici di dom Hélder, dell’abbé Pierre e di tanti altri profeti anonimi, sono cariche della “forza delle idee”, idee molto semplici del Vangelo che solo i poveri possono leggere e avvertire. Oggi la miseria galoppa, si struttura sempre di più e dom Hélder potrebbe essere forse superato nelle sue parole… Sicuramente continuerà a parlare con le sue mani, mani che testimoniano l’amore di Dio e dell’uomo, che è un tutt’Uno.