[Antonio Lucente (Gazzetta del Mezzogiorno) • 05.02.04] E' stata firmata un'intesa tra Ufficio regionale scolastico e «Tavola della Pace» del Comune di Potenza. A scuola di pace: un progetto per i ragazzi. Come educare gli studenti alla cultura della tolleranza, della fratellanza e della convivenza civile...

POTENZA. A SCUOLA DI PACE, UN PROGETTO PER I RAGAZZI

POTENZA –  Il progetto nazionale «La mia scuola per la pace», proposto dall’associazione «La Tavola della Pace» di Potenza, è stato accolto ed approvato dall’Ufficio Scolastico regionale. L’accordo di programma, stipulato tra il presidente dell’associazione, nonché assessore comunale alla Pace Giuseppe Messina, il coordinatore dell’associazione Raffaele Scaldaferri ed il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Franco Inglese, riguarda un progetto fortemente voluto dal Ministero della Pubblica Istruzione, finalizzato alla cultura della pace e dei diritti umani, quali basi dell’educazione civica del futuro. L’iniziativa, inoltre, traccia un percorso didattico che favorisce lo sviluppo di un’azione educativa estesa e continuata, destinata a promuovere l’inserimento permanente dell’educazione alla pace nei programmi scolastici di ogni ordine e grado. «La Tavola della Pace è un’istituzione nazionale suddivisa in vari coordinamenti locali – ha spiegato Scaldaferri – nel Capoluogo aderiscono all’associazione, oltre all’assessorato comunale alla Pace, la Cgil, la Cisl, la Uil, l’Assopace, l’Acli, l’Arci, Legambiente, il Movimento Giovani Francescani, Pax Christi, Banca Etica e Gesci, alle quali si aggiungono altre 20 associazioni per la pace locali, che hanno aderito all’iniziativa ultimamente». «Quella di Potenza è stata la prima Amministrazione comunale, in Basilicata, ad aderire alla struttura della Tavola della Pace – continua Scaldaferri – e ad aderire al progetto nazionale, promuovendo la creazione di una “rete” tra enti locali, associazioni per la pace e scuole». «E’ importante sensibilizzare i giovani alla pace, ai diritti umani ed alla solidarietà internazionale – ha affermato Messina – ma questo è possibile esclusivamente attraverso un’adeguata educazione scolastica, in grado di porre tali temi in primo piano. Finalmente siamo riusciti a raggiungere un’intesa a livello istituzionale, che ci ha permesso di concretizzare un’iniziativa volta all’accettazione delle diversità di razza e di cultura, nonché all’apertura verso gli altri popoli, alla tolleranza ed al rispetto reciproco». «Ultimamente la scuola ha subito notevoli cambiamenti, diventando la cassa di risonanza delle problematiche della società di oggi – ha detto Angela Granata, referente del progetto – e la conseguenza di questi mutamenti è l’esigenza di saper rispondere in modo adeguato alle nuove domande di educazione: una di queste è l’educazione alla convivenza civile». «L’adesione al progetto – continua Granata – rientra nelle finalità attualmente perseguite dai programmi didattici, con l’obiettivo di spingere i ragazzi ad assumere atteggiamenti più rispettosi, sia verso se stessi che nei confronti degli altri». «Accetto volentieri di firmare questo accordo – ha commentato Inglese – perché rappresenta un modo per mettere a sistema una serie di insegnamenti già previsti nelle scuole dalla recente riforma Moratti. Tuttavia, mi piacerebbe che il progetto riuscisse a coinvolgere non solo le scuole potentine, ma anche gli altri istituti scolastici presenti sull’intero territorio lucano».