LIBRI. «PARLAMI DI FILOSOFIA» DI ELIANO ZIGIOTTO

[Amedeo Tosi – 26.10.2012] «Parlami di filosofia» di Eliano Zigiotto è un racconto in forma di dialogo che si snoda per una settimana, ogni giorno intorno ad un tema filosofico diverso. La filosofia non serve a niente, tutt’al più a fare qualche «ragionamento». Imparare a ragionare sarebbe già qualcosa. Anche leggere una poesia non serve a niente, eppure ci dà il gusto di vivere, di pensare e immaginare…

Eliano Zigiotto
PARLAMI DI FILOSOFIA
Anno 2012 – 110 pagine – 12,00 euro
Con disegni di Manlio Onorato
Edizioni Contro Riccardo & C. (Lonigo)
Copia del libro può essere acquistata presso l’autore: Tel. 0444.833689 – [email protected]

 

La ragazzina è appena uscita dalle elementari e tra tutte le nuove materie della scuola media scopre che non c’è filosofia, quella cosa che insegna suo padre al liceo. Perché la filosofia s’insegna solo al liceo? Perché è difficile, si dice: va bene per i più grandicelli, quelli che sono ormai in grado di inoltrarsi nei suoi «misteriosi sentieri», mentre invece parlarne ai bambini o ai ragazzini sarebbe come abbassarla, banalizzarla, svilirla: farne insomma una sciocca tiritera. Ma è proprio così? Già l’aver posto la domanda, quel perché sulle cose di cui i piccoli dell’uomo sono ancora capaci, significa che i ragazzi a volte intuiscono qualcosa che gli adulti non vedono.

Studiare la letteratura, la matematica, le scienze o la religione, è forse meno impegnativo? Va bene -si dirà- ma perché avvicinare i ragazzi alla filosofia: a che cosa può servire? La filosofia non serve a niente, tutt’al più a fare qualche «ragionamento». Imparare a ragionare sarebbe già qualcosa. Anche leggere una poesia non serve a niente, eppure ci dà il gusto di vivere, di pensare e immaginare. La filosofia non fa cose, ma fa gli uomini che fanno le cose. E quanto ci sarebbe bisogno di formare persone che fanno le cose con la testa e non con i piedi.

Ecco allora la sfida del libro di Eliano Zigiotto, «Parlami di filosofia». Il sottotitolo reca: «Esercizi di dialogo tra padre e figlia su antichi e nuovi problemi filosofici legati ai luoghi della vita quotidiana». Si tratta di un racconto in forma di dialogo che si snoda per una settimana, ogni giorno intorno ad un tema filosofico diverso. Così il lunedì si va al parco e ci si lascia interrogare dalla natura; il martedì si va al mercato e si ragiona intorno al tema socratico della virtù… fino al weekend al cinema, per parlare della forza seducente delle immagini. Tutto questo per dimostrare che la filosofia può essere a portata di mano di chiunque la voglia incontrare e che, contrariamente a quanto si pensa, può essere utile a qualcosa, forse anzi essenziale per crescere in umanità. Come dice Epicuro, nella Lettera a Meneceo: «Non indugi il giovane a filosofare, né il vecchio di filosofare si stanchi: nessuno è troppo giovane o troppo vecchio per la salute dell’anima».


eliano zigiottoL’AUTORE
– Nato a Zimella nel 1952, Eliano Zigiotto è professore di Filosofia e Storia presso il Liceo di Arzignano. Oggi Zigiotto vive a Lonigo, dove ha ricoperto anche la carica di assessore alla cultura e vicesindaco.

Tra le sue passioni: la poesia, la chitarra e la scrittura, e per anni ha fatto parte anche della redazione del mensile «Nordest». Di sè racconta: «Ho fatto il maestro per molti anni, ed è stata una benedizione. Porto ancora con me la bellezza e la sincerità dei bambini, ho avuto con loro esperienze incancellabili. Credo nei bambini perché credo nella speranza, nella possibilità di un domani migliore, e tutto l’orrore che vedo intorno o in alto non basta a scalfire questa mia profonda affezione. Poi ho fatto il balzo al liceo, e ora insegno quello che mai da giovincello avrei sognato di insegnare: filosofia. La studiavo sempre per conto mio, mi sono perfino laureato (con calma, tanto un lavoro già l’avevo), ma non pensavo di realizzare una passione».

Così ringrazia la sua buona stella che, anche fra tante difficoltà, incomprensioni, fraintendimenti, specie durante il tempo dell’attività politica, lo ha condotto sulle strade buone della vita facendogli assaporare l’amore per il suo lavoro, le gioie di una famiglia unita, il piacere di stare con gli amici e di cantare insieme a loro.