[GRILLOnews • 04.10.01] E' in corso da tempo una campagna per persuadere le "banche armate" a cessare di essere coinvolte nelle transazioni finanziarie legate al commercio delle armi. Ridiffondiamo questa proposta ospitata dal «Centro di ricerca per la pace» di Viterbo nella propria newsletter quotidiana, trasmessa loro dal prestigioso giornalista impegnato per i diritti umani Farid Adly.Hai affidato i tuoi soldi a una banca? Sai cosa fanno molte banche con i nostri soldi? Li usano anche per finanziare il commercio di armi.

Una lettera alle banche coinvolte nel traffico di armi

L’elenco delle banche coinvolte: Arab Bank PLC; Arab Bankin Corporation; Banca Carige; Banca Commerciale Italiana; Banca d’America e d’italia (anno 1999); Banca di Roma; Banca Nazionale Agricoltura; Banca Nazionale Lavoro; Banca Pop. Bg-Cr. Varesino (anno 1999); Banca Popolare di Brescia; Banca Popolare di Intra; Banca Popolare di Lodi; Banca Popolare Novara; Banca S.Paolo di Brescia; Banca Toscana; Banco Ambrosiano Veneto; Banco Bilbao Vizcaya; Banco di Brescia; Banco di Napoli; Banco di Sicilia; Banco do Brasil SA. – Milano; Banque Nationale de Paris (anno 1999); Barclays Bank PLC; Cariverona Banca Spa; Cassa di Risparmio di Firenze; Cassa Risparmio La Spezia; Cassa di Risparmio delle Province Lombarde; Credit Agricole Indousez; Credito Agrario Bresciano (anno 1999); Credito Bergamasco; Credito Italiano; Gruppo Bancario S. Paolo IMI; Monte dei Paschi di Siena; UGBI Bank; Unicredito Italiano (questa banca ha dichiarato di non voler piu’ essere coinvolta).Nota: I nomi delle suddette banche, eccetto quelli contraddistinti con anno 1999, compaiono tutti nella “Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento nonche’ dell’esportazione e del transito dei prodotti ad alta tecnologia”, anno 2001, Doc. LXVII n. 5 del Senato della Repubblica.* Che fare Se la tua banca e’ tra quelle sopracitate, non accettare di alimentare questo giro. Invia alla banca il modulo che trovi alla fine di questo documento e soprattutto informa tutti quelli che conosci inviandogli questa e-mail.* Lettera da inviare alla banca:A. Per le banche presenti nella relazione del 2000, contraddistinte nell’elenco con “(anno 1999)”, iniziare la lettera con: Nella relazione 2000 che il Governo ha presentato in Parlamento sulle esportazioni di armamenti autorizzate e svolte nel 1999, e in particolare nella parte curata dal Ministero del Tesoro, ho trovato il vostro nome come banca coinvolta in operazioni connesse con l’export (legale) di armi (e prosegue come nel modulo sottostante).B. Per tutte le banche presenti nella relazione del 2001:(Luogo e data)Al direttore della banca…Oggetto: Coinvolgimento nelle importazione-esportazione di armi.Nella relazione 2001 che il Governo ha presentato in Parlamento sulle esportazioni di armamenti autorizzate e svolte nel 2000, e in particolare nella parte curata dal Ministero del Tesoro, ho trovato il vostro nome come banca coinvolta in operazioni connesse con l’export (legale) di armi. Ritengo che l’attivita’ economica e finanziaria non possa sottovalutare il suo impatto sui diritti umani. Banche e imprese dovrebbero considerare le conseguenze sociali ed etiche delle loro azioni economiche. Da questo punto di vista il commercio delle armi continua ad alimentare guerre e violazioni dei diritti umani in tutto il mondo. L’Africa in particolare, pur non essendo in assoluto l’area maggiormente destinataria di forniture di armamenti, e’ la regione dove i traffici hanno l’impatto piu’ grave in termini umani e materiali. L’Italia continua ad avere un ruolo non marginale in questo mercato: e’ tra i primi dieci esportatori nelle vendite di armi leggere. A quanto vedo dai dati, un ruolo cruciale nel mercato delle armi lo svolgono gli intermediari finanziari, cioe’ le banche. Poiche’ ho un deposito presso di voi (numero completo del proprio conto corrente bancario…), mi trovo nella situazione per cui anche il mio risparmio alimenta indirettamente questi gravi fenomeni. Sono pertanto a chiedere una Vostra eventuale presa di posizione che dichiarasse l’impegno a uscire da queste attivita’. Riterrei opportuno, in questo caso, un’informazione trasparente ai risparmiatori sul percorso per arrivare a questo risultato. Cordiali saluti.(Nome e cognome – Firma)