E’ un percorso iniziato più di un anno fa e che inizia a concretizzarsi in questi giorni, con la Festa dei Popoli che si terrà l’8 maggio nei locali della Scuola Media Anna Frank di Montecchio Maggiore.
Era stata la Caritas diocesana a sollecitare a marzo dell’anno scorso la nascita a Montecchio Maggiore di un Laboratorio Civico Territoriale per l’Integrazione che coinvolgesse tutte le realtà e le istituzioni del luogo, dal Comune all’Ulss, dai sindacati alle associazioni di categoria, dalla chiesa locale alle comunità straniere, dalle scuole al volontariato e alle associazioni sportive.
Una scommessa che il Comune decise di accogliere e assumere attraverso l’Assessorato ai Servizi Sociali. L’obiettivo era quello di avviare un percorso che leggesse la quotidianità, la vita concreta del territorio con i suoi vari ambiti (scuola, lavoro, salute, tempo libero, religione) in un’ottica di convivenza. “Una società multietnica e solidale non è una fatalità, ma una responsabilità di tutti e occorre cominciare subito a metterci mano, soprattutto in una zona come la nostra, nella quale la presenza di immigrati è molto consistente” afferma Anna Maria Borghero della Caritas vicariale.
Sei gli ambiti individuati, ognuno dei quali raggruppa le realtà presenti sul territorio, vero protagonista di questo “esperimento”: scolastico-formativo-culto; sanitario-sociale; sportivo; tempo libero-associativo-ricreativo; attività lavorative; casa e famiglia. Ognuno di essi andrà nel tempo a proporre delle iniziative che, nell’ordinario della vita di tutti i giorni, favoriscano la convivenza con i cittadini di altri paesi presenti nella zona.
Il primo frutto del lavoro di questo laboratorio è, appunto, la Festa dei Popoli di sabato prossimo, che si terrà in via Zannato nei locali della Scuola Media, titolare dell’iniziativa assieme alla Caritas vicariale di Montecchio Maggiore e con la collaborazione dell’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune, il Servizio di mediazione culturale dell’Ulss n. 5, l’Ufficio Immigrati della Cisl, l’Informagiovani di Montecchio, la Confesercenti, la Protezione Civile, il Cif e il Comitato Genitori della Scuola media Anna Frank. La scuola infatti è forse l’ambito dove maggiormente si evidenzia la necessità e di convivere e integrarsi, ma anche l’arricchimento culturale ed umano che questo percorso porta con sé.
Il programma prevede alle ore 11,00 un forum sulla condizione dei ragazzi nel mondo, con racconti di vita dalla nascita all’età adulta in Ghana, Costa d’Avorio, Bangladesh, Romania e Italia. Alle 13,00 è previsto il pranzo in mensa con menù etnico per alcune classi. Alle 14,30 inizia la festa vera e propria, aperta a tutta la cittadinanza, con specialità gastronomiche dei paesi di provenienza degli alunni, una mostra di fotografie da quattro continenti, una sfilata di costumi dell’Africa e dell’Asia, musiche e danze popolari tradizionali e moderne, la proiezione di film tratti dalla rassegna “Sguardi che vanno lontano” e l’esposizione di libri e oggetti provenienti da culture straniere. Il ricavato della giornatà sarà utilizzato per sostenere il diritto allo studio di bambini rumeni nel loro Paese.
Ovviamente tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.