APPELLO. UNA FIRMA PER I BARACCATI SGOMBERATI DELLO ZIMBABWE

Cari amici,
sono il coordinatore dell’International Alliance of Inhabitants e vi scrivo su proposta di Alex Zanotelli che ho incontrato nei giorni scorsi nell’ambito del coordinamento della campagna W Nairobi W. Alex è indignato e si è attivato affinché anche la CEI si attivi in maniera forte e decisa.

Durante queste ultime settimane il governo dello Zimbabwe ha avviato l'”Operation  Murambatsvina” cioé “Operazione spazza via l’immondizia”, una delle più massicce operazioni di demolizioni e sgomberi che la storia ricordi: finora sono state sgomberate circa 300.000 persone, ma il totale potrebbe arrivare a 1,5 milioni.
Durante i primi giorni ci sono stati scontri che hanno portato all’arresto di circa 42.000 persone e all’uccisione di molte decine.   

AZIONI PER TENTARE DI BLOCCARE QUESTI CRIMINI 

Le associazioni locali e le reti internazionali stanno facendo pressione. Il 23/6/05 è stata fatta una conferenza stampa che ha lanciato un Appello firmato da oltre 200 entità.   

La Chiesa cattolica (e non solo) si sta impegnando molto, anche a rischio personale. La Zimbabwe Catholic Bishops’ Conference ha scritto una Lettera Pastorale assai dura. Stiamo cercando di far intervenire anche il Papa. Su pressione di UN-AGFE (di cui facciamo parte), le Nazioni Unite, dopo molti tentennamenti, hanno deciso di inviare in missione ad Harare Anna Tibajiuka, Direttrice di UN-Habitat.  

Ma questo non basta ancora!    

E’ indispensabile l’opinione pubblica di tutto il mondo facciano sentire con forza la solidarietà.

Perciò proponiamo anche a voi di sostenere l'”Operazione ripristinare il diritto alla casa in Zimbabwe” nell’ambito della Campagna Sfratti Zero.

Cominceremo con l’Appello per chiedere:
al G8, Banca Mondiale, FMI di bloccare qualsiasi cancellazione del debito/aiuto se lo Zimbabwe non bloccherà gli sgomberi e se non procederà all’upgrading degli slums concordandolo con tutte le parti in causa, associazoni di abitanti incluse;

se il governo dello Zimbabwe accettasse, destinare le risorse liberate dal pagamento del debito ai Fondi Popolari per la Terra e la Casa per il recupero dei quartieri popolari e la rilocazione concordata degli sgomberati.      

Con la Campagna W Nairobi W siamo riusciti a bloccare lo sgombero di circa 300.000 persone bombardando di e-mail le controparti.    

Questa volta sarà più dura, ma sono convinto che dobbiamo fare tutto il possibile!    

Invieremo l’Appello alla nostra mailing-list (25.000 aderenti in oltre 100 paesi) e vi chiediamo di diffonderla anche nel vostro paese e nella vostra rete.

Attendiamo anche la vostra firma per metterla tra i promotori di questa campagna! 

Per informazioni visita il sito oppure digita il link diretto .