[Arrigo Cavallina • 14.11.04] L'Associazione di volontariato “La Fraternità”  con la collaborazione ed il contributo del Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Verona organizza il corso di formazione sul tema dell’«ACCOGLIENZA PER LA SICUREZZA DELLA COMUNITA'» rivolto ad operatori (volontari e non) che agiscono o sono interessati ad agire nell'area di problemi e di difficoltà che riguardano la commissione di reati, l'intervento penale e il reinserimento sociale di chi l'ha subito...

VERONA. CORSO D’«ACCOGLIENZA PER LA SICUREZZA DELLA COMUNITA’»

L’Associazione di volontariato “La Fraternità”  con la collaborazione ed il contributo del Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Verona organizza il corso di formazione sul tema dell’«ACCOGLIENZA PER LA SICUREZZA DELLA COMUNITA’» rivolto ad operatori (volontari e non) che agiscono o sono interessati ad agire nell’area di problemi e di difficoltà che riguardano la commissione di reati, l’intervento penale e il reinserimento sociale di chi l’ha subito.
 
La sicurezza sembra essere una preoccupazione assillante per cittadini e governi, fino a condizionare scelte elettorali e vita quotidiana, strategie politiche, militari e di bilancio, e pretendere di riguardare i rapporti tra culture e religioni.
 
Sembra anche prevalere l’idea che la maggior sicurezza si realizzi rinchiudendosi nella difesa con ogni mezzo dei propri privilegi, magari con aggressioni preventive, con ritorsioni che portano ad una spirale di violenza, costruendo barriere che respingono l’altro e l’ascolto dell’altro. Si grida: la tua morte è la mia vita. Ma i risultati non sono confortanti.
 
Noi vorremmo, controcorrente ma in buona compagnia, sostenere invece che solo insieme è possibile vivere, che l’altro mi interessa, che ascoltando le sue ragioni e il suo dolore posso attenuare la minaccia, che uno stile di vita personale, associativo, di organizzazione dei servizi, di apertura delle risorse, di decisioni anche politiche ed ecclesiali radicate nella solidarietà, sono, realisticamente, le misure più efficaci per la sicurezza della nostra comunità.
 
Nel mondo della pena, nel quale operiamo come volontari, vediamo rispondere ad una criminalità che non è poi dilagante con la costruzione di una raffica di nuove carceri e la riduzione sia della soglia di dignità di vita dei detenuti, sia dei percorsi alternativi mirati al ritorno nella convivenza legale. Con il sostegno di un’opinione diffusa che vorrebbe la pena come vendetta ed irreversibile esclusione.

Pensiamo che si dovrebbe piuttosto intervenire sui fattori e i bisogni che spingono all’illegalità e punire in funzione di un recupero che inizia dalla testimonianza del rispetto dell’altro, della legge e della reciproca responsabilità in un progetto di bene comune.

Quale dunque la nostra responsabilità di cittadini, quali le competenze che dovremmo possedere per renderci utili nel nostro territorio?

Nel corso il tema dell’accoglienza sarà affrontato in tre suoi aspetti: l’accoglienza nella prevenzione dei reati; il senso, lo stile di relazione e la reciprocità nell’accoglienza; l’accoglienza nella fase di reinserimento.
 
I partecipanti saranno divisi in gruppi, facilitati da tutor, che discuteranno i temi trattati ed elaboreranno i capitoli di un testo che approfondirà la conoscenza delle risorse d’accoglienza sul territorio veronese e delle modalità di accesso.
 
Gli incontri si terranno sempre di sabato nella sala conferenze di S. Bernardino, presso la sede della Fraternità, in Via Provolo 28 a Verona. Ogni incontro avrà la durata di 4 ore (comprese attività di gruppo e pause) per non avere ansia di tempi nei lavori.

Calendario

4 dicembre h. 14,30: Renzo Fior e Carlo Melegari “Perché l’accoglienza – L’immigrazione e i fattori che spingono all’illegalità”; 18 dicembre h. 14,30: Ignazio Punzi “L’accoglienza come relazione” (prima parte); 15 gennaio h. 14,30: con il Tutor, Rielaborazione dei gruppi; 19 febbraio h. 14,30: Ignazio Punzi “L’accoglienza come relazione” (seconda parte); 5 marzo h. 14,30: Luciano Eusebi “L’evoluzione del sistema penale e l’accoglienza nella prevenzione dei reati”; 19 marzo h. 9: Giuseppe Mosconi e redattori di “Ristretti orizzonti”, “Ricerche ed esperienze sul reinserimento dei detenuti e le recidive”; 2 aprile h. 14,30: Stefano Molon, “Il sistema dell’accoglienza a Verona”; 16 aprile h. 14,30: con il Tutor, “Rielaborazione dei gruppi”; 23 aprile h. 14,30: con il tutor e incontro plenario: “Rielaborazione dei gruppi, valutazioni e conclusioni”.
 
Ai partecipanti è chiesto un contributo d’iscrizione di 15 euro. La domanda d’iscrizione va presentata entro il 26 novembre p.v. consegnando la scheda allegata all’Associazione La Fraternità, Via Provolo 28, 37123 Verona – fax:  045-8004960  – e-mail: [email protected] . Per informazioni telefonare allo 045-591520, lasciando eventualmente nome e numero in segreteria.

SCHEDA D’ISCRIZIONE
  
All’Associazione La Fraternità, Via Provolo 28, 37123 Verona – fax:  045-8004960  – e-mail: [email protected]
  
Chiedo di partecipare al corso “Accoglienza per la sicurezza della comunità”
 
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Associazione:
Professione:
Titolo di studio:
Corso di studio attuale:
Firma:


L’iniziativa si avvale dell’adesione e collaborazione di: Comune di Verona – Assessorato ai Servizi Sociali;  Associazione Antigone onlus; Associazione Cestim onlus; Associazione Comunità Emmaus Villafranca onlus;  Associazione Ripresa Responsabile; Centro Missionario Diocesano; Centro Pastorale Immigrati; Cooperativa sociale Comunità dei Giovani onlus; Cooperativa sociale Self-help onlus.