LIBRI. «PSICHIATRIA E CULTURE», DI JULIAN LEFF

[GRILLOnews • 21.09.08] Nell’ambito della psichiatria transculturale, Julian Leff si è interrogato su cosa si possa considerare mentalmente anormale, e se sia possibile determinare degli standard assoluti di anormalità. Osservare popolazioni di terre lontane comportarsi in modo strano, e a volte incomprensibile, presenta un innegabile fascino. Siamo indotti a riflettere su quegli aspetti del nostro comportamento così radicati nella nostra cultura da essere ritenuti naturali.

Julian Leff

PSICHIATRIA E CULTURE

Una prosepttiva transculturale

Edizioni Sonda

pp. 340 – 18,00 euro

ISBN 9788871065250

Collana: Saggi

Argomento: Formazione

Traduzione a cura di Pasquale Munno

Con un’introduzione di Alfredo Ancora, docente di psichiatria transculturale.

Osservare popolazioni di terre lontane comportarsi in modo strano, e a volte incomprensibile, presenta un innegabile fascino. Siamo indotti a riflettere su quegli aspetti del nostro comportamento così radicati nella nostra cultura da essere ritenuti naturali.

Quando, ad esempio, si osservano gli indù bruciare in pubblico i loro morti e spargerne le ceneri nel fiume, sorge il dubbio che la nostra abitudine di sotterrare i morti, possa essere considerata dagli indù una pratica altrettanto strana. Tale dubbio risulta ancora più evidente analizzando le manifestazioni delle malattie mentali, frequenti in tutte le società umane, la loro frequenza e decorso e il modo in cui vengono trattate nelle diverse culture.

Ed è proprio questo osservare che ci induce a riflettere su quegli aspetti del nostro comportamento così radicati nella nostra cultura da essere ritenuti naturali. Nell’ambito della psichiatria transculturale, Julian Leff si è interrogato su cosa si possa considerare mentalmente anormale, e se sia possibile determinare degli standard assoluti di anormalità.

Esaminando la situazione delle malattie mentali in una molteplicità di culture diverse, ha messo in discussione tutti i taciti assunti di questa branca della medicina: ha mostrato come esistano prove di caratteristiche umane universali nell’ambito della schizofrenia che “risulta essere riconoscibile con le stesse caratteristiche nelle più diverse culture”, e come queste siano altrettanto valide e importanti delle differenze e delle variabili culturali.


Julian leffL’AUTORE

Julian Leff è professore di Social and Cultural Psychiatry all’Institute of Psychiatry di Londra. Membro del Medical Research Council, ha svolto la propria ricerca nel campo dell’influenza dell’ambiente familiare sulle malattie psichiatriche e non, dei fattori sociali della schizofrenia in una prospettiva psichiatrica transculturale e delle minoranze etniche.

Ha insegnato presso lo University College Hospital (Uch) e il Maudsley Hospital; nel corso della sua lunga carriera, ha pubblicato più di duecento articoli, numerose pubblicazioni e nel 1976 ha ricevuto il premio Starkey della Royal Society of Medicine per il suo straordinario contributo alla ricerca psichiatrica, mentre nel 1999 gli è stato conferito il Burgholzli Prize.

Julian Leff è l’autore di riferimento della psichiatria transculturale, materia ritornata in auge sull’onda della «riscoperta dell’etnico» e che conta ormai cattedre di insegnamento prestigiose anche in Italia.

Introduzione di Alfredo Ancora, psichiatra e psicoterapeuta, è professore di Psichiatria Transculturale presso l’Università degli Studi di Siena e l’Università di Consulenza Familiare e Transculturale del Dipartimento di Salute Mentale della Asl Roma B.

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