01.10.07 – Verona – «Fiori di Pace»: incontro con Liron (ebreo ed israeliano) e Samer (musulmano e palestinese)

Nell’ambito del più ampio progetto «Fiori di Pace» abbiamo avuto l’opportunità di avere a Verona due ragazzi diciassettenni, Liron Lazaroviz, ebreo israeliano e Samer Anabtawi, musulmano palestinese, già accolti in precedenti edizioni di «Fiori di Pace». Prima di trasferirsi, insieme ad una delegazione di ragazzi veronesi, a Terni, dove presenteranno il progetto e la loro personale esperienza nell’ambito del Forum Regionale Medioriente alla «II Assemblea dell’ONU dei Giovani», Liron e Samer saranno ospiti della Provincia di Verona, per un incontro con la Commissione VIII del Consiglio Provinciale, a margine del quale sarà anche proiettato il video prodotto per la presentazione del progetto «Fiori di Pace», e trasmesso in ampia sintesi dalla RAI nel giugno scorso. L’incontro è organizzato per il giorno 1 ottobre alle ore 15.45 presso la Loggia di Fra’ Giocondo. Data l’importanza dell’appuntamento per analizzare e definire le prospettive di sviluppo di un progetto controcorrente che propone dialogo in un’area lacerata dal conflitto, che rappresenta una speranza che nasce dalla disperazione, che è stato ritenuto estremamente significativo da quanti ne sono rimasti coinvolti, e che rappresenta per i nostri ragazzi e per gli stessi adulti un’esperienza unica di incontro diretto con una realtà che quotidianamente occupa le prime pagine dei giornali solo per le notizie di sangue e preoccupazione, invito quanti interessati a partecipare all’incontro. Segnaliamo infine che dall’11 al 23 novembre saranno a Verona i ragazzi del 4° gruppo di «Fiori di Pace». Potete trovare maggiori informazioni sul progetto «Fiori di Pace» sul sito www.villaburi.it

Il progetto «Fiori di pace» è promosso dall’Associazione «il Germoglio» e dal mensile di dialogo interreligioso «Confronti», con l’attiva partecipazione dell’Associazione Villa Buri onlus, che ospita gratuitamente i gruppi accolti a Verona e le iniziative aperte al pubblico. Iniziativa resa finora possibile grazie al finanziamento del Comune, della Provincia di Verona e della Regione del Veneto. Ogni anno il progetto cerca di coinvolgere almeno una scuola scaligera e altre realtà del territorio. Il cuore di questo progetto è rappresentato dalla possibilità di incontro offerta agli israeliani e palestinesi che altrimenti non potrebbero incontrarsi nella loro terra.