Valorizzare le risorse personali delle donne vittime di violenza che soffrono di una profonda disistima personale, rappresenta il primo passo per la concreta risoluzione del problema.
La Casa Rifugio è concepita come luogo sicuro che possa permettere alle donne di sottrarsi alla violenza del maltrattante. Molte donne si sono sentite sole e disperate nel subire violenza, e isolate. Nella Casa Rifugio invece potranno comprendere che le loro difficoltà sono comuni a molte altre donne. E infrangere così la vergogna, la paura e il senso di colpa.
Trovare accoglienza in un ambiente che possa favorire il distacco emotivo e materiale della relazione violenta potrà soddisfare anche il bisogno di giustizia e di libertà delle donne maltrattate; comprendere che non si è responsabili della violenza subita; non giustificare mai l’uso della violenza; credere che è sempre possibile trovare una soluzione; riuscire ad affidarsi a personale competente. Con il tempo le donne interessate potranno superare la vergogna e il senso di colpa e iniziare a mettere ordine nella propria vita e in quella dei figli.
A chi rivolgersi? Al Servizio Sociale del proprio comune di residenza, dove sarà possibile trovare una tutela della propria riservatezza e molti servizi di consulenza, accoglienza, accompagnamento. Il progetto dei Comuni dell’Est veronese è in rete con le istituzioni a sostegno della donna che subisce violenza e garantisce l’anonimato e il diritto alla riservatezza.
RIFERIMENTI
Numero verde 1522 (Rete Nazionale Antiviolenza 24h24)
Servizi sociali comunali (rivolgiti al tuo comune di residenza)
Carabinieri San Bonifacio (VR) – Tel. 045.6137700 (via Sorte n.69)
Pronto Soccorso di San Bonifacio (VR) – Tel. 045.6138492 Codice Rosa (via Circonvallazione n.1)
Prefettura di Verona – Tel. 045.8673411 (servizio di risposta telefonica 24h24)