CASE E LAVORO. E NON BOMBARDIERI

Segnaliamo di seguito la bella iniziativa intrapresa a Faenza dal Comitato Spontaneo per la Pace e dal Centro documentazione don Tonino Bello. Iniziativa da imitare.

CASE E LAVORO. E NON BOMBARDIERI



Scriveva nel 1954 Raoul Follereau, l’amico dei lebbrosi, ai capi delle due grandi potenze: USA e URSS: «Datemi un aereo, ciascuno di voi un aereo, uno dei vostri aerei da bombardamento. Perché col costo di questi due velivoli di morte, si potrebbero risanare tutti i lebbrosi del mondo…».

Oggi questa richiesta dovrebbe essere rivolta all’Italia perché il Parlamento italiano ha deciso di spendere circa 14 miliardi di euro per acquistare 131 cacciabombardieri F35 JSF (Joint Strike Fighter).

Come contrasta questa decisione con l’incapacità di trovare i soldi per pagare ai terremotati dell’Abruzzo la ricostruzione delle loro case o sostenere i lavoratori che sono licenziati o in cassa integrazione!

Perché si preferisce usare i soldi dei contribuenti per l’acquisto di strumenti per produrre macerie, lutti e mutilazioni per i prossimi decenni anziché ricostruire case, scuole, ospedali, fabbriche distrutte dal terremoto? Anche se non venissero usati questi aerei sarebbero comunque uno spreco improduttivo!

Questi aerei saranno assemblati a Cameri, in provincia di Novara. Certamente in questo modo molti operai potranno lavorare. Molte scelte eticamente discutibili sono giustificate, da alcuni, in questo modo. Un esempio per tutti: la costruzione della nuova base al «Dal Molin» di Vicenza.

Ma il fine non giustifica i mezzi! Altrimenti perché condannare la produzione e lo spaccio di droga, il furto, la prostituzione? Per ricostruire l’Abruzzo ci sarebbe lavoro per tutti! E se non bastasse ci sarebbe da mettere in sicurezza il disastrato territorio italiano!

Per protestare contro questa sciagurata decisione, Martedì 2 giugno 2009 si svolgerà a Novara una manifestazione nazionale organizzata dall«Assemblea Permanente NO F35».

Ulteriori informazioni: www.nof35.org

Esiste anche una campagna di indignazione nazionale per protestare contro questo provvedimento assunto dal Parlamento.

Il Comitato Spontaneo per la Pace di Faenza e il Centro documentazione don Tonino Bello di Faenza organizzano la partecipazione all’iniziativa del 2 giugno a Novara.

Prenotazioni e informazioni presso la Libreria Moby Dick, Via XX Settembre n.5 Faenza (Ra) – Tel. 0546.663605 – [email protected]

Volantino dell’iniziativa: [ Pdf ] [ Doc ]