VICENZA. «CENTODONNECENTOBICI 2009», CICLOVIAGGIO AL FEMMINILE IN CAMPANIA, ALLA SCOPERTA DELLA NONVIOLENZA


«Centodonnecentobici» è un cicloviaggio al femminile alla scoperta dei territori militarizzati italiani. É un viaggio tra donne. Il percorso nasce dopo vari incontri e riflessioni che le donne della Rete Lilliput di Vicenza, assieme a molte altre donne del movimento, stanno portando avanti a partire dalla questione della nuova base militare americana «Dal Molin».

L’idea nasce dall’esperienza di alcune donne vicentine amiche della nonviolenza che a maggio 2008 hanno percorso la Sicilia in bicicletta per una quindicina di giorni, dopo aver preso contatti ed organizzato le singole tappe con associazioni e gruppi informali del territorio siciliano. Durante il viaggio hanno incontrato diverse donne della Sicilia con le quali si sono confrontate su varie tematiche quali pace, solidarietà, giustizia sociale, stereotipi di genere. Da questi incontri è nata una rete tutt’ora viva tra le donne delle due regioni che permette di condividere esperienze e strategie differenti su problematiche in realtà molto simili e che ha deciso di proseguire l’esperienza attraversando la zona Campana, un altro territorio fortemente militarizzato. «Abbiamo scelto questa terra perché è ricca di donne ed uomini che sperimentano e propongono esperienze quotidiane nonviolente ed alternative alla militarizzazione del territorio ed al sistema delle mafie lo stile nonviolento. La proposta vuole essere un’occasione di scoperta delle diverse sfumature del vivere la nonviolenza al femminile».

Centodonnecentobici si trasferirà alla fine di agosto a Napoli, e in altri territori campani, per «tessere reti fuori dalla propria città» percorrendo diversi chilometri con un mezzo a disposizione di tutte e di tutti – la bicicletta – e rispettoso dell’ambiente. Il viaggio sarà costituito da diverse tappe, ognuna delle quali rappresenterà un’importante occasione per incontrare le donne che sul territorio campano propongono esperienze alternative alla militarizzazione ed al sistema delle mafie.


In sella

Come accennato, il viaggio è previsto nell’ultima settimana di agosto (partenza il 24 agosto, da confermare). Sabato 29 agosto 2009 sarà organizzata la tappa principale, da definire con Rete Lilliput e con il Comitato Pace e Disarmo di Napoli, durante la quale verrà effettuata un’azione diretta nonviolenta con le donne della città. Nei giorni precedenti saranno organizzate altre ciclotappe quali occasioni per conoscersi, confrontarsi e visitare i luoghi significativi del territorio per quanto riguarda militarizzazione, nonviolenza, legalità.

Prima della partenza verranno proposte alcune occasioni di approfondimento su nonviolenza e pensiero di genere; sarà inoltre organizzato un corso di autoriparazione della bicicletta.

Centodonnecentobici partecipa alla Marcia mondiale per la pace e la nonviolenza, sostenuta da centinaia di Associazioni di ogni parte del mondo e da singole persone. É coordinata dall’associazione internazionale «Mondo Senza Guerre». Il 2 ottobre 2009, giornata internazionale della Nonviolenza, inizierà ufficialmente la Marcia, che attraverserà tutti i continenti e passerà per Vicenza l’8 novembre 2009.


Cos’è la nonviolenza

«Questa parola viene usata in tutto il mondo per tradurre concettualmente il termine «ahimsa», un termine in sanscrito che significa in senso ampio «non avere alcun desiderio, intenzione o volontà di uccidere, ferire e distruggere»; la nonviolenza è uno stile di vita ed un metodo per ottenere positivi cambiamenti sociali, significa essere il cambiamento che si vuole vedere, senza che questo comporti distruzione, umiliazione, punizione di chi vi si oppone.

Il modo dell’azione nonviolenta si può descrivere come una “terza via”, un’alternativa tra il sottomettersi alle ingiustizie e la reazione violenta contro di esse. Il potere della nonviolenza viene dalle qualità spirituali dell’amore, della comprensione, dell’abilità comunicativa, del coraggio, della perseveranza. Il modo nonviolento è un’apertura, un ascolto, un considerare l’intero mondo la propria famiglia. Apertura significa anche trasparenza. Non tentiamo di tener nascosto nulla, né di trarre vantaggio dall’ignoranza altrui. Siamo disponibili alla comunicazione, alla relazione, alla cooperazione; cerchiamo di esaminare tutti i punti di vista e ci atteniamo nelle scelte ai principi della nonviolenza».

Donne in viaggio

Il viaggio come esperienza personale e politica
: un percorso per condividere con le altre donne esperienze, storie, difficoltà. Un’occasione per guardare da un punto di vista diverso ad esperienze che sono personali ma anche comuni e che diventano quindi sociali e politiche. La scoperta che per le donne gli ostacoli quotidiani, sul lavoro e in famiglia, si somigliano in tutto il Paese. «Rifletteremo e ci confronteremo sui processi culturali e sociali che condizionano attraverso pregiudizi e discriminazioni, non solo la vita privata delle donne, ma anche i percorsi formativi, le carriere professionali e la loro partecipazione politica».

Iscrizioni entro il 24 luglio 2009.

Informazioni e iscrizioni

http://centodonnecentobici.wordpress.com[email protected] – 346.7463942 (Vania)