6–9 AGOSTO 2009, DA GHEDI (BS) AD AVIANO (PN): «PACE IN BICI. PEDALIAMO INSIEME PER UN FUTURO SENZA ATOMICHE»


«Beati i costruttori di pace» ogni anno ricorda gli anniversari dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, rinnovando l’impegno per la messa al bando delle armi nucleari e della guerra. Dal 2005, quando furono resi pubblici i documenti del Pentagono che confermavano la presenza in Italia di 90 testate atomiche a Ghedi (BS) ed Aviano (PN), i promotori includono nell’iniziativa annuale anche le due basi militari.

«Quest’anno vogliamo collegare con una pedalata di solidarietà i territori militarizzati dalle basi con i comuni aderenti a Mayors for Peace (la Conferenza dei sindaci delle città del mondo impegnate ad abolire le armi nucleari) e con tutte quelle realtà locali che si impegnano per la pace, la nonviolenza, contro la guerra e la militarizzazione», spiegano i promotori.

IL 2010 SARÁ UN ANNO IMPORTANTE

A 64 anni di distanza, l’umanità non è ancora riuscita a fare i conti con le armi nucleari ed il dilemma posto da Einstein rimane drammaticamente attuale: «O l’umanità eliminerà le atomiche, o le atomiche elimineranno l’umanità». Hiroshima e Nagasaki è una memoria che ancora brucia, perché da allora sono state tante le bombe atomiche sperimentate sulla pelle del pianeta e nostra. Nessuno ne parla, ma la quantità di radioattività sprigionata con gli esperimenti nucleari ha a che fare con la devastante “epidemia” di tumori che caratterizza il nostro tempo. Si è calcolato che solo per gli esperimenti nucleari nelle isole del Pacifico la radioattività emessa corrisponde a quella di 1 bomba di Hiroshima al giorno per 18 anni.

Il 2010 sarà un anno importante, con la conferenza quinquennale per la revisione del Trattato di Non Proliferazione. Questa volta sembra che si aprano delle possibilità perché il processo di denuclearizzazione reale riprenda fiato. Già negli incontri di preparazione si respira un’aria diversa. Anche il Parlamento italiano ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il Governo a perseguire ogni sforzo verso «l’opzione zero» delle armi nucleari.

Il 6 agosto a Hiroshima partirà una fiaccola virtuale che girerà per tutto il mondo per arrivare a New York il 3 maggio 2010, giorno di apertura della Conferenza al Palazzo di Vetro. La fiaccola rappresenta tutte le iniziative che a livello mondiale verranno fatte perché i Governi abbiano ad agire con coraggio e lungimiranza.

L’iniziativa «Pace in bici: pedaliamo insieme per un futuro senza atomiche» si inserisce in questo impegno internazionale come prima tappa del fiaccola del disarmo. Quale china prenderà la storia, dipende un po’ anche da noi…

PACE IN BICI, PEDALIAMO INSIEME PER UN FUTURO SENZA ATOMICHE

[Beati i costruttori di pace • 12.07.09] Nel 2005, in occasione del 60° anniversario, la nostra amica Seiko Ikeda, «hibakusha» (sopravvissuta), ci disse: «Finché l’umanità non avrà messo al bando le atomiche, i morti del 6 e 9 agosto 1945 non potranno riposare in pace. E noi, che eravamo bambine e bambini all’epoca, e che, nonostante le nostre ferite siamo sopravvissuti, non potremo affrontare con serenità la fine della vita terrena».

Come da diversi anni a questa parte, l’associazione «Beati i costruttori di pace» intende commemorare l’anniversario delle atomiche su Hiroshima e Nagasaki nei luoghi che, ancora oggi, in Italia ospitano armi nucleari. Faremo memoria di quegli avvenimenti come monito a che simili tragedie non abbiano più a ripetersi e come impegno a lavorare in tutti gli ambiti perché il mondo intero intraprenda con decisione la strada del disarmo nucleare.

Nel 2008, con la Campagna «Un futuro senza atomiche», un vasto gruppo di associazioni presentò al Parlamento italiano una proposta di legge d’iniziativa popolare, per far dichiarare l’Italia «Paese libero da armi nucleari». Il Comitato Promotore di quella campagna raccoglieva moltissime associazioni, ma un ruolo importante il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani. Sebbene non si sia ancora discusso della proposta di legge, una importante novità ha segnato l’inizio di un percorso verso il disarmo nucleare: martedì 23 giugno 2009, la «Mozione per la non proliferazione e il disarmo nucleare», presentata da alcuni parlamentari membri della Rete internazionale dei parlamentari per il disarmo nucleare, ed elaborata in collaborazione con la Campagna «Un futuro senza atomiche», è stata approvata all’unanimità. La mozione impegna il Governo italiano a perseguire ogni sforzo verso l’eliminazione delle armi nucleari «in una più generale prospettiva di perseguimento dell’opzione “zero” già indicata dall’articolo VI del Trattato di Non Proliferazione».

In questi ultimi mesi, in particolare a partire dall’elezione del Presidente Barack Obama, soffia un vento nuovo nelle relazioni internazionali in tema di disarmo. Come incoraggia Gorbaciov, è ora il momento di raddoppiare gli sforzi delle diplomazie per giungere alla Conferenza di Riesame del Trattato di Non Proliferazione del maggio 2010 alle Nazioni Unite con le necessarie aperture, per far sì che quella conferenza possa davvero segnare la svolta decisiva. Ma è necessario che la società civile, gli Enti Locali, i Parlamenti sostengano e spingano i Governi ad agire con coraggio e lungimiranza.

Oltre 50 anni fa il Sindaco Giorgio La Pira riunì a Firenze i sindaci delle capitali del mondo per affermare il diritto delle città ad intervenire in politica internazionale per i diritti delle popolazioni civili. Noi crediamo che, oggi come allora, gli Enti Locali abbiano un ruolo importante da svolgere. Il Sindaco di Hiroshima, Tadatoshi Akiba, e presidente di «Mayors for Peace» (Sindaci per la pace) ha sostenuto con entusiasmo la campagna «Un futuro senza atomiche».

Il 6 agosto 2009, alle ore 8.15, faremo memoria della tragedia di Hiroshima davanti all’aeroporto militare di Ghedi (BS). Da lì, partiremo in bicicletta e percorreremo, a tappe in 4 giorni, gli oltre 250 chilometri del tragitto che ci separa dall’aeroporto USAF di Aviano (PN), dove la mattina del 9 agosto, alle ore 11, partirà da Pordenone la “tappa” finale.

Sono tanti gli obiettivi: collegare le due città da dove dovrebbero essere tolte le bombe atomiche presenti; sensibilizzare e incontrare la popolazione dei paesi attraversati; rafforzare la rete di alleanze tra associazioni, comitati che si impegnano per la pace e la nonviolenza; fermarci nei Comuni che già aderiscono a «Mayors for Peace» e sollecitare l’adesione degli altri; proporre con la bicicletta una forma simpatica, dinamica ed ecologica di manifestazione; stimolare i mezzi di informazione per far prendere coscienza a quante più persone possibili della necessità, della concretezza e dell’importanza dell’obiettivo da raggiungere velocemente per il bene di tutta l’umanità.

PROGRAMMA



Puoi fare la strada con noi, almeno un tratto? Puoi “salutarci” lungo la strada… Queste le tappe del percorso «Pace in bici: pedaliamo insieme per un futuro senza atomiche»:

Giovedì 6 agosto 2009 (75 Km)

Ghedi (Bs) – Castenedolo (Bs) – Montichiari (Bs) – Castiglione delle Stiviere (Mn) – Solferino (Mn) – Valeggio sul Mincio (Vr) – Sommacampagna (Vr) – Verona.

Venerdì 7 agosto 2009 (96 Km)

San Martino Buonalbergo (Vr) – Caldiero (Vr) – San Bonifacio (Vr) – Montebello Vicentino (Vi) – Montecchio Maggiore (Vi) – Altavilla Vicentina (Vi) – Creazzo (Vi) – Vicenza – Quinto Vicentino (Vi) – Gazzo (Pd) – Grantorto (Pd) –  Cittadella (Pd) –  Tombolo (Pd) – Galliera Veneta (Pd) – San Martino di Lupari (Pd) – Castelfranco Veneto (Tv).

Sabato 8 agosto 2009 (82 Km)

Vedelago (Tv) – Istrana (Tv) – Paese (Tv) – Ponzano Veneto (Tv) – Villorba (Tv) – Maserada sul Piave (Tv) – Cimadolmo (Tv) – San Polo di Piave (Tv) – Fontanelle (Tv) – Portobuffolè (Tv) – Prata di Pordenone (Pn) – Pordenone.

Domenica 9 agosto 2009 (15 Km)

Pordenone – Porcia (Pn) – Roveredo in Piano (Pn) – Aviano (Pn).

La nostra Carovana sarà accolta e accompagnata da tutte quelle associazioni e comitati che lungo il percorso si impegnano per una cultura di pace e di disarmo nel proprio territorio. Costruiremo così una rete virtuale di alleanze nella pace.

Invitiamo tutte le Amministrazioni locali, sul cui territorio si snoderà il nostro percorso, a voler accogliere la Carovana «Pedaliamo insieme per un futuro senza atomiche» e ad aderire all’associazione «Mayors for Peace», che ormai conta 3.000 aderenti in 134 Paesi del mondo.

Ai Consigli comunali e provinciali chiederemo di voler approvare mozioni a sostegno della mozione del Parlamento italiano sul disarmo nucleare.

NOTE TECNICHE

• Tenendo conto che, realisticamente, la media del viaggio in bicicletta sarà intorno ai 15 km/h, ogni giorno si pedalerà per circa 6 ore suddivise in due semitappe.

• Al seguito della carovana ci saranno un furgone (per caricare le biciclette) e uno o più pulmini (per caricare i pedalatori stanchi o chi non può pedalare), perciò nessuno si senta escluso.

• Prima della partenza, fate revisionare la vostra bicicletta (verificate in particolare freni e copertoni). Ogni partecipante è tenuto ad avere con sé almeno una camera d’aria di scorta. È consigliato l’uso del caschetto da ciclista.

• Per la notte, fornirsi di sacco a pelo / sacco lenzuolo e materassino / stuoino (zaini, borse e sacche potranno essere caricate sui mezzi al seguito).

• Per garantire la sicurezza di tutti e la buona riuscita dell’iniziativa sarà necessario seguire le indicazioni logistiche degli organizzatori.

• Chi ha intenzione di partecipare ai pranzi e ai pernottamenti della Carovana è pregato di iscriversi al più presto. In alcuni luoghi riceveremo ospitalità gratuita. In altri potrà essere necessario contribuire alle spese.

• Naturalmente, non è obbligatorio fare tutto il percorso: ciascuno può aggregarsi anche per una sola tappa o un breve tratto…

Prime adesioni: Aderiscono: Beati i Costruttori di Pace – Tavola della Pace – Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani – Pax Christi – Movimento Nonviolento – Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) – Associazione per la Pace – Coordinamento Provinciale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani di Verona – Cittadini per la Pace, Castelfranco Veneto – IESS (Itinerari Eco Socio-Sistemici) – Coop. Pace & Sviluppo, Tv – Gruppo Castiglione Alegre – Comunità Cristiane di Base di Verona – Comunità «La Madonnina» e «Facciamo la Pace» di S. Giovanni Lupatoto (Vr) – Artisti per la Pace di Villafranca (Vr) – Ass. Ca’ Forneletti (Vr) – Ass. Educazione alla Mondialità di Sommacampagna (Vr) – Cittadini del mondo di Zevio (Vr) – Associazione «E’quipe d’acqua viva» di verona – Tavola della Pace della Franciacorta Monte Orfano – Comitato bresciano «Un futuro senza atomiche» – Bottega Unicomondo Alte Ceccato (Vi) –  Amici della bicicletta di Verona – Donne in nero (Vr) – Coordinamenti Donne di IDV e PD – Forum politico delle donne (Vr) – Radio Base, Mestre-Venezia – Associazione per la Pace di Verona – Collettivo Linea Indipendente, Calcinato – Movimento Nonviolento, Bs e Vr – Mensile «La Civetta» – Coop. Sociale «La Strada», Vr – Associazione Femminile «La Tela», Ud – Comitato «Acqua di Prevalle» (Bs) – Punto Pace Pax Christi di Reggio Emilia – Centro Don Gualdi di Reggio Emilia…

Per contributi alle spese generali dell’iniziativa: c/c Banca Popolare Etica, Padova, intestato a «Beati i costruttori di pace». Causale: “Pace in bici” – IBAN: IT50 W 05018 12101 000000507020

NB: i versamenti sono fiscalmente detraibili in quanto destinati a un’Onlus

Per informazioni, iscrizioni ed adesioni:

[email protected]

348.3323254, 340.4539749, 049.8070522

http://www.beati.org

Scarica e divulga il volantino dell’iniziativa.

Tutte le informazioni aggiornate su: http://www.beati.org