[di Sergio Paronetto • 18.10.03] Mi rallegro con gli organizzatori e i protagonisti della marcia perché in questa benemerita iniziativa hanno voluto unire le due dimensioni: l'Europa e la pace. Potremmo dire che si sostengono a vicenda: l'una richiama l'altra...

PACE, «MISSION» FORTE E URGENTE

“Mi rallegro con gli organizzatori e i protagonisti della marcia perché in questa benemerita iniziativa hanno voluto unire le due dimensioni: l’Europa e la pace. Potremmo dire che si sostengono a vicenda: l’una richiama l’altra. Da giovane ho potuto constatare per esperienza personale il dramma di un’Europa priva di pace. Ciò mi ha ancora più spinto ad operare instancabilmente perché l’Europa ritrovasse la solidarietà e divenisse, tra gli altri continenti, artefice di pace, dentro e fuori i suoi confini. Sono convinto che si tratti di una missione da riscoprire in tutta la sua forza ed urgenza…”. Questo è uno stralcio del messaggio di saluto del papa alla marcia Perugia-Assisi. L’esperienza personale del papa è analoga a quella che ha spinto alcune persone (in particolare una donna e un vescovo) a fondare Pax Christi nel 1945. Analogo è anche l’obiettivo, la “mission” forte e urgente. Fraterni saluti. (Sergio Paronetto, Verona).