LIBRI. «IL CAVALLO BIANCO», DI GIANNI STORARI

«I nostri genitori queste cose le hanno vissute, intendo dire il Fascismo, la guerra, la lotta di Liberazione, ci sono passati in mezzo e qualcosa di memoria ci hanno lasciato; di certo ci hanno lasciato la fine della Monarchia, con tutto il mondo che le stava intorno, la nascita della Repubblica e l’inizio di questa giovane Democrazia che domanda la partecipazione consapevole di tutti i cittadini»…

Gianni Storari

IL CAVALLO BIANCO

Donne e uomini nella Resistenza a San Bonifacio, Monteforte, sulle colline e nella «bassa» tra il Veronese e il Vicentino.

Anno: 2007 – pagg. 120 – 10 euro

[Dalla Premessa dell’autore del libro] «I nostri genitori queste cose le hanno vissute, intendo dire il Fascismo, la guerra, la lotta di Liberazione, ci sono passati in mezzo e qualcosa di memoria ci hanno lasciato; di certo ci hanno lasciato la fine della Monarchia, con tutto il mondo che le stava intorno, la nascita della Repubblica e l’inizio di questa giovane Democrazia che domanda la partecipazione consapevole di tutti i cittadini.

Dunque non sono cose lontane nel tempo, ma qui, vicine a noi, alle nostre spalle. E cose importanti! Parlarne è bene, rende onore ai genitori e fa bene ai figli. Parlarne per non dimenticare, per conoscere, se possibile, dalla voce diretta dei protagonisti, che hanno operato nella nostra zona, che incontriamo oggi per strada; per analizzare gli avvenimenti con gli occhi della gente comune, che la guerra-le prevaricazioni-i sacrifici, li subisce, non li studia a tavolino e non li rappresenta con numeri e grafici come se riguardassero altri.

Bisogna umanizzare la storia e gli avvenimenti, umanizzare anche i protagonisti, restituendo a loro l’età, la condizione, le scelte, le idee, le motivazioni, la paura, le incertezze, le debolezze.

La vicenda del partigiano ‘Tratte’ mi è sembrata esemplare; penso che moltissimi possano riconoscersi in una storia come la sua, perciò ne ho fatto l’elemento portante di questa ricerca. Intorno si sviluppano tante altre vicende personali, sempre di gente del nostro territorio, che ci danno una visione reale e concreta di quello che è capitato a tanti ventenni di allora, un’intera generazione che diventa, inconsapevolmente, protagonista del proprio tempo e dà una svolta alla storia d’Italia e d’Europa.[…]

Particolarissimo ed unico è invece il caso della staffetta partigiana Rina, coinvolta in una situazione assai più grande di lei, forse ‘eroina’ suo malgrado, maturata e cresciuta in quel contesto tremendo. Le altre testimonianze, di Roberto Pace, Cesarina Verona Corrè, Bepi Dalli Cani, Nello Sofia ecc. ci aiutano a capire quella che era l’opinione pubblica, il pensiero diffuso tra la gente, insomma cosa si diceva in paese, come si vivevano quei momenti». […]

Il libro è acquistabile a San Bonifacio presso la Libreria Bonturi (Corso Venezia n.5), la Libreria Piramide (Via Ospedale Vecchio 31), la legatoria Ferrarese (Via Portone) oppure contattando l’autore: tel. 045 7614621 – [email protected]

L’AUTORE

Gianni Storari (1946), sambonifacese, ha insegnato Italiano, Storia e Geografia nelle scuole medie e superiori ed è stato preside di scuola media. Studioso e ricercatore di storia locale con particolare attenzione per le tradizioni popolari e le vicende degli ultimi, dei marginali, la storia delle classi subalterne, è autore e coautore di alcune pubblicazioni: «Gente in controluce» (1980), «Album Sambonifacese» (1980), «Vento sulla pianura» (1987), «L’oro di Coalonga» (2001), «L’Altra faccia della medaglia» (2004), «Obiettivo Villabella» (2005), «Villabella, il riso e altre curiosità» (2006), «Oltre i limiti, da un confine all’altro» (2007). Collaboratore de «La Mainarda» di Cologna Veneta dal 1980 al 1986 è membro della redazione de «I quaderni di Coalonga» di San Bonifacio dal 1988 ad oggi.