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Da giovedì 06.10.2022 – Verona – «Mediorizzonti», rassegna cinematografica mediorientale

Ritorna la rassegna di cinema mediorientale «Mediorizzonti», organizzata dall’associazione «veronetta129» al Cinema Nuovo San Michele, in via Monti n.7/C a Verona. Ingresso con biglietto unico: 5,00 euro. Durante tre lunedì di ottobre, il 10, 17 e 24 ottobre, alle ore 20,30, con quattro documentari firmati da tre donne ambientati rispettivamente in Palestina, Egitto, USA e Iran.

Si parte con l’anteprima a «La Sobilla», situata in Salita San Sepolcro n.6/B a Verona, giovedì 6 ottobre dalle 19,30 con il documentario «Senza voce, la storia di Stregoni» (Joe Barba, Italia, 2020, 48′). Nato a inizio 2016 da un’idea di Johnny Mox (Gianluca Taraborelli) e Above the Tree (Marco Bernacchia), «Stregoni» è un vero e proprio esperimento musicale itinerante in grado fare interagire migliaia di persone diverse.

Attraverso il linguaggio della musica il film racconta storie, conflitti, aspirazioni, frustrazioni delle persone che arrivano in Europa in un lungo viaggio da Lampedusa a Malmö. Il documentario racconta due anni e mezzo del progetto musicale di Johnny Mox e Above the Tree, partito dai centri migranti italiani e arrivato a suonare con più di 5000 richiedenti asilo in tutta Europa. Partendo dalle musiche ascoltate dai rifugiati e richiedenti asilo e custodite nei loro smartphone, Johnny Mox e Above The Tree realizzano dei loop in tempo reale che costituiscono un punto di partenza, un frammento sonoro da cui creare composizioni originali. Electro-tribalismo, hip hop, psichedelia, afro e gospel si fondono con la musica che risuona nella cuffie dei migranti respinti alla frontiera.

Marco Bernacchia dialoga alla fine della proiezione con Ernesto Kieffer, giornalista di «Heraldo» e alcuni protagonisti del progetto. L’ingresso a «La Sobilla» è libero con tessera.

Appuntamento poi al Cinema Nuovo San Michele lunedì 10 ottobre alle 20,30 con il documentario «Palestinian Women, a guide to cultural resistance» (Mariette Auvray, Francia, 2020, 52′). Un documentario corale in cui rapper, fashion designer, coreografe, cuoche, imprenditrici e artiste palestinesi osano realizzare i propri sogni reagendo all’occupazione e al patriarcato che ancora serpeggia nella loro comunità. Presentazione a cura di «veronetta129» e di Stefania Berlasso, collaboratrice di «Heraldo», che dialogherà in collegamento Skype con la regista Mariette Auvray. Presente in sala Adriana, cantautrice veronese, coreografa, ballerina.

«MediOrizzonti quest’anno si apre con il documentario «Senza voce, la storia di Stregoni» e si chiude con l’attualissimo «Be My Voice»: «ecco, dare voce è esattamente quello che da sempre ci proponiamo quando selezioniamo i film da portare a Verona» – spiega Alice Silvestri, presidente dell’associazione veronetta129, promotrice e organizzatrice della rassegna scaligera –. «Inoltre, anche in questa ottava edizione della rassegna, per noi il cinema è al femminile, infatti quattro film su cinque sono diretti da registe. È una cosa che decidiamo a tavolino? Assolutamente no, ma evidentemente a conti fatti apprezziamo il taglio che le autrici scelgono per raccontare alcune questioni chiave come la capacità di resistere e di realizzarsi personalmente nonostante le avversità. Il pensiero comune immagina spesso le donne come soggetti deboli o secondari, mentre rivelano di possedere una visione altruistica di lotta e sostegno a chi si trova in condizione di ingiustizia e discriminazione. Le proiezioni saranno sempre accompagnate da una conversazione con i registi, le registe o con organizzazioni correlate al tema della serata, in questo modo il dialogo, le voci appunto, entrano davvero in sala».

Mediorizzonti vede la collaborazione di veronetta129, Cinema Nuovo San Michele, La Sobilla, PoliTeSse – Politics and Theories of Sexuality, Circolo UAAR di Verona,Centro Studi Ilà, Middle East Now di Firenze e il gruppo di analisi interculturale Prosmedia. Media partner «Heraldo».

PROGRAMMA

Giovedì 6 ottobre dalle ore 19,30 a La Sobilla: «Senza voce, la storia di Stregoni» (Joe Barba, Italia, 2020, 48′) con Above the Tree (Marco Bernacchia) e altri componenti del progetto «Stregoni». Modera Ernesto Kieffer di «Heraldo».

Lunedì 10 ottobre alle 20,30 al Cinema Nuovo San Michele: «Palestinian Women, a guide to cultural resistance» (Mariette Auvray, Francia, 2020, 52′) con la regista Mariette Auvray collegata online e la cantautrice Adriana in sala. Modera Stefania Berlasso di «Heraldo».

Lunedì 17 ottobre: «Zip-it» (Egitto, 2021, 60′) di Anicee Gohar + «A immagine e somiglianza di Dio» (USA/Italia, 2020, 15′) di Bianca Rondolino. Presenti in sala la regista Bianca Rondolino in dialogo con Massimo Prearo di Politesse dell’Università di Verona. Modera Elena Guerra di «Heraldo».

Lunedì 24 ottobre: «Be My Voice» (Svezia, 2021, 90′) di Nahid Persson. Modera la serata Jessica Cugini, giornalista di «Nigrizia».

Le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano, accompagnate da una breve presentazione e da un collegamento via Skype con le registe.

Per informazioni scrivere a [email protected], consultare le pagine Facebook «Veronetta Centoventinove» e/o «Mediorizzonti».

Per tutte le informazioni: visita il sito.

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