IL G8 CHE COS’É? (continua da / 1) – Il G8 è un gruppo informale (non è una Istituzione internazionale) che riunisce annualmente i capi di stato e di governo delle maggiori democrazie industriali (Canada, Francia, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Italia, Russia e Stati Uniti) in accordo con l’organizzazione per la Cooperazione e io Sviluppo Economico (OCSE) coadiuvati dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), dalla Banca Mondiale (BM) e dall’Organizzazione Mondiale dei Commercio (WTO). Il summit del 2001 si terrà a Genova dal 20 al 22 luglio. A COSA SERVE?Le riunioni dei G8 servono per discutere sulla gestione economica del mondo, sul commercio internazionale e sui rapporti con i paesi in via di sviluppo In realtà i summit dei G8 sono ‘spettacoli mediatici’ in cui si tenta di far pensare alla gente che il mondo sia governato dai rappresentanti di otto Stati democratici; nella realtà chi comanda il mon- do non è il popolo sovrano, seppure con la mediazione di uomini e donne eletti nelle sedi istituzionali, ma una ristretta aristocrazia economica che ha acquisito il controllo della finanza, del commercio e dei mezzi d’informazione. Esiste quindi una contraddizione tra la pretesa dei G8 di apparire determinanti nel processo di globalizzazione e gli effetti che tale processo genera espropriando i singoli stati ed i loro rappresentanti dei poteri decisionali. Nei fatti quindi il modo di operare dei G8 è totalmente asservito alla sovranità del mercato mondiale, alla privatizzazione totale, alla deregolamentazione ed al libero commercio di tutto e di tutti: è a questo modo di operare che è necessario opporsi. COME FUNZIONA? Prima dei summit, i ministri dei G8 sviluppano una rete di riunioni di sostegno a livello di Ministeri dei Commercio, degli Affari Esteri, delle Finanze, dell’Ambiente e del Lavoro. In base a queste riunioni e ad altre, i summit dei G8 vogliono fornire un orientamento alla Comunità internazionale stabilendo le priorità d’intervento e definendo le nuove problematiche di cui dovrebbero occuparsi le Organizzazioni Internazionali. E’ evidente che, rappresentando il G8 gli Stati più ricchi e quindi più potenti del pianeta, i loro comportamenti avranno comunque, di fatto, ripercussioni sul resto del pianeta. CHE EFFETTI HA? I G8 nei loro summit hanno adottato soluzioni ed interventi neo-liberisti, in linea con le politiche degli organismi internazionali, ma che stanno creando profondi scompensi. E’ in atto un processo di globalizzazione, diretto dai paesi più potenti, che non ha precedenti nella storia umana e che determina l’affermazione di un modello dominante di convivenza tra e nelle nazioni, fondato sulla competitività. Naturale effetto di una tale politica è il consolidamento di una società diseguale e squilibrata che è sotto gli occhi di tutti: il 20% della popolazione mondiale – quella dei Paesi a capitalismo avanzato – consuma l’83% delle risorse planetarie; 11 milioni di bambini muoiono ogni anno per denutrizione e 1 miliardo e 300 milioni di persone hanno meno di un dollaro al giorno per vivere. Il G8 ed il debito estero dei paesi poveri Ad oggi, un solo paese ha ottenuto la cancellazione totale dei debito, l’Uganda, solo 12 paesi su 41 del gruppo HIPC stanno ora beneficiando di una riduzione dei servizio dei debito; per questi paesi in ogni caso, la riduzione dei debito è stata in media dei 30% e la spesa per il servizio dei debito continua ad essere superiore a quella per l’assistenza sanitaria. Il G8 e l’ambiente Nonostante la gravissima situazione ambientale sia sotto gli occhi di tutti, i G8 sembra non abbiano nessuna intenzione di dare risposte serie a questo problema. Il G8 e la finanza Anche nel summit di Genova i G8 parleranno della cosiddetta “architettura finanziaria globale” e quindi del bisogno di ridefinire il ruolo, il mandato e gli strumenti delle Istituzioni Finanziarie Internazionali quali la Banca Mondiale ed il Fondo Monetario Internazionale. Tale esigenza è sempre più sentita di fronte alle frequenti crisi finanziarie, al tracollo dell’ economia dei sud est Asiatico, della Russia e dei Brasile, alla crescente diffusione della povertà ed alla emarginazione dei paesi più poveri. Il G8 e le tecnologie informatiche Ad Okinawa i G8 hanno enfatizzato l’importanza dell’Information Technology (IT) e come l’accesso ad essa deve essere consentito a tutti. Come si fa a pensare alle nuove tecnologie informatiche aperte a tutti se i paesi in via di sviluppo non hanno ancora accesso all’energia elettrica? Il G8 e le malattieNel summit di Okinowa i G8 hanno affrontato il problema delle malattie infettive (in particolare l’AIDS) e parassitarie, che colpiscono mortalmente soprattutto le popolazioni più povere le quali hanno grossi problemi all’accesso ai farmaci per il loro elevato costo. Quindici milioni di persone muoiono ogni anno a causa di malattie infettive: è la prima causa di morte nel mondo. I G8 si sono impegnati a facilitare l’accesso ai farmaci ma a tutt’oggi i risultati sono deludenti. Basta pensare a quello che succede nel Sud Africa ove 39 multinazionali farmaceutiche hanno attivato azioni legali contro il governo sudafricano, colpevole di avere varato norme che consentono la produzione, in forma economica, di medicinali anti-AIDS. II G8 ed il commercio mondiale Dopo il fallimento della terza conferenza interministeriale dei WTO tenutasi a Seattle alla fine dei 1999 e le grandi dichiarazioni fatte nel summit di Okinawa sul coinvolgimento dei paesi in via di sviluppo nel WTO e sulla necessità di una sua maggiore trasparenza, nulla è stato fatto in tal senso. Intanto il WTO prosegue nei negoziati per il rinnovo dell’accorda sull’agricoltura e sul commercio dei servizi (il GATS) concependo l’agricoltura come una fabbrica del cibo che può funzionare con le regole di massimo profitto e puntando all’estensione dell’accordo sui servizi anche ai servizi di base (acqua, sanità e scuole) decretandone la liberalizzazione con il risultato di adottare i criteri di redditività per la loro gestione, escludendo così le fasce più povere della popolazione. (fine)
APPROFONDIMENTI Purtroppo sui G8 non sono facilmente reperibili pubblicazioni in italiano. Per maggiori informazioni si può fare riferimento ai seguenti siti: http://www.cantieriaperti.org : rete di boicottaggio contro il G8. http://www.governo.it/g8genova : governo italiano per il G8. http://www.peacelink.it/users/controg8 :rete contro G8. http://www.retelilliput.org/g8 : sezione speciale sul G8 della Rete di Lilliput. (Questa scheda è stata curata da Lilliput Varese Sito: http://www.vareseinsieme.net/lilliput e-mail: [email protected] )