CARITAS DI VICENZA. TRE NUOVI SPORTELLI PER IL MICROCREDITO ETICO-SOCIALE


Del microcredito della Caritas in diocesi di Vicenza c’è sempre più bisogno. Lo dimostra l’apertura, in questi giorni, di altri tre sportelli. Dopo i sette che da due anni ‘presidiano’ l’Altopiano di Asiago, Bassano del Grappa, Malo, Montecchio Maggiore, Noventa Vicentina, Valdagno e Vicenza, in queste settimane aprono infatti i battenti anche quelli di Dueville, di Piazzola sul Brenta (Pd) e San Bonifacio (Vr), questi ultimi due fuori provincia ma comunque all’interno del territorio della diocesi berica.

L’avvio di questi tre nuovi punti per il microcredito è un risultato ottenuto grazie ai 26 volontari che si sono preparati frequentando un apposito corso di formazione, che si è svolto fra ottobre e novembre 2007. «Per tutte e tre le nuove aperture si è lavorato, come in passato, con le parrocchie e le amministrazioni comunali, trovando buona disponibilità nel coinvolgimento di volontari e funzionari», spiega il coordinatore del progetto, Paolo Frison.

Lo sportello a Dueville è attivo da venerdì 18 gennaio 2008 nell’oratorio Santa Maria in piazza Monza 44/46, ed è aperto tutti i lunedì e venerdì – dalle ore 19 alle 21 (telefono e fax, in funzione solo la mattina: 0444 590140, e-mail [email protected]).

Lo sportello di Piazzola sul Brenta ha avviato la sua attività invece il 23 gennaio 2008, ha sede presso l’Unità Pastorale di Isola Mantenga, in via Colombina 7 ed è aperto tutti i mercoledì dalle ore 20,00 alle 22,00 e il sabato dalle 10,00 alle 12,00 ([email protected]).

A San Bonifacio (presso il Palazzo dell’Oasi, in via Ospedale 32) l’avvio è invece previsto per il 6 febbraio 2008, con apertura ogni mercoledì dalle 17,00 alle 18,30 e giovedì dalle 18,00 alle 19,30 ([email protected]).

Il Microcredito Etico-Sociale si rivolge a famiglie e persone in momentanea difficoltà economica. Fa parte di quelli che la Caritas Vicentina individua come servizi-segno ed è realizzato in collaborazione con diversi Comuni e con le Banche di Credito Cooperativo e le Casse Rurali della provincia di Vicenza. Le persone in difficoltà, se in possesso di requisiti prestabiliti, possono ottenere piccoli prestiti agevolati presso una delle banche convenzionate, per un massimo di 3.000 euro, da restituire in piccole rate mensili il cui importo è calibrato sulle effettive possibilità del richiedente.

Nei primi due anni di attività in provincia di Vicenza, i sette sportelli hanno ascoltato 551 persone e ne hanno aiutato concretamente con i microfinanziamenti 200 (per un totale di 370 mila euro elargiti e per un importo medio di 1800 euro), aiutando in questo modo altrettante famiglie a superare temporanei periodi di disagio finanziario (ad esempio per l’arrivo di inattese bollette di importo elevato, oppure per affrontare spese inerenti l’abitazione o la salute). Due anni di rodaggio hanno confermato che il sistema del microcredito, basato su un fondo rotativo di garanzia (creato dalla Caritas, dalla Diocesi, dalle banche, da comuni e da privati), funziona: le rate di rimborso finora sono state restituite in una percentuale superiore al 90 per cento, e hanno così consentito di rimettere a disposizione di chi è in difficoltà circa 70 mila euro (sui… totali del fondo). Quanto alle persone che si sono rivolte agli sportelli, si tratta nel 68 per cento dei casi di italiani, il 57 dei colloqui riguarda uomini e 42 casi su cento toccano coppie con figli.

La richiesta di finanziamento va presentata allo sportello, dove sono presenti alcuni volontari formati mediante uno specifico corso di formazione. Gli operatori, tramite un colloquio preliminare cercano di individuare tra le possibili soluzioni quale sia la migliore e se si giunge la nulla-osta per il piccolo prestito, l’istruttoria passa nelle mani della banca. Spesso, però, non è il finanziamento la scelta adeguata per la risoluzione dei problemi e si propongono alternative adeguate. «Infatti l’esperienza di questi due anni e la complessità della nostra società – aggiunge Frison – rende sempre più significativa l’attività di relazione svolta dai volontari: il consigliare, l’affiancare, il fornire informazioni per far sì che le persone abbiano tutti gli strumenti anche cognitivi per affrontare le situazioni di difficoltà. La Caritas ci sta riflettendo, in nome di un’aggiornata concezione di carità che rende possibile superare le situazioni di affanno, prima che degradino in esclusione sociale. Ne è un esempio il caro-mutui: sarebbe auspicabile l’istituzione di uno sportello di consulenza alle persone che affrontano l’acquisto di una casa mediante un mutuo bancario. Di fronte alla complessità e al caos delle offerte infatti la persona andrebbe aiutata a scegliere un prestito che non ponga a rischio la situazione finanziaria e sociale della famiglia».

Un impegno anche per la Caritas, visto che durante la Settimana Sociale dei cattolici italiani, che si è svolta a Pisa nell’ottobre scorso, si è riflettuto proprio sul concetto di «bene comune», prendendo atto di come in nome del profitto si dimentichi troppo spesso la persona, mentre invece l’idea di bene comune dovrebbe derivare proprio dalla valorizzazione delle relazioni.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.caritas.vicenza.it oppure inviare una e-mail a [email protected] .

Clicca qui per leggere gli orari e i riferimenti di tutti gli sportelli.