LIBRI. «QUANDO SI GUARDAVA AVANTI» DI GIANNI STORARI

[Amedeo Tosi – 27.10.2012] Le testimonianze inedite condensate nell’ultimo libro di Gianni Storari, «Quando si guardava avanti», portano a galla ricordi che parlano dell’evoluzione dei trasporti in Italia nel corso del Novecento, sempre agganciata all’evoluzione dell’economia e della società.

Gianni Storari
«QUANDO SI GUARDAVA AVANTI»
Anno 2012 – 120 pagine – 10,00 euro
Il libro è acquistabile contattando l’autore: [email protected]

 

«É raro che si scriva un libro sui camionisti. In genere si pensa che la loro vita e il loro lavoro non abbia molto di affascinante». Ma leggendo l’ennesima ricerca storica sui mezzi di trasporto e i loro conducenti, condotta dal sambonifacese Gianni Storari, è facile cambiare opinione. Le testimonianze inedite condensate nel suo ultimo libro, «Quando si guardava avanti», portano a galla ricordi che parlano dell’evoluzione dei trasporti in Italia nel corso del Novecento, sempre agganciata all’evoluzione dell’economia e della società.

Un “viaggio” che si inserisce in un percorso già sperimentato da Storari nelle narrazioni pubblicate in precedenza, e che propone vicende di persone legate alla realtà delle province venete: da quelle dei Bariani di Legnago, carrettieri fino agli anni Ottanta, che trasportavano la sabbia cavata in Adige, ai vari Zavarise, Zanardi, Gamba, Pranovi, Spazian e Corsi, oggi alla guida di una flotta di autotreni che trasportano alimentari in tutta Europa. Ma racconta anche esperienze analoghe di altre regioni, quali Lombardia e Toscana, storie di trasportatori che dalle loro terre si spingevano oltre, per recapitare le mercanzie orientali che facevano capo a Venezia verso il Nord Europa; oppure i vini e il legname del Mugello verso Bologna e Milano. Sono le radici dello sviluppo del nostro Paese.

«Ciò che da anni cerco di fare -spiega Storari- è valorizzare  momenti della nostra storia, quando si correva perché la prospettiva della crescita appariva sicura. Un lavoro che auspico possa essere utile per provare a guardare avanti e affrontare i momenti non facili che oggi, come allora, si prospettano».

L’AUTOREGianni Storari (1946), sambonifacese, ha insegnato Italiano, Storia e Geografia nelle scuole medie e superiori ed è stato preside di scuola media. Studioso e ricercatore di storia locale con particolare attenzione per le tradizioni popolari e le vicende degli ultimi, dei marginali, la storia delle classi subalterne, è autore e coautore di molte pubblicazioni di carattere storico e biografico, tra le quali: «Gente in controluce» (1980), «Vento sulla pianura» (1987), «L’Altra faccia della medaglia» (2004), «Obiettivo Villabella» (2005), «Oltre i limiti, da un confine all’altro» (2007), «Il Cavallo bianco. Donne e uomini nella Resistenza a San Bonifacio, Monteforte, sulle colline e nella ‘bassa’ tra il Veronese e il Vicentino» (2007) e «Su quelle ruote correva lo sviluppo» (2008), «Sapore di pane» (2008), «La polenta è un relitto?» (2009), «Aufstehen! Alzarsi! Diario di guerra e di prigionia del soldato Armando Gandini, 1941-1945» (2010), «Storie di uomini straordinari» (2010), «Gaetano Trestin – Amò Dio, la cultura e l’arte» (2011) e altri.