PANNOLINI LAVABILI PER BAMBINI: L’ALTERNATIVA ECOLOGICA CHE CONVIENE A TUTTI


«Cara mamma, hai in te una nuova vita. Da quando lo sai, hai cominciato a immaginare un mondo fantastico in cui vorresti che il tuo bambino vivesse. Però se noi mamme per prime non cominciamo a cambiare le abitudini di consumo, la nascita di un bambino comporterà, oltre a immensa gioia, felicità e grandi soddisfazioni, anche il continuo aumento di costi ambientali e economici». Inizia così il messaggio che le mamme dell’associazione Maternità Econaturale di Caldogno (Vi) rivolgono a quante sono in procinto di iniziare l’avventura genitoriale. Questa associazione è nata dalla collaborazione di un gruppo di mamme ambientaliste che si è posto come scopo principale la condivisione con altre mamme delle conoscenze riguardo metodi econaturali di essere mamma e donna, nel pieno rispetto dell’ambiente, della salute personale e della collettività. Detto in altre parole, l’associazione vorrebbe proporre un approccio più semplice e naturale alla maternità, ridandole la dimensione umana e fisiologica che lo sviluppo industriale le ha ingiustamente tolto.

«Vorremmo soprattutto far riflettere sull’impatto ambientale che hanno i nostri piccoli gesti quotidiani, e sottolineare l’importanza di iniziare a cambiare le nostre abitudini consumistiche per contribuire a lasciare un mondo più pulito ai nostri bambini», sottolineano, avendo ben chiaro che si tratta di «un percorso lungo e pieno di pregiudizi, ma una volta intrapreso il sentiero si scopre che, tutto sommato, si può tranquillamente fare a meno di tante cose che la moderna società impone come “irrinunciabili”, riscoprendo la gioia della semplicità e della naturalità e godendo delle meraviglie che il nostro pianeta ci mette a disposizione».

In particolare, le volontarie che animano il gruppo sono impegnate nell’intera provincia di Vicenza in una campagna di sensibilizzazione tesa a promuovere l’utilizzo dei pannolini lavabili per bambini. «La pubblicità ci fa credere che il massimo dell’igiene si realizzi se ad ogni cambio buttiamo via il pannolino usato, che sia necessario utilizzare salviettine monouso ed una serie infinita di creme e cremine per il benessere della delicata pelle del bambino. Ma tutti questi rifiuti dove vanno a finire? Te lo sei mai chiesto? Finiscono tutti, in un modo o nell’altro, nel futuro del bimbo che aspetti» spiegano.

Ogni bambino, infatti, nei primi tre anni in cui fa uso di pannolini, riversa nell’ambiente circa una tonnellata di pannolini sporchi di rifiuti organici (urine e feci) in situazioni spesso non predisposte al loro corretto smaltimento. Per la produzione dei pannolini usa e getta si consumano molte risorse naturali e prodotti altamente inquinanti: polpa di cellulosa, plastica, idrogel, acqua, cloro…, rilasciando nell’ambiente, sia durante la lavorazione sia con il successivo smaltimento dei pannolini usati, solventi, metalli pesanti, polimeri, diossine e furani. Queste sostanze vengono disperse nell’aria che noi tutti respiriamo «compresi i nostri amati bambini», incalzano, prima di entrare nel merito dell’esborso economico che la scelta commerciale impone: «Ogni confezione di pannolini usa e getta ne contiene mediamente 30 e costa più o meno 8 euro. Considerando 5-6 cambi al giorno si consumano in un mese circa 6 confezioni. Quindi circa 48 euro. Il che vuol dire quasi 500 euro l’anno. Che diventano, in tre anni, 1500 euro circa, a seconda delle marche». I pannolini usa e getta, come abbiamo detto, «contengono silicati, gel assorbenti e residui di produzione di dubbia salubrità. Alcune note marche di pannolini usa e getta aggiungono inoltre sulla superficie del pannolino -quindi a diretto contatto con la pelle delicata del bambino- un sottile strato di “crema protettiva” tra i cui ingredienti principali risulta esserci Petrolatum e Paraffinum Liquidum, sostanze di derivazione petrolchimica che dal 2004 la Normativa Europea ha classificato come cancerogene. Questo ci obbliga a proteggere la pelle del nostro bambino con creme barriera per ovviare alle frequenti irritazioni date dal contatto continuo e prolungato con queste sostanze».

Le mamme dell’associazione Maternità Econaturale hanno però trovato alcune alternative ecologiche, economiche e sane, e si dicono «entusiaste delle soluzioni adottate. É per questo che ci teniamo tanto far conoscere i pannolini lavabili ed altri metodi ecoalternativi per fare della maternità, oltre che un momento di immensa gioia e di cambiamento dell’essere donna, anche un momento di cambiamento delle abitudini consumistiche a favore del mondo fantastico che le nuove mamme sognano per il proprio bimbo: un mondo più pulito ed un futuro più sano».

Anche l’Ecosportello del Comune di Verona viaggia nella stessa lunghezza d’onda. Infatti nei giorni scorsi ha presentato ai futuri e neogenitori l’iniziativa «Fin dalla culla per cambiare in meglio», un progetto di promozione dell’utilizzo dei pannolini lavabili grazie ad un buono sconto offerto dal Comune di Verona e da Agec Farmacie comunali.

Amedeo Tosi


INFORMAZIONI

Vicenza

Maternità Econaturale

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Verona

Ecosportello del Comune di Verona

tel. 045 8078666

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