BALDO-GARDA. L’OSPITALITÁ AI BAMBINI DI CHERNOBYL SI TINGE D’ARCOBALENO

«Quando, nel 1995, venni a conoscenza dell’esistenza di associazioni che organizzavano in Italia soggiorni per gli sfortunati bambini che abitavano nelle zone contaminate da incidenti nucleari, subito cercai  informazioni per aderire all’iniziativa. Come genitore di due bambini non riuscivo a restare indifferente di fronte all’opportunità di dare un aiuto concreto». Ad affermare ciò è l’ex presidente dell’Associazione Arcobaleno, Daniela Cressotti, promotrice -assieme ad altri genitori- di iniziative di solidarietà rivolte ai bambini di Chernobyl. Ed aggiunge: «Rimasi colpita dal fatto che per questi bambini non era necessario inviare denaro o sradicarli dal loro territorio per sempre, ma semplicemente  poteva essere utile ospitarli per un periodo di circa un mese, nelle nostre case, al fine permettere il recupero di  parte delle difese immunitarie compromesse dal loro ambiente di vita».

Cominciò così una ricerca minuziosa, ed all’inizio infruttuosa, per prendere attivamente parte a tali iniziative, finchè, nel 1996, «entrai in contatto con  Legambiente Volontariato che con il gruppo Amici senza Frontiere avevano per primi iniziato a muoversi in quella direzione». Attraverso Legambiente Volontariato e il «Gruppo d’ascolto insieme» quella che poi diverterà l’Associazione Arcobaleno fece la prima esperienza di ospitalità, nel 1997: «cercammo di pubblicizzare anche sul territorio Baldo-Garda l’iniziativa. Fu così che incontrammo le prime famiglie disponibili all’esperienza. Subito nacquero rapporti di stima ed amicizia ed insieme pensammo di cercare altre famiglie, per dare la possibilità ad altri bambini di poter usufruire di questo nostro meraviglioso ambiente. Fondammo così l’associazione, con l’obiettivo di semplificare la gestione delle problematiche relative all’ospitalità: dalla documentazione all’assistenza alle famiglie ed ai bimbi durante il periodo di soggiorno. In particolare scegliemmo di proporre come periodo il mese di agosto sia per la nostra maggior disponibilità di tempo, sia per usufruire del periodo di ferragosto in cui le famiglie ritrovano più facilmente il tempo per condividere l’esperienza. Nel 1998 ottenemmo il riconoscimento ONLUS e da allora abbiamo organizzato, ogni anno nel mese di agosto e nel 1999 anche a Natale, il soggiorno per più di un centinaio di bambini. Dal 2004 i bambini ospiti provengono tutti da una scuola nel villaggio di Cherniagif  (provincia di Zithomir – Ucraina), direttamente interessata dall’incidente di Chernobyl, dove abbiamo attivato anche un corso di lingua italiana. L’entusiasmo non ci manca e nuove persone sono arrivate a darci una mano».

L’attuale presidente, Janna Bourmina, aggiunge: «L’associazione organizza incontri informativi prima dell’arrivo dei minori e, settimanalmente, durante il soggiorno dei bambini, per permetterci sia di stare insieme, sia di chiarire i dubbi e di scambiarci le esperienze. Grazie al contributo di tutti possiamo migliorare la nostra organizzazione e la portata dell’intervento. Contiamo su chiunque venga a conoscenza del «Progetto Chernobyl» per offrire ospitalità ai bambini o, eventualmente, per un aiuto economico, al fine di non gravare troppo sulle famiglie ospitanti».

E proprio con la finalità di raccogliere dei fondi per dar ali all’iniziativa, giovedì 3 agosto 2006 nel Parco di Villa Carrara, a Bardolino (Vr), dalle ore 21.00 si terrà un concerto: nel corso della serata, patrocinata dal comune di Bardolino, si esibirà il gruppo «Division Band» proponendo cover dei Pink Floyd. Funzioneranno anche alcuni stand gastronomici. Tutti sono invitati.

ASSOCIAZIONE ARCOBALENO

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