ANFFAS DI LONIGO (VI): UNA REALTÀ IMPORTANTE PER LA COMUNITÀ

Un servizio rivolto a persone in età post-scolare con disabilità medio o grave. Questa la mission del Ceod (Centro Occupazione Diurno) e della Casa Famiglia dell’Anffas (Associazione Nazionale Famiglie Fanciulli e Adulti Subnormali) Onlus -«Basso Vicentino», situati a Lonigo in via Fiume, 37. Ad utilizzare questi indispensabili servizi socio-assistenziali sono attualmente quarantaquattro utenti, tutti provenienti da un vasto territorio, appartenenti a diverse Unità locali socio sanitarie: la numero 5, 6 e 11.

Il Presidente, Giancarlo Guzzo, illustra così gli obiettivi del servizio: «Operatori e personale amministrativo sono impegnati da anni su vari versanti, tutti rivolti al miglioramento delle condizioni di benessere e di promozione della persona. In particolare viene curato il mantenimento e lo sviluppo dell’autonomia personale e sociale e delle abilità di base dei ragazzi, nonché agiamo per aiutarli a sviluppare relazioni interpersonali e sociali con l’ambiente, anche esterno alla struttura». Ed aggiunge: «Il tutto garantendo le prestazioni di assistenza, cura ed igiene personali, oltre che le stimolazioni di cui la persona necessita».

Tali obiettivi vengono perseguiti attraverso il programma generale presentato all’Ulss n°5, che prevede le seguenti aree: area dell’autonomia ed abilità di base; area occupazionale; area espressiva e motoria; area culturale e area dell’integrazione sociale.

Il servizio prevede modalità flessibili e diversificate per rispondere a particolari caratteristiche dell’utenza, servendosi di una programmazione individualizzata (PEI). La programmazione generale tiene inoltre conto delle diverse condizioni di gravità degli ospiti e delle loro specifiche potenzialità ed esigenze. Gli inserimenti e le dimissioni  degli utenti vengono effettuate su segnalazione dei servizi territoriali delle Ulss e su indicazione dell’Unità Operativa Attività  Socio Sanitarie.

Per quanto riguarda il Ceod, il servizio prevede un’apertura annuale con una chiusura estiva di due settimane nel mese di agosto, nonché una chiusura limitata nel periodo natalizio e pasquale. I giorni effettivi di apertura del servizio sono almeno 232 all’anno, così come previsto dalla convenzione stipulata con l’Unità Locale Socio Sanitaria. Durante la settimana il servizio opera dal lunedì al venerdì ed è compreso il trasporto degli utenti dalle proprie abitazioni al Centro leoniceno.

La Casa Famiglia, invece, è aperta durante tutto l’arco dell’anno, ad eccezione dei 15 giorni di ferie continuative previsto da contratto per tutto il personale Anffas, solitamente nel mese di luglio. I ragazzi inseriti presso la Casa Famiglia, durante il periodo di chiusura della struttura vengono inseriti in un soggiorno estivo a Jesolo, sempre assistiti dagli operatori del Ceod.

Tra le molte attività svolte dagli utenti dell’Anffas, vi è anche quella espressivo-teatrale: ogni anno operatori ed utenti riescono infatti a preparare e mettere in scena impegnativi recital, che vengono anche replicati in diversi comuni.

INVITO

Segnaliamo che sabato 17 giugno 2006, alle ore 21.00 in Piazza Garibaldi a Lonigo (VI) il gruppo «Mèllon» si esibirà in un «Concerto spettacolo per gli amici dell’Anffas». Il gruppo «Mèllon» -che nel linguaggio elfico de «Il Signore degli anelli» significa «Amici»- rivisiterà lo straordinario percorso teatrale fatto dai ragazzi diversamente abili che frequentano l’Anffas – Onlus – «Basso Vicentino» in questi ultimi cinque anni.

Durante la serata verranno infatti ripresentati, con il supporto di immagini e video proiettati su schermo, una serie di brani musicali tratti dagli spettacoli e dai musical portati in scena presso il Teatro Comunale di Lonigo. In particolare verranno riproposti i brani inediti scritti appositamente per gli spettacoli «Hobbit siamo noi» e «Ho imparato a sognare».

«Con tale spettacolo -aggiunge il Presidente dell’Anffas di Lonigo- si intende mettere in evidenza l’impegno, l’entusiasmo e gli importanti risultati raggiunti dai ragazzi, grazie al prezioso lavoro dell’equipe degli Operatori e dell’Amministrazione Anffas, unitamente alla straordinaria disponibilità di tutti i volontari che – a diverso titolo – collaborano con tale Associazione per il bene dei suoi assistiti». L’obiettivo ed il fine della serata sarà, quindi, quello di sottolineare l’importanza della collaborazione tra la realtà associativa Anffas ed il mondo del volontariato. Lo si farà retrospettivamente, guardando le realizzazioni già conseguite. Ma quel che più conta oggi sarà avere lo sguardo proiettato verso il futuro, in particolare verso il mondo dei giovani che, attraverso il volontariato, potranno avere una straordinaria opportunità di entrare in contatto con il mondo della disabilità e fare un’esperienza di vita che li cambierà in positivo.