EDITORIA. BUON COMPLEANNO «PICCOLO MISSIONARIO»!

Sono ottanta ma non li dimostra. Il PM – Piccolo Missionario, rivista dedicata ai ragazzi dagli 8 ai 15 anni, nel 2006 spegne ottanta candeline. E il fiato è ancora forte e deciso come nel 1926 quando a Verona – dove ha sede la rivista – venne l’idea di creare una rivista che parlasse di Africa, missioni e non solo ai ragazzi.

«L’Africa ha bisogno di spazi ed ha molte ricchezze da dare – ha dichiarato padre Matteo Merletto, direttore di PM nella conferenza stampa per l’anniversario che si è svolta il 31 gennaio a Verona – questa è una nuova occasione per parlare del bello del sud del mondo perché è l’Africa stessa che ha voglia di parlare in positivo».

E per questo compleanno davvero speciale, la redazione di PM ha pensato a numerose iniziative sparse per il territorio italiano tra feste, laboratori, mostre e partecipazioni a festival in un calendario fitto e stimolante. I festeggiamenti iniziano proprio in questi giorni e dureranno per tutto il 2006 e nel gennaio 2007, per concludere in bellezza, PM sarà ricevuto da Papa Benedetto XVI.

Tra i regali che PM fa ai suoi lettori e fan ce ne è già stato uno davvero importante: il nuovo sito internet. Un portale dedicato alle storie e agli aggiornamenti che non trovano spazio nel mensile cartaceo con l’idea di diventare un luogo di scambi d’esperienze e di divertimento. Per questo è stato chiamato BandaPm perché tutti insieme, redattori, collaboratori e lettori sono una grande famiglia alla scoperta dell’Africa e non solo.

E, poi, ancora: laboratori sull’interculturalità e sulla musica tra suoni dal mondo e giochi attraverso quattro momenti di festa che culmineranno il 27 maggio con la festa a Villa Buri a Verona dove cinquanta classi delle scuole della città si incontreranno ciascuna rappresentando un’etnia diversa in una grande e colorata festa dei popoli e delle culture.

E per conoscere la storia di questa rivista quale mezzo migliore di una mostra attraverso i fumetti che la caratterizzano? Dal 9 giungo, infatti, nella Biblioteca Civica di Verona saranno in mostra 27 autori che hanno creato storie a fumetti con le loro tavole originali. Comprese quelle di Benito Jacovitti, maestro del fumetto italiano e il Nerofumo di Peroni.

Infine, un progetto speciale quello denominato Zabbalin che culminerà con la pubblicazione di un libro in regalo a tutte le scuole italiane.

La storia di PM – Il Piccolo Missionario

a cura della redazione di PM

Era una sera d’ottobre del 1926. Era da poco terminata la prima Giornata Missionaria Mondiale voluta da papa Pio XI e a Verona un gruppo di giovani studenti e preti missionari comboniani si chiedeva se fosse possibile ripetere in Italia l’esperienza editoriale della rivista inglese per ragazzi “My Little Missionary”. Il gruppo, capeggiato da padre Agostino Capovilla, il futuro direttore del giornalino, si mette subito al lavoro. Nel giro di poco tempo si delineano i tratti del progetto: produrre una rivista missionaria, da affiancare alla già matura Nigrizia, per sensibilizzare i più piccoli al mondo delle missioni. Scartato da subito il titolo “Luce”, la rivista prenderà il nome de “Il Piccolo Missionario”, ad indicare, senza ombra di dubbio, il target (bambini e ragazzi) e il taglio dichiaratamente missionario e vocazionale.

Il primo numero appare nel gennaio del 1927 ed è sottotitolato “Mensile Illustrato della Gioventù”. In realtà, di illustrazioni non se ne vedono molte: la rivista apre con sole 16 pagine, con molto testo, alcune foto e pochi disegni al tratto.

Nel corso dei suoi primi 20 anni di pubblicazione, rimane pressoché invariata la veste grafica iniziale della rivista. Nel 1948 appaiono le prime tavole a fumetti e aumenta il numero delle illustrazioni. L’annuncio della fede e la vita avventurosa dei missionari, sono i temi trattati nei primi fumetti del giornalino, come appare ne “Il mistero del Fiume Bianco” , “cinestoria” a puntate del 1949 dedicata all’opera del missionario veronese don Angelo Vinco, con testi di padre Cirillo Tescaroli e disegni di Borellini. Questo è in realtà il primo fumetto che più si avvicina alla forma moderna dei comics in quanto il testo è compreso all’interno del disegno rigorosamente in bianco e nero.

 

Nel 1951 inizia la collaborazione del famoso disegnatore B. Jacovitti (allora 27enne) con il suo personaggio il moretto Chicchirì, al quale fa seguito una schiera di giovani e promettenti disegnatori e sceneggiatori quali Pescador, Arletti, Tosi, Peroni (Perogatt), Frascoli (Taner), Brasioli.

Negli anni ’60 la rivista comincia colorarsi. Aumenta progressivamente il numero delle pagine, cambia di tanto in tanto il formato (piccolo, grande, di nuovo piccolo ecc.) e la periodicità della pubblicazione, con brevi parentesi di quindicinale nei primi anni ’70. Dalle 45mila copie su abbonamento del 1962 si arriva al picco massimo delle 140mila nel 1978: un aumento sbalorditivo dovuto soprattutto ai cambi editoriali (più colore, più fumetti, testimonianze, pubblicazione di albi e libri, rubriche “moderne”) apportati dal direttore dell’epoca p. Lorenzo Gaiga.

Nel ventennio ’80-’90 cresce il numero dei collaboratori che conta tantissimi scrittori, giornalisti, disegnatori quali Simioni, Busato, i fratelli Oneta, Aldegheri, Capitanio, G.B. Carpi, Prosdocimi, Ziche, Bighignoli, Lo Monaco, Fiorin, Ongaro, Ottaviani, Grossi, Gentile, Francescato, Bacilieri, Zampollo e molti altri ancora.

Nel 1993, la rivista esce in versione moderna “tutto colore”, formato 17 x 24. Il suo stile è “copiato” dai fratellini minori del PM che si chiamano Aguiluchos (riviste missionarie per ragazzi di Spagna, Messico, Perù e Cile, Ecuador e Colombia) Audacia (Portogallo) e Zikomo (Malawi).

Per più di 50 anni la rivista ha mantenuto la testata “Il Piccolo Missionario”, poi trasformata in “Piemme” per esteso (molto prima delle famose Edizioni Piemme, quelle della fortunata saga di Geronimo Stilton), fino all’attuale logo “PM”, inaugurato nel 1996, che mantiene nel sottotitolo lo storico “Il Piccolo Missionario”.

Quando gli ostacoli, spesso insormontabili oggi come allora, si chiamano crisi demografica, calo della popolazione infantile e giovanile, onnipotente concorrenza di televisione e videogiochi, e scarsissima visibilità nel non facile e sempre più problematico panorama dell’editoria per ragazzi, occorre mettere mano ad iniziative che vadano oltre la normale attività di coloro che pensano, scrivono e disegnano sul PM. Nascono così le attività extra redazionali della rivista, a carattere missionario e culturale, che contribuiscono in maniera positiva alla sua conoscenza e diffusione.

È il cosiddetto “Mondo PM” che in concreto ha visto i redattori della rivista curare l’allestimento di mostre itineranti su tematiche proprie dei Paesi del Sud del mondo e vicine alla vita dei nostri ragazzi (giochi e giocattoli con materiale riciclato, uso del colore, arte e musica africane, popoli indigeni, viaggi e avventura, diritti dei minori ecc.); gestire corsi di educazione alla mondialità e all’intercultura in  scuole e parrocchie, dove bambini e ragazzi comunicano tra loro attraverso giochi di ruolo e dinamiche di gruppo; collaborare a laboratori di percussioni, arte e costruzione di strumenti musicali, per cogliere le ricchezze di culture e popoli spesso sconosciuti e ignorati.

Nel 2006, la rivista “PM – Il Piccolo Missionario”, edita dai Missionari Comboniani, celebra i suoi 80 anni di vita. Da sempre la Rivista si è caratterizzata per una forte sensibilità verso i popoli del sud del mondo, con l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi italiani dagli 8 ai 14 anni gli altri popoli, le altre culture, alla scoperta di un mondo multietnico.

Considerando la forte attualità dei problemi inerenti l’integrazione, l’accoglienza di altre culture e la convivenza pacifica, è più che mai urgente il bisogno di formare le nuove generazioni alla conoscenza del diverso, dell’altro, nella prospettiva di creare una società multirazziale capace di far interagire tutti i soggetti e i gruppi culturali in essa presenti. Stimando il diverso che ci sta di fronte come un interlocutore di pari dignità, vogliamo ribadire la necessità di conoscere le altre culture per superare le paure, le ambiguità, i pregiudizi che troppe volte precludono la condivisione e l’ascolto.

La redazione della rivista vuole far crescere la sensibilità della società civile su tali valori e coglie nell’80° anniversario della stessa l’occasione per presentare un progetto di scambio. Il progetto “Zabbalin. Il PM per i ragazzi della periferia del Cairo” accompagnerà le iniziative di tutto il 2006 e nel corso dei mesi a venire la redazione si impegnerà a rendere conto dell’effettiva realizzazione degli obiettivi prefissati. Per seguire e promuovere tutte le attività è stato creato un Comitato Organizzatore e si sono già costituite le differenti Commissioni di lavoro.

Il progetto ZABBALIN

Nel corso di tutte le manifestazioni per celebrare l’80° anniversario della Rivista sarà presentato il progetto: “Zabbalin. Il PM per i ragazzi della periferia del Cairo”. Questo progetto ha una duplice scopo: appoggiare (anche economicamente) l’associazione “I ragazzi della Valle del Nilo” presente al Cairo per aiutare i ragazzi raccoglitori di rifiuti (appunto ‘zabbalin’, da ‘zibala’ che significa rifiuti, immondizia); pubblicare un libro di letteratura africana per ragazzi e donarlo alle scuole italiane che ne faranno richiesta. Questa doppia finalità nasce dalla considerazione che l’Africa ha qualcosa da dire al nostro mondo. Va quindi rispettata come portatrice di cultura e di creatività.

L’associazione “I ragazzi della Valle del Nilo” è stata fondata al Cairo da p. Luciano Verdoscia, missionario comboniano, per aiutare i ragazzi del quartiere di Manshiya a crescere in un luogo sano, sicuro e utile dove poter essere seguiti. È un progetto aconfessionale dato che nell’associazione collaborano insieme cristiani cattolici, cristiani copti e musulmani.

La redazione curerà la traduzione e la pubblicazione di alcuni testi inediti di letteratura africana per ragazzi, di autori contemporanei e non, per farne dono alle scuole italiane che ne faranno richiesta.

Approfondimenti: Calendario completo delle Manifestazioni per l’ottantesimo anniversario; Sito di PM.