Dal mare di Puglia più volte si è sporto per raggiungere i Paesi del Mediterraneo percorsi da tragici rigurgiti di violenza e di guerra. Fu così per i Balcani e per l’Iraq, fino a promuovere e partecipare all’azione di pace che nel dicembre del 92 portò 500 persone nel cuore del conflitto a Sarajevo. Da quella cattedra scomoda ma autorevole della sofferenza sua e delle vittime del conflitto, rivolse un appello ai credenti e a tutte le persone di buona volontà ad unire i propri sforzi per la pace: “Allora io vorrei – diceva – che tutti quanti potessimo stimolare le nostre comunità, noi credenti soprattutto, stimolare i nostri vescovi ad essere più audaci, a puntare di più sulla Parola del Vangelo”. Sentendoci interpellati fortemente da quel richiamo lo rinnoviamo perché una folta delegazione raggiunga nei prossimi giorni la Palestina. In maniera particolare vorremmo invitare i vescovi delle comunità cristiane italiane ad esprimere con la propria presenza di silenzio e di preghiera a Gerusalemme nient’altro che la propria prossimità alle donne e agli uomini che abitano oggi la stessa terra che fu del Cristo. Tale iniziativa si pone in continuità con quella che Pax Christi International ha promosso nei giorni scorsi e che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti di Chiese cristiane d’Europa.
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