SOMMACAMPAGNA (VR). IL COMUNE DONA A TUTTE LE FAMIGLIE UNA BROCCA PER L’ACQUA DI RUBINETTO


Una brocca personalizzata in regalo a tutte le famiglie del Comune, affinché bevano l’acqua del rubinetto, che a Sommacampagna -come altrove- è buona, controllata e sicura. Si è presentata ai blocchi di partenza così «Beviamo la nostra acqua!», la campagna di informazione e sensibilizzazione lanciata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con il «Somma G.A.S.» – Gruppo di Acquisto Solidale – che invita a bere con tranquillità l’acqua che viene erogata attraverso i rubinetti delle case.

I perché di tale scelta sono molti e saranno illustrati alla popolazione del grosso comune dell’Ovest veronese nel corso di un’assemblea pubblica che avrà luogo venerdì 26 settembre alle ore 20.45 presso la sala riunioni degli impianti sportivi di via Bassa, a Sommacampagna.

«Siamo sicuri della bontà della nostra acqua –spiega il sindaco, Graziella Manzato– perché essa subisce più di 40.000 controlli l’anno da parte di Acque Veronesi scarl. A questi si aggiungono i controlli dell’ULSS attraverso l’Arpav». Ed aggiunge: «Nei prossimi giorni distribuiremo nelle piazze una brocca personalizzata e un depliant con i parametri di potabilità generali confrontati con i nostri, a dimostrazione che l’acqua di Sommacampagna è molto più pura di quella venduta in bottiglia ed molto più economica».

A partire dal 26 settembre, quindi, le famiglie residenti nel territorio comunale potranno ritirare la brocca di vetro, offerta dal Comune, nelle piazze di ogni frazione: Sommacampagna (solo mattina) venerdì 26 settembre e domenica 28 settembre in Piazza Della Repubblica; Caselle (solo mattina) sabato 27 settembre in Piazza del Fante; Custoza (solo mattina) domenica 28 settembre in Piazza XXVI Maggio. Le brocche inoltre saranno distribuite, fino ad esaurimento, al banchetto «Somma G.A.S.» nei giorni 1 e 2 ottobre, dalle ore 18.30 alle 21.00, presso la sede dell’associazione OS3, in via Carlo Alberto 25.

«Il dato da sottolineare – aggiunge l’assessore all’ecologia Massimo Granuzzo – e che spesso viene ignorato, consiste nel costo bassissimo dell’acqua per le aziende che la imbottigliano». In Veneto il canone che le multinazionali versano alla Regione è di 0,003 euro per litro di acqua imbottigliata! «Mentre quello che fa lievitare il prezzo finale della bottiglia – sottolinea l’assessore – è il costo della plastica, dei carburanti e della pubblicità che serve alle aziende per vendere le bottiglie. É importante che ognuno si riappropri di una cultura dell’acqua, comprendendone il valore e difendendola da ogni tentativo di trasformarla da bene comune a merce».

Sì, avete letto bene. Infatti il 5 agosto 2008 è stato convertito il Decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112. E gli onorevoli parlamentari han “pensato bene” di inserire anche un comma 1 all’articolo 23-bis, dove si può leggere che il prezioso liquido può sottostare ai «princìpi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici interessati…».

Ciò significa spianare un’autostrada alla privatizzazione dell’acqua, in barba alla moratoria approvata nella precedente legislatura. Nei primi giorni di settembre ha fatto sentire la propria voce sulla questione anche padre Alex Zanotelli, che si è detto molto preoccupato e amareggiato per il blitz estivo messo in atto dai parlamentari.

L’assessore Granuzzo conclude auspicando «l’uso e non l’abuso» dell’acqua, «attraverso l’assunzione da parte di tutti i cittadini di comportamenti responsabili e piccoli accorgimenti quotidiani per ridurne lo spreco».

Non “acqua in bocca”, dunque, ma dentro una brocca. Con la speranza che simili iniziative siano fatte proprie anche da moltissime altre realtà cittadine.

Amedeo Tosi