Associazione «Nogara-Europa»
e
Libreria Piccolo Principe
di Isola della Scala (VR)
VI INVITANO
a Isola della Scala
Martedì 18 dicembre 2007
ore 21.00
Auditorium Santa Maria Maddalena
(ex chiesetta dei frati, di fronte all’ospedale)
INFORMAZIONE e POLITICA
Incontro di presentazione del libro
MANI SPORCHE
2001-2007: così destra e sinistra si sono mangiati la seconda repubblica
(Chiarelettere editore)
Partecipano gli autori:
Marco Travaglio, Peter Gomez e Gianni Barbacetto
Info
www.nogaraeuropa.org – tel. 045.6631277
Ingresso libero
MANI SPORCHE
2001-2007: così destra e sinistra si sono mangiati la seconda repubblica
di Marco Travaglio – Peter Gomez – Gianni Barbacetto
Anno pubblicazione: 2007
Chiarelettere editore
info@chiarelettere.it
http://www.chiarelettere.it
Tel. 02.34597420
Via Guerrazzi 9 – 20145 Milano
Come prima più di prima. Quindici anni dopo il biennio magico di Mani Pulite, l’Italia delle mani sporche ha perfezionato i metodi per rendersi più invisibile e invulnerabile. Prima sotto accusa erano i politici ed il mondo industriale. Ora le parti sembrano invertite: sotto accusa sono sopratutto i magistrati. Ecco cos’è successo negli ultimi anni, dal 2001 al 2007. Da governo del cavalier Berlusconi e dell’ingegner Castelli a quello del professor Prodi e del ras di Ceppaloni, Mastella.
Prima le leggi AD PERSONAM, oggi le leggi AD PERSONAS a beneficio degli intoccabili. La musica non cambia: è tutta colpa dei magistrati. Quei pochi che resistono combattono da soli, spesso abbandonati dallo stesso Csm, vessati dalla stampa, criticati dalle altre istituzioni. Le leggi vergogna varate da Berlusconi (Cirami, ex Cirielli, Castelli, falso in bilancio, Gasparri sulla tv, Frattini sul conflitto di interessi, riforma-porcata elettorale) e che ci hanno resi ridicoli al cospetto internazionale (ricordate l’Economist?), dovevano essere subito smantellate dal centro sinistra. Invece sono ancora in vigore.
A quelle se ne sono aggiunte altre come l’indulto per svuotare le carceri (di nuovo piene), le intercettazione e il bavaglio alla stampa, l’ordinamento giudiziario Mastella:tutto in barba alle promesse elettorali dell’Unione (“Il ministro Mastella copia le riforme della CdL” si compiace l’on. avv. Pecorella).
Prima era necessario corrompere, ora i soldi i partiti se li danno da soli, il controllato e il controllore sono sempre la stessa persona. E mentre Gherardo Colombo lascia la magistratura e Gian Carlo Caselli viene estromesso dalla Procura antimafia, il giudice Carnevale, grazie ad una legge apposita ritorna in Cassazione a 76 anni (ci rimarrà fino a 83), Craxi viene pienamente riabilitato, anche a sinistra, e molti di coloro che sono stati riconosciuti colpevoli ora sono in Parlamento (alcuni in commissione Antimafia). Forse per continuare a delinquere, sicuramente per difendere chi delinque. Ma una parte della magistratura e della società civile non ci sta. E prova a resistere. NON LASCIAMOLI SOLI.